Ciao Renato

estate infausta questa, che ci vede piangere di dolore e di rabbia.
un'altra volta una giovane vita piena di ideali e speranza ci viene tolta.
un altro gesto carico di odio cieco si abbatte su uno di noi, spezzando il sogno di un mondo diverso.
ci precipita in un incubo oscuro in cui non è altro che la supposta classificazione di "altro", di frequentatore del posto "sbagliato" a decretare la condanna a morte, a scatenare l'intento omicida.
abbiamo pianto angelo frammartino, vittima di una follia a cui abbiamo cercato di dare spiegazioni contestuali comunque non sufficienti.
la rabbia, ora, ci stringe i pugni fino a sanguinare.
non possiamo spiegare in nessun modo il delirio di questi killer del sabato sera, vorremmo solo averli tra le mani, per poi, magari, essere sopraffatti dalla loro triste
insignificanza, dalla sordida ignoranza.

forse è la guerra che ci invade, che si introduce tra di noi nelle folli idee di intolleranza e paura, nel folle proposito di azzerare le diversità, che crea, sponsorizzata da certa stampa fondamentalista di casa nostra, il
brodo di coltura per questo sempre più capillare scontro di civiltà combattuto progressivamente sempre più casa per casa, strada per strada, uomo contro uomo: la barbarie.

estate fredda e offuscata dal fumo e dalle macerie di un mondo in delirio che non da' spazio alle anime belle.

ciao Renato i tuoi sogni rimangono i nostri.
con tutta la nostra rabbia e il nostro amore

csoa Forte Prenestino