Sono passati più di due mesi dalla scomparsa di Jorge Julio López, testimone chiave al processo contro Etchecolatz, però un dubbio ancora non è stato chiarito: qual è il reale significato di questa scomparsa? Nonostante la grande reazione del popolo argentino, sceso in massa nelle piazze per chiederne la liberazione, si teme per la fragile democrazia argentina e non solo.
Jorge Julio López, un muratore di 77 anni e vittima delle torture della dittatura, è stato il testimone chiave nella causa contro l’ex commissario Etchecolatz. Pochi giorni dopo la sentenza definitiva però, mentre era uscito per fare una passeggiata vicino casa, López è scomparso nel nulla e nessuno ha più saputo niente di lui.
Mentre vi scrivo sono passati più di due mesi da quel giorno, nel frattempo c’è stata più volte una forte mobilitazione popolare di tutto il popolo argentino per chiederne a voce alta la liberazione, Plaza de Mayo gremita di manifestanti è tornata ad essere il simbolo della condanna alla dittatura. Quello che rimane però, è il fatto che Jorge López è in pratica il 30'001 desaparecido argentino, il primo da quando l’Argentina è un paese democratico.
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