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Da Crotone a Lamezia, la protesta dilaga, appuntamento
by migrant* Monday, Jun. 26, 2006 at 8:48 PM mail:

COMUNICATO STAMPA
CPT : Dopo Crotone la protesta si allarga a Lamezia Terme.

Dopo la rivolta dei giorni scorsi nel centro di prima accoglienza ed identificazione di S.Anna a Crotone, e la fuga di 30 migranti, anche a Lamezia Terme, nel CPT gestito dalla cooperativa Malgrado Tutto, ieri si sono registrati episodi di protesta. Un giovane romeno è riuscito ad arrampicarsi sul tetto della struttura e per oltre un’ora ha minacciato di gettarsi nel vuoto, reclamando spiegazioni circa i motivi della sua reclusione. Le condizioni di vita all’interno del Centro di Permanenza Temporanea, già di per se insostenibili a causa del sovraffollamento e delle scarse condizioni igieniche, sono peggiorate ulteriormente con il gran caldo di questi giorni. Questo episodio va a sommarsi ai numerosi e frequenti altri casi di autolesionismo che accompagnano la vita all’interno dei CPT di tutta Italia. Solo pochi giorni fa, sempre a Lamezia, un anziano signore marocchino si è inflitto delle ferite per richiamare l’attenzione. La sua storia ha dell’incredibile: in Italia da oltre 20 anni con famiglia e figli, rischia di essere espatriato nel suo paese di origine per aver venduto alcuni CD contraffatti. Storia inversa, ma altrettanto drammatica quella di albanese di 28 anni che, dopo aver scontato 7 anni di carcere nel nostro paese, vorrebbe tornare in Albania per riunirsi con i propri genitori, ma da oltre due mesi è recluso in un CPT in attesa che gli venga assegnata una scorta. Dopo la presa di posizione del Cardinale Martini, che ha definito queste strutture come una trasgressione alla Dignità dell’Uomo, domani a Cosenza è previsto un incontro di discussione sulle condizioni dei CPT in Calabria tra l’Arcivescovo Nunnari ed alcuni giornalisti locali. Le associazioni e i singoli cittadini interessati alla questione si riuniranno domani presso la sede di Radio Ciroma, in piazzetta Toscano, alle 16.30 per discutere dei gravi episodi degli ultimi giorni. Infine è stata rinviata solo di qualche giorno la visita dell’On.Francesco Caruso che visiterà con una delegazione di parlamentari proprio il CPT Lamezia Terme.

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l'appuntamento e' il 28 giugno!
by errat* corrig* Tuesday, Jun. 27, 2006 at 12:05 PM mail:

l'appuntamento e' il 28 giugno!

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dalla merda de "il giornale"
by rep Tuesday, Jun. 27, 2006 at 5:27 PM mail:

La minaccia di Caruso sui Cpt: «Basta o sarà disobbedienza»
- di Redazione -
L'onorevole Francesco Caruso, neo deputato di Rifondazione comunista e leader storico dei no global minaccia: «Chiudiamo i centri di permanenza temporanea o sarà disobbedienza». Sei mesi per ispezionare i cpt, in modo da arrivare al loro superamento, come peraltro prevede la commissione pensata dal Viminale, sono «un tempo troppo lungo» per Francesco Caruso. Il quale ha compiuto una visita in qualità di parlamentare al centro di permanenza temporanea per immigrati di Lamezia Terme. «Anche sei mesi sono troppi»,


ha precisato Caruso, che è tornato a ribadire la necessità di «chiudere immediatamente i cpt, altrimenti si dovranno attuare forme simboliche di disobbedienza, legittime e quanto mai necessarie, come il boicottaggio attivo, azioni simboliche dal basso per chiamare ad una mobilitazione contro i cpt». «Al centro di Lamezia Terme - ha raccontato Caruso - diversi immigrati sono in sciopero della fame da una decina di giorni: chiedono il rimpatrio immediato pur di non continuare a vivere in quello che si può definire un vero e proprio lager».


Decisamente in rotta di collisione il suo collega di partito al Senato Russo Spena: «Mi sembra positiva la costituzione di una Commissione per ispezionare i Centri di permanenza temporanea composta da esperti del Viminale e da rappresentanti delle associazioni - ha commentato il presidente del gruppo Prc al Senato - positiva anche la guida dal rappresentante del segretario generale dell'Onu. È importante - ha sottolineato il rifondarolo - ed è un passo avanti il contributo richiesto ad associazioni che da anni si oppongono ai Cpt in quanto strutture di reclusione.
A questa commissione però - avverte Russo Spena - dobbiamo tutti contribuire a dare autorevolezza e decisionalità».

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