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Stretti intorno al comunista Valter Ferrarato ! Contro la persecuzione e la repressione degli antifascisti promossa e organizzata dai governi della borghesia di destra e di sinistra!
Alziamo una barriera difensiva contro l’accanimento della magistratura milanese, in particolare contro il PM Basilone che, non contento della vergognosa sentenza contro gli antifascisti (4 anni di carcere per numerosi giovani antifascisti per ridicole accuse di saccheggio e devastazione), vorrebbe colpire ulteriormente il compagno dei CARC Valter Ferrarato per sbatterlo nuovamente in carcere a conclusione del processo che si terrà il 29 novembre prossimo. Di fatto la colpa di questo compagno, come di tutti gli altri antifascisti, è di avere appoggiato e sostenuto la mobilitazione dell’11 marzo a Milano contro l’illegale marcia nazi-fascista autorizzata dalle Autorità borghesi (il reazionario ministro Pisanu e il razzista Castelli a quel tempo ministri rispettivamente degli Interni e di Giustizia) in violazione della stessa Costituzione italiana, che all’indomani della vittoria della Resistenza sancì il divieto assoluto del fascismo in tutte le sue forme d’espressione.
La controrivoluzione preventiva della borghesia imperialista in Italia non conosce pause e limiti. La classe dominante attacca spudoratamente i diritti e le conquiste dei lavoratori riesumando il fascismo e cercando contestualmente di fare piazza pulita di quanti si pongono alla testa della lotta di resistenza delle masse. Gli antifascisti, come i comunisti, gli antimperialisti e i rivoluzionari che lottano per un mondo migliore, per il socialismo e la vera libertà e democrazia, sono gli elementi di disturbo che il padronato ritiene di dover sopprimere perché oggettivamente si frappongono alla sua guerra di sterminio dichiarata e non. Gli atti di repressione, le inchieste giudiziarie, gli arresti, le perquisizioni e i sequestri contro le organizzazioni comuniste e rivoluzionarie si moltiplicano ovunque. Negli ultimi anni i sono stati colpite dozzine di compagni: del (n)PCI, del partito dei CARC, dell’organizzazione comunista indipendentista sarda A Manca pro s'Indipendentzia , i compagni del Campo Antimperialista, gli anarchici del Silvestre di Pisa, i compagni di vari Centri sociali, i militanti antifascisti, ecc.
Ammantandosi ancora della parola democrazia, l’attuale governo Prodi-D’Alema-Bertinotti, al pari della banda Berlusconi, continua a perseguitare i suoi oppositori. Questo governo nulla cambia in politica repressiva. In stretta dialettica con la politica economica e sociale, impone sempre più guerre, povertà, malattie, disoccupazione. Un governo questo che di fatto partecipa alla distruzione dei popoli, nazioni e risorse naturali, collaborando sfacciatamente con i regimi imperialisti peggiori come quello USA, quello sionista israeliano, quello turco e con i governi fantoccio iracheno, afgano e libanese. Governi dediti a massacrare le masse, a torturare i prigionieri politici e di guerra, a fare scomparire gli oppositori sequestrandoli prima e assassinandoli poi. Tutti governi borghesi che nella loro guerra sanguinaria contro un fantomatico terrorismo fanno scempio di ogni trattato e convenzione internazionale che sancisca i diritti civili ed umani più elementari.
Il governo Prodi scaturito da una coalizione di partiti ingannatori delle masse, osteggiato ma solo in apparenza da una coalizione di partiti reazionari, razzisti, mafiosi e oscurantisti, non manca al momento opportuno di proclamare l’unità nazionale contro le masse e i loro rappresentanti più coerenti, combattivi e genuini. I partiti borghesi tutti, da sinistra a destra, mentre prima autorizzano i più disgustosi misfatti ai danni del proletariato (la legge Biagi per precarizzare il lavoro, le leggi truffa sulle pensioni e liquidazioni, le leggi razziali Turco-Napolitiano e la Bossi-Fini, l’indulto salva Previti-Tanzi & C, il pacchetto Pisanu per la limitazione delle libertà politiche e personali, l’estensione del 41 bis ai prigionieri politici, l’allungamento della carcerazione preventiva, ecc.), poi, per deviare l’attenzione dai problemi reali, si uniscono in coro nella condanna ipocrita dei falò di bandiere o di divise militari bruciate per denunciare i più efferati massacri imperialisti sulle popolazioni inermi dell’Iraq, della Palestina, dell’Afghanistan.
Diciamo basta a questi soprusi e a queste violazioni dei più elementari diritti! Facciamola finita con il fetido regime della borghesia imperialista! Esprimiamo solidarietà a Valter e a tutti gli antifascisti perseguitati e condannati, a tutti i comunisti e rivoluzionari perseguitati e a tutti quei i prigionieri politici colpiti da condizioni carcerarie sempre più dure tese ad annientare le la loro identità! Resistere con forza alla repressione e costruire un fronte comune di lotta sempre più profondo ed ampio! In solidarietà con il comunista Valter e tutti gli antifascisti condannati, partecipiamo in massa al presidio di lotta di lotta del 29 novembre presso il Tribunale di Milano!
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