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Solidarietà a Pap Khouma
by Jacopo Guerriero Thursday, May. 25, 2006 at 12:47 PM mail:

Baldini Castoldi Dalai editore

Comunicato Stampa

La casa editrice Baldini Castoldi Dalai desidera esprimere tutta la sua solidarietà allo scrittore Pap Khouma, vittima ieri a Milano di un inaccettabile atto di violenza. Lo scrittore e giornalista senegalese, autore che pubblica per la nostra casa editrice, è stato insultato e preso a calci e pugni da quattro dipendenti dell’ATM che più volte gli avevano chiesto il biglietto nonostante lui continuasse a esibire l’abbonamento.
Ancora una volta un’inaudita vicenda di intolleranza che acquista maggior gravità se si considera che Pap Khouma, da dieci anni cittadino italiano, è fortemente impegnato nella lotta per l’integrazione e i diritti degli immigrati attraverso la sua opera letteraria e la sua attività di testimonianza nelle scuole del nostro Paese.

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milano degenera sempre più
by giu Thursday, May. 25, 2006 at 1:31 PM mail:

tale assurda aggressione subita da un migrante, scrittore o no, è la conferma di quanto la grande città di milano sia solo una delle tante metropoli decadenti che sfrutta, criminalizza e aggredisce "legalmente" chi ha solo la colpa di essere diverso.
Questa vicenda si inserisce nel clima di sicurezza sociale e tolleranza zero che fascisti e operatori dell'ordine vorrebbero imporre contro chi rivendica diritti.
la solidarietà a pat khouma. continua a scrivere i tuoi sogni .

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Link?
by non trovo Thursday, May. 25, 2006 at 5:34 PM mail:

come da titolo

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Il negro sbagliato
by L.Fa. Saturday, May. 27, 2006 at 5:42 PM mail:



Gli infallibili controllori dell'Azienda Tranviaria Milanese (Atm) questa volta hanno preso a cazzotti il negro sbagliato. Pap Khouma, famoso scrittore senegalese, cittadino italiano da 10 anni, effettivamente non aveva il biglietto. Aveva l'abbonamento: cinque giorni di prognosi, perché comunque «devi seguire le nostre regole». Sappiamo che i controllori, prima di molestare l'utenza straniera, con particolare predilezione per le donne che piangono quando si vedono sequestrare il passaporto, affrontano un duro corso di addestramento. Si vede che non basta. Suggeriamo all'Atm di posizionare su tutti i tram alcune foto segnaletiche per non centrare il bersaglio sbagliato, perché a Milano ci sono negri che proprio non si possono pestare. Tipo Pap Khouma, Adriano, Martins, Seedorf, Afef, Naomi Campbell...Per tutti gli altri, prognosi riservata.



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