contro il revisionismo

http://www.cronologia.it/mondo35e.htm

Comunque la vittoria è toccata a chi ha saputo applicare la violenza nel modo più barbaro e scientifico, nel modo più intenso.

Se genocidio c'è stato nella seconda guerra mondiale, questo avvenne in Croazia a danno di 600.000 serbi ortodossi, di rom e di ebrei.
Senza l'impiego delle mitiche camere a gas.

Gli stessi ufficiali della Wehrmacht in Croazia notificarono a Berlino la bestialità degli orrori perpetrati dagli ustascià balcanici.

Jasenovac veniva al TERZO posto tra i lager in Jugoslavia al processo di Noriberga, dopo Sajmiste e Banjica in Serbia.
Ed il Movimento partigiano in Croazia teneva testa a 380.000 soldati italiani, oltre che agli ustascia e cetnici loro alleati.
E se a Zagabria c'era Pavelic a Belgrado c'era Nedic col nazista Ljotic, non certo migliori.
Basta con la denigrazione razzista dei croati! Tito era croato!