lunedì in occasione dello sciopero generale contre le morti sul lavoro, dopo la tragedia di Campello in cui sono morti alla umbria oli 4 operai, manifestazione davanti agli uffici ASL di via Marconi a Spoleto, alle ore 15, per chiedere controlli meno formali e denunciare che con la 626 sono i padroni stessi ad autocertificare la sicurezza dei propri impianti.
PARTECIPATE!
lunedì in occasione dello sciopero generale contre le morti sul lavoro, dopo la tragedia di Campello in cui sono morti alla umbria oli 4 operai, manifestazione davanti agli uffici ASL di via Marconi a Spoleto, alle ore 15, per chiedere controlli meno formali e denunciare che con la 626 sono i padroni stessi ad autocertificare la sicurezza dei propri impianti.
Leggi per i lavoratori non leggi contro i lavoratori
Movimento per il Partito Comunista dei Lavoratori
Partito dei Comunisti Italiani
RdB CUB
Associazione culturale casa rossa indo mariani
25 novembre 2006
COMUNICATO STAMPA DEL COORDINAMENTO REGIONALE UMBRO DEL MOVIMENTO PER IL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI SULLA MORTE A CAMPELLO DI 4 OPERAI ALLA UMBRIA OLI
La morte certa di 4 lavoratori e una situazione ancora incerta su conseguenze ancora più gravi, rappresentano l'ennesimo inaccettabile prezzo che i lavoratori pagano dopo anni di privatizzazioni, esternalizzazioni, precarizzazione del lavoro, orari, carichi e condizioni di lavoro inaccettabili.
Quella di oggi è una tragedia che arriva a causa dell'esplosione di uno stabilimento l'Umbria oli, dopo che negli ultimi 20 mesi nello stesso territorio spoletino sono state sfiorate altre due tragedie, allo SMMT di Baiano il 10 aprile del 2005 con l'esplosione di migliaia di bombe che hanno distrutto 4 reparti dello stabilimento, e con l'esplosione a Trevi il 19 luglio scorso alla SO.GE.A. azienda di raccolta, smaltimento e riciclaggio, che ha causato il ferimento di 11 lavoratori, uno dei quali ancora ricoverato per le gravissime ustioni riportate.
In questi mesi abbiamo denunciato la condizione di lavoro degli operai degli appalti, precari, non garantiti, spesso extracomunitari, in varie realtà lavorative della regione, subendo aggressioni politiche e giudiziarie.
E' ora di finirla con le leggi contro il lavoro, con padroni senza scrupoli, aderiamo da subito a ogni iniziativa dove ci sia l' intenzione di rovesciare questo stato di cose, a partire dagli scioperi convocati dai sindacati per lunedì 27 novembre.
Coordinamento Regionale Umbro del
Movimento per il Partito Comunista dei Lavoratori
BASTA MORTI SUL LAVORO.
BASTA GUADAGNARE CON LA VITA DEI LAVORATORI.
IL TERRITORIO DELLA VALLE SPOLETINA E’ PIENO DI AZIENDE A RISCHIO. A RISCHIO PER IL TIPO DI PRODUZIONI CHE METTONO CONTINUAMENTE IN PERICOLO LA VITA DEI LAVORATORI, A RISCHIO PERCHE’ SONO POTENZIALI BOMBE ECOLOGICHE CHE SE NON TENUTE SOTTO CONTROLLO POSSONO SERIAMENTE COLPIRE LA POPOLAZIONE.
SONO MESI CHE IL COMITATO PER LA DIFESA DEL CLITUNNO DENUNCIAVA IL PERICOLO CHE RAPPRESENTAVA LA UMBRIA OLI, INASCOLTATO NEI FATTI; SONO MESI CHE IL PARROCO DI S.ANGELO E S.MARTINO DENUNCIA I PERICOLI DELL’ALLUMINIO ALLA IMS DI S.CHIODO, DERISO; SONO MESI CHE LA RSU DELLO SMMT DENUNCIA I RISCHI DI UNA SITUAZIONE DI ABBANDONO DOPO L’ESPLOSIONE,IGNORATI, ABBIAMO DENUNCIATO I PERICOLI A NOI RACCONTATI DAI LAVORATORI ALLA ITALMACH E SIAMO STATI QUERELATI.
A TUTTI HANNO RISPOSTO CHE I CONTROLLI CI SONO, CHE L’ARPA FA IL SUO DOVERE E L’ASL PURE E I PADRONI SONO RISPETTOSI DEI DIRITTI DEGLI OPERAI..
TUTTO E’ A POSTO, POI PERO’ SALTA IN ARIA LO SMMT DI BAIANO, SALTA IN ARIA LA SO.GE.A. SALTA IN ARIA L’UMBRIA OLI. MUOIONO LAVORATORI, ALTRI RIMANGONO FERITI, ALTRI RESTANO SENZA LAVORO, I FIUMI VENGONO INQUINATI, L’ARIA CONTAMINATA, LE SCUOLE E LE ABITAZIONI DANNEGGIATE.
DI PER SE, ALLUMINIO, FABBRICHE DI MUNIZIONI, FABBRICHE CHIMICHE, OLEIFICI, SONO UN POTENZIALE PERICOLO: BASTA GUADAGNARE CON LA VITA DELLE PERSONE, BASTA SUDDITANZA POLITICA ED ECONOMICA ALLE IMPRESE, BASTA CONTAMINAZIONE POLITICA AFFARI.
RIPARTIAMO DAGLI UOMINI, DAI LAVORATORI. BASTA PRECARIETA’, BASTA COPERTURE, BASTA LEGGI CONTRO IL LAVORO.
E’ ORA DI FINIRLA, E PER FARLA FINITA OCCORRE UNA GRANDE MOBILITAZIONE DI POPOLO.
SMASCHERARE LE COPERTURE, COLPIRE I RESPONSABILI, RESTITUIRE AI LAVORATORI E ALLE POPOLAZIONI DIRITTI E IL DIRITTO ALLA VITA.
Movimento Umbro per il PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
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