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L'Arabia Saudita assicura che continuerà ad aiutare l'Anp, mentre per la prossima setti
by complimenti israele Saturday, Mar. 11, 2006 at 2:15 PM mail:

..quando gli Usa vi scaricheranno?

Riyadh, 11 marzo - Una delegazione di Hamas, guidata da Khaled Meshal, è da ieri in Arabia Saudita, dove è stata ricevuta dal ministro degli Esteri principe Saud al Faisal. Il membro dell'Ufficio politico del movimento Ezzat el Resheq, citato dalla Reuters, ha detto che il ministro saudita ha garantito che gli aiuti da parte di Riyadh continueranno ad affluire nelle casse dell'Autorità nazionale.

Fonti palestinesi hanno riferito che nel colloquio di ieri tra il premier designato Ismail Haniye e il presidente dell'Anp Abu Mazen a Gaza, Haniye ha consegnato una nota scritta contenente la linea che il futuro esecutivo intende seguire nei confronti delle intese raggiunte in passato tra Israele e Anp.

Si attende per l'inizio della prossima settimana una risposta da parte delle altre forze politiche palestinesi, in particolare al Fatah, se intendono o meno partecipare a una coalizione di governo guidata da Hamas. Il programma è stato consegnato a tutti e sino ad ora avrebbero espresso parere favorevole il Fronte popolare per la liberazione della Palestina e Palestina indipendente.

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Hu Jintao d'Arabia
by Federico Rampini Monday, Apr. 24, 2006 at 8:22 PM mail:


Subito dopo il vertice alla Casa Bianca con George Bush, il presidente cinese Hu Jintao è volato a Ryad, in Arabia saudita, dove si è fermato per una visita ufficiale di tre giorni. L’Arabia saudita è sempre stata un alleato degli Stati Uniti, un pilastro su cui si regge il dispositivo di difesa degli interessi americani in Medio oriente. Rimane il primo fornitore di petrolio degli Stati Uniti, oltre che dell’Europa. Ma l’intesa tra americani e sauditi ha subito degli scossoni. L’11 settembre 2001 una parte dei dirottatori che lanciarono l’attacco alle Torri gemelle erano cittadini sauditi. Da allora la politica di concessione dei visti americani si è irrigidita, e questa difficoltà di accesso irrita la classe dirigente saudita abituata a mandare i suoi figli a studiare nelle migliori università americane. In questa tensione si infila la Cina, balzata al secondo posto mondiale come consumatore di greggio e il secondo maggiore cliente dell’Arabia saudita subito dopo l’America. La Cina cerca di assicurarsi le risorse naturali necessarie per il suo sviluppo. Questo la porta sempre più spesso in zone del mondo dove la supremazia americana sembrava incrollabile. Dal Venezuela al Brasile gli investimenti cinesi nelle materie prime dilagano in America latina. In Africa i regimi del Sudan e dell’Angola hanno un rapporto preferenziale con Pechino. Ora la visita di Hu Jintao a Ryad è sfociata non soltanto sulla firma di accordi commerciali e finanziari, ma perfino su un accordo di cooperazione militare.

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