27 novembre 2006, 31 giorno di occupazione delle
forze federali a Oaxaca.
COMITE DE DEFENSA DE LOS DERECHOS DEL PUEBLOS ASAMBLEA POPULAR DE LOS PUEBLOS DE OAXACA 27 novembre 2006, 31 giorno di occupazione delle forze federali a Oaxaca.
Alle organizzazioni sociali Alle associazioni dei Diritti Umani Ai popoli in generale
ULISES RUIZ E FELIPE CALDERON TIRANO IL COLPO DI GRAZIA AI DIRITTI UMANI A OAXACA
Se di per sè erano aggressivi la presenza degli accampamenti della PFP nei luoghi pubblici e i pattugliamenti notturni dei corpi di polizia e dei paramilitari, adesso che i pattugliamenti avvengono alla piena luce del giorno, questa città, dichiarata patrimonio culturale dell'umanità, è una vera zona di guerra. A noi cittadin@ di Oaxaca, non solo è stata strappato via il diritto di manifestare, ma stiamo vivendo letteralmente uno stato d'assedio. La violenza di stato è scatenata. è impressionante vedere l'enorme quantità di veicoli con elementi della PFP pattugliare la città oltre agli innnumerabili veicoli privati senza targa che continuano a prelevare gente e a sparare contro la popolazione.
- Oggi almeno 5 persone sono state portate con sfoggio di violenza - Oltre all'arbitrarietà con cui sono stat@ detenut@ i e le compagn@ sabato scorso, con un fatto in più di violazione dei diritti umani da parte dei governi statale e federale, 107 uomini e 64 donne, indigen@ e meticc@, sono stati trasportati al carcere di San José del Rincón, Nayarit, allontanando così i e le compagn@ dalle loro famiglie. - In questa giornata, elementi della polizia ministeriale hanno assassinato a bruciapelo un autista di autobus, originario della regione della Sierra, di cui ancora non si conosce il nome. - Studenti della Facoltà di Medicina de la Universidad Autónoma Benito Juárez di Oaxaca (UABJO), mentre tenevano una conferenza stampa per denunciare gli eventi di questi giorni, sono stati aggrediti all'incirca alle ore 15,30 di oggi con raffiche di arma ad alto potere, e un compagno è stato portato via. - È imminente l'ingresso della polizia a Radio Universidad per continuare gli arresti. - Posti di blocco della polizia stanno controllando i veicoli nelle immediate vicinanze dell'università. - Nella giornata di ieri è stato incendiato l'edificio dove si trovano gli uffici della Nuova Sinistra Oaxaqueña. - Man mano che cala la notte aumentano le denunce di aggressioni e arresti arbitrari.
A Oaxaca non c'è libertà di manifestazione, né di libera espressione delle idee, né di transito, né di comunicazione, né di informazione, né di organizzazione... per chi non appoggia Ulises Ruiz Ortiz. Solo i suoi sgherri e i suoi assassini dispongono di totale impunità per picchiare, ammazzare, saccheggiare, incendiare e perfino avere una radio clandestina.
Facciamo un appello:
Agli organismi internazionali e nazionali dei Diritti Umani affinchè si pronuncino contro questi fatti deplorevoli;
Alle organizzazioni internazionali affinchè continuino le mobilitazioni sotto le ambasciate e i consolati del nostro paese e perchè facciano pressione sui propri governi per interrompere le relazioni commerciali con il Messico per essere un paese dove apertamente vengono violati i diritti umani;
Ai sindacati e alle organizzazioni nazionali perchè realizzino azioni decisive per evitare che questa situazioni si generalizzi in tutto il paese con l'arrivo di Felipe Calderón.
FUORI DA OAXACA ULISE RUIZ E LE FORZE FEDERALI DI OCCUPAZIONE!
LIBERTÀ IMMEDIATA E INCONDIZIONATA DI TUTT@ I E LE PRIGIONIR@ POLITIC@!
APPARIZIONE IN VITA DEI DESAPARECID@S!
RISPETTO DEI DIRITTI UMANI E DELLE GARANZIE COSTITUZIONALI NEL NOSTRO STATO!
PER I NOSTRI MORTI, PRIGIONIERI E DESAPARECIDOS, NEMMENO UN PASSO INDIETRO!
Per la Difesa dei Diritti del Popolo, Costruendo il Potere Popolare! Tutto il potere al popolo!
COMITE DE DEFENSA DE LOS DERECHOS DEL PUEBLOS ASAMBLEA POPULAR DE LOS PUEBLOS DE OAXACA
www.ecn.org/intifada
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