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Una testimonianza da Hebron
by antifa Tuesday, Aug. 08, 2006 at 5:31 PM mail:

Socializzo su Indy una testimonianza giuntami questa mattina via e-mail da Hebron...

La situazioe in Palestina è pesante, ma non più di qualche mese fa quindi chiunque voglia entrare in Israle non deve farsi più problemi del solito. È importante avere delle buone scuse...

Sono a Hebron e qui la situazione è davvero allucinante (olre alla tastiera che è un bordello). I coloni hanno costruito un insediamento illegale in mezzo al suk (?) ma in cima ad una collinetta. Sono i più fanatici della Palestina (è qui ove anni fa un colono entrò sparando nella moschea), credono che Hebron sia ebrea e quindi pure essendo pochi in mezzo a migliaia di arabi vogliono bonificare la città. Dalla loro posizione sopraelevata lanciano forbici, immondizia, sassi e coltelli sopra il mercato palestinese tanto che è stata cosruita una rete per proteggerli. I soldati chiaramente difendono i coloni perché per la legge di Israele il compito primario dell'esercito è fare questo; non possono arrestarli e se stanno menando un palestinese loro intervengono solo per poteggere il colono. Nella città un intero quartiere è sotto il loro potere perché hanno creato diversi check point e perché quando gli gira fanno delle incursioni e prendono a sassate la gente o distruggono i negozi.

Noi del *** dobbiamo metterci in mezzo, ma non è facile perché non possiamo toccarli e la settiman scorsa alcuni si sono presi delle pietrazze enormi nella schiena. L'unica cosa che possiamo fare è filmarli e chiamare la polizia israleiana che però, essendo formata da gente dei kibbutz, dice che noi provochiami i coloni con le telecamere e non muove un dito.

È un vero Sudafrica: pensate che solo i coloni possono usare la macchina e i palestinese sono obbilgati a fare tutto con delle carriole; compreso costruirsi le case. Settimana scorsa ero a Bel'in alla manifestazione contro il muro che fanno tutti i venerdì. Dicevano che è stata tranquilla, ma appena il corteo ha cominciato ad arretrare i ragazzini hanno preso a lanciare sassi con le fionde (dei fenomeni) e in pochi minuti i soldati hanno lanciato decine di bombe sonore e incominciato a sparare i proiettili di gomma. I candelotti fumogeni hanno scatenato due incendi e così ci siamo trasformati in pompieri. Una signora di 50 anni si è presa un proiettile nella schiena e suo marito fatica a sentire da un orecchio. Non oso immaginare com'è quando non è tranquilla... In compenso hanno parlato su Aljazeera della manifa così erano tutti contenti.

Su tutti i taxi e da tutte le case gira una canzone inneggiante agli Hezbollah e al loro leader Nashrallah (????).

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