una riflessione su ciò che è accaduto l'11

Ciò che è successo a Milano mi sembra prima di tutto un grave errore politico, anche se credo che la manifestazione abbia avuto poco a che fare con la politica. Andare “armati” (moltov e bombe carte) per menarsi con la polizia e sfasciare tutto, non è antifascismo! le intenzioni quindi erano violente, di scontro, con i fasci? magari, loro hanno sfilato tranquilli tra gente incredula.
La piazza bisognava tenerla, non distruggerla!! Volevo andare a Milano ma il finale era noto, non pensavo prendesse una tale piega. Più di 40 arrestati!! I media servi si sono scatenati, nessuno ha parlato di antifascismo… come a Torino, poi si faranno manifestazioni per gli arrestati, processi e altri cortei con altri arrestati, e siamo sempre di meno… per forza!,
i media dicono “linciati dalla folla”, ma sarà possibile??? Allora è tutto sbagliato, in qualsiasi prospettiva politica uno la guardi, comunista, anarchica, alternativa… non sono appiattito completamente su un pacifismo sempre e a tutti i costi ma a picchiarmi con la polizia mi sembra di rivedere pasolini e abbiamo sempre la peggio (tolto il fatto poi, di coinvolgere altre persone, pestate al posto di chi fa casino, vedi Genova) . Con tutto che spesso sbirri=fasci…. diofà! non potremo mai farcela in 500!! (ad essere generosi).
Il governo, il potere ci spinge verso lo scontro, non caschiamoci, ridiamogli in faccia e costruiamo alternative concrete dal basso, la val susa, indipendentemente da come finirà, deve insegnare molto, solo con la partecipazione si può combattere con qualche speranza.
Hasta la victoria
R.

sono d'accordo con te, solamente penso che doveva essere non vietata per sabato una piazza antifascista in modo da isolare veramente i sorci e permettere l'ampia partecipazione. ma si sa che forse per volontà di qualcuno tutto ciò non è accaduto. chiediamocelo

Speri forse che le teste bacate stiano a sentire le tue parole misurate e di buon senso?

Se si degneranno di risponderti sarà solo per insultarti o sbeffeggiarti.

A loro non interessano minimamente il confronto e la riflessione.

Tanto hanno la verità in tasca e chiunque non sia con loro è contro di loro; hanno l'esclusiva dell'antidascismo e della rivoluzione, tutti gli altri sono venduti, borghesi o sbirri.

Ciao!

son d'accordo con te Riccardo, la mobilitazione NO TAV in Valsusa è da prendere ad esempio, mentre questo tipo di scontro ci porta allo sbando ed alla autoghettizzazione. ma bisogna anche tener conto delle colpe VERE, che sono innanzitutto di chi ha permesso il corteo ai fascisti (e chi mai sarà stato?! LO STATO!) e di chi non lo ha stigmatizzato abbastanza (le forze politiche di pseudo-sinistra), sottolineando poi il fatto che mentre i lavori del TAV costituiscono agli occhi dei più un problema reale di grande portata (proprio nel senso del tipo di lavori che verrebbero fatti, dei rischi ecc), il fascismo non è nemmeno più visto come un pericolo sociale e culturale. forse la gente allora dovrebbe fare un ripassino, non credi? e forse qualcuno dovrebbe aiutarli a farlo. il problema è che sono in molti a non volerlo proprio fare: forse perchè - come la Mafia - credono che ci sia un fascismo BUONO oltre ad uno cattivo...