Il declino Lucano

Nn so se si potrbbe chiamare declino perchè nn c'è mai stata una regione Basilicata degna di essere ammirata per i suoi livelli socio-economici-ambientali dagli stessi Lucani e non...ma lo chiamo così.
Cmq torniamo a noi,provate a seguire un TgR e vi accorgerete che anke oggi in basilicata chiude l'ennesima fabbrica e gli operai protestano, l'agricoltura nn esite più, i politici parlano...
Si può fare qualcosa,si deve fare qualcosa!
Organizziamoci,mettiamo a conoscenza le persone di ciò che avviene in Regione per mano dei neo democristiani.
La Basilicata è una terra ricca di risorse naturali, qualità dell'ambiente e potenziale umano...bisogna fare politiche serie e corrette verso questi settori, cambiare codesta politica volta a incentivare settori non "tipici" della nostra terra...
Cosa pensate si possa fare per una Basilicata migliore?

...quanti soldi hai?

http://www.marxists.org

"Quanti soldi hai?"
Che vul dire sta domanda?

Il capitale può accrescersi soltanto se si scambia con il lavoro, soltanto se produce lavoro salariato. Il lavoro salariato si può scambiare con capitale soltanto a condizione di accrescere il capitale, di rafforzare il potere di cui è schiavo. Aumento del capitale è quindi aumento del proletariato, cioè della classe lavoratrice.

L’interesse del capitalista e dell’operaio è quindi lo stesso, sostengono i borghesi e i loro economisti. E infatti! L’operaio va in malora se il capitale non lo occupa. Il capitale va in malora se non sfrutta il lavoro, e per sfruttarlo deve comperarlo. Quanto più rapidamente si accresce il capitale destinato alla produzione, il capitale produttivo, tanto più fiorente è l’industria; quanto più la borghesia si arricchisce, quanto più gli affari vanno bene, tanto più il capitalista ha bisogno di operai, tanto più caro si vende l’operaio.

La condizione indispensabile per una situazione sopportabile dell’operaio è dunque l’accrescimento più rapido possibile del capitale produttivo.

Ma che cosa vuol dire accrescimento del capitale produttivo? Accrescimento del potere del lavoro accumulato sul lavoro vivente. Accrescimento del dominio della borghesia sulla classe operaia. Quando il lavoro salariato produce la ricchezza estranea che lo domina, il potere che gli è nemico, il capitale, i mezzi di occupazione, cioè i mezzi di sussistenza, rifluiscono nuovamente verso di lui, a condizione ch’esso si trasformi di nuovo in una parte del capitale, in una leva che imprima di nuovo al capitale un accelerato movimento di sviluppo.

Dire che gli interessi del capitale e gli interessi del lavoro sono gli stessi, significa soltanto che il capitale e il lavoro salariato sono due termini di uno stesso rapporto. L’uno condiziona l’altro, allo stesso modo che si condizionano a vicenda lo strozzino e il dissipatore.

Sino a tanto che l’operaio salariato è operaio salariato, la sua sorte dipende dal capitale. Questa è la tanto rinomata comunità di interessi fra operaio e capitalista.

(Karl Marx, "Lavoro salariato e Capitale")

"La Basilicata è una terra ricca di risorse naturali, qualità dell'ambiente e potenziale umano...bisogna fare politiche serie e corrette verso questi settori, cambiare codesta politica volta a incentivare settori non "tipici" della nostra terra..."

e cioè sfruttarle diversamente? come propone rifondazione comunista?

Io non ho utilizzato la parola sfruttarla xkè mai avrei voluto che la terra fosse sfruttata, e tantopiù non vorrei ke fosse la mia "terra" sfruttata ancora in futuro!
Penso ke in Basilicata, ma anche in altre regioni, bisogna ke le politiche siano davvero MIRATE alle peculiarità del territorio e della posizione geografica.
Non si possono ancora sovvenzionare industriali del Nord per venire ad impiantare le loro industrie qui, perkè è soltanto una forzatura che non risponde alle effettive vocazioni del territorio!(E di esempi in riguardo ne abbiamo a volontà con imprese ke chiudono dopo anni di sfruttamento delle risorse ambientali, umane ed economiche attraverso i diversi finanziamenti pubblici...)
Pertanto bisogna orientarsi verso altri settori quali produzioni agricole caratterizzate da elevatissima qualità e tipicità; un turismo eco sostenibile di qualità e non di massa; una posizione estremamente favorevole nel mediterraneo e quindi al centro di commerci e scambi culturali!

Secondo te, quindi, è possibile che ci siano industriali, piccoli imprenditori, che in quanto del Sud e non del Nord, che in quanto orientati a sviluppare la tipicità del territorio e non la pura speculazione, siano in grado di non anteporre la loro esigenza di guadagno all'utilità collettiva del lavoro che farebbero e che farebbero fare?

secondo me, oggi possiamo vedere la nostra terra germogliare solo senza capitalismo, tutto il resto diventa inutile senza questa consapevolezza strategica.

O altrimenti potremmo accontentarci della speranza che nessun padrone, nessuna multinazionale metta gli occhi sulle risorse naturali che tu stesso descrivi come importanti.

Se così fosse potremmo arricchirci come succedeva nel 5/600 senza nessun problema....

Perciò ti chiedevo dei soldi...il dominio del capitale...certo l'ottica non è sempre catastrofica...dipende dal tuo ruolo sociale...

Prima di tutto sarebbe necessario cambiare tutta la classe politica e alcune postazioni di potere che hanno tanta responsabilità per aver ridotto la nostra regione nel modo che tutti possiamo vedere.

Astronik il problema è che se si cambia questi dirigenti cosa faranno mai se non sanno cosa sia il lavoro?Andranno ad occupare le dirigenze in enti pubblici,come fanno i trombati delle elezioni oggi, con conseguente inefficienza di questi enti perchè gestiti da incompetenti del settore e non persone preparate per quelle mansioni.
Riassunto: E' UNO SKIFO!!!!!!