Da un'assemblea tenutasi questo pomeriggio nella Facoltà di Scienze Politiche di Firenze riguardo alla mobilitazione antifascista durante la VI Giornata Anticomunista è uscito un appuntamento...
Bisogna anzitutto precisare che la Giornata Anticomunista è una triste verità che ormai da 6 anni ci viene riproposta nella seconda metà di Novembre dal FUAN (cioè una componente studentesca universitaria che fa capo ad AN). Però quest'anno rispetto alla normale prassi, ci sono delle variazioni importanti la cui conseguenza è una necessaria e più dura mobilitazione.
Di solito i fasci si davano un appuntamento non autorizzato durante il primo pomeriggio muovendosi poi, scortati dalla polizia, in giro per il centro cercando un luogo dove svolgere le loro assemblee. Questa è una giornata in cui la tensione si alza e spesso siamo arrivato allo scontro causato dalle cariche della polizia. Quest'anno i problemi sono ancora più grossi visto che i fasci hanno un aula autorizzata e addirittura un corteo autorizzato: il CORTEO PER I DIRITTI UMANI (il colmo!). Inoltre è necessario sottolineare come il percorso del corteo già di per se sia una provocazione visto che passerà davanti a tutte le facoltà del centro (Storia, Lettere e Scienze Politiche, oltre ad altri edifici in cui vengono svolte altre lezioni e la mensa). Proprio per quanto riguardo il passaggio davanti alla Facoltà di Scienze Pilitiche, la questura ha convocato il camerata Donzelli (il burocrate più di spicco del FUAN) chiedendogli di non far passare il corteo davanti alla facoltà. Mentre Totaro dichiarava di non essere interessato al percorso del corteo, il Donzelli ha detto di volersi prima consultare con gli altri camerati, rimandando la risposta a domani, e mostrando un interessamento per i locali di Scienze Politiche che si trovano a 200m dall'aula che è stata concessa al FUAN.
Quello che segue è il comunicato stampa uscito dall'assemblea di oggi:
"Anche quest'anno siamo costretti ad assistere alla pietosa costruzione della giornata anticomunista, il copione è quello di sempre: organizzata dal FUAN (componente universitaria di AN) con contenuti pretestuosi, è in realtà una parata fascista a tutti gli effetti (alla faccia della svolta di Fiuggi). Quest'iniziativa si colloca nel quadro del revisionismo storico che la destra sta portando avanti ormai da anni e che vuole cancellare con un colpo di spugna tutta la storia della Repubblica italiana, nata dalla Resistenza e fondata su valori dell'antifascismo; basta pensare alla campagna di revisione dei libri di testo condotta da Storace o Gasparri o al pesante attacco diretto a cancellare la commemorazione della liberazione nazionale del 25 aprile o quantomeno a renderla la festa di tutti: vincitori e vinti, fascisti e partigiani...come se fossero la stessa cosa!
L'intento esplicito di questa iniziativa è quello di marciare in tutte le facoltà in cui più forti sono i gruppi studenteschi che si richiamano anche ai valori dell'antifascismo; chiaramente una provocazione purtroppo legittima dalle istituzioni universitarie. IlRettore Marinelli infatti, contravvenendo al regolamento di Ateneo che vieta ai partiti loro iniziative nell'università, ha concesso ai camerati guidati da Totaro un'aula all'interno della Facoltà di Chimica in via Capponi: un atto gravissimo di cui il Rettore dovrà prendersi la responsabilità personale e politica. Questa volta però l'attacco di questi figuri non si limita all'ambito universitario, ma è diretto a colpire il forum sociale e tutte quelle forze che hanno contribuito a costruire l'incontro europeo tenutosi a Firenze. I fascisti infatti, rivendicano il loro diritto a manifestare equiparando la loro parata ai contenuti del Forum Europeo; una provocazione palese tanto più palese se si considera che il loro ospite illustre sarà quell'Ascerto, parlamentere e carabiniere, presente all'interno delle centrali di gestione delle Forze Pubbliche a Genova e indagato come uno dei responsabili politici della mattanza a cui abbiamo assistito in quei giorni. Nessuno di noi può scordarsi i mesi di criminalizzazione e tensione che hanno preceduto l'incontro fiorentino , eppure quest'iniziativa non solo verrà svolta con il tacito assenso delle istituzioni, ma addirittura legittimata da un corteo autorizzato dal questore con un percorso che non punt alla visibilità ma alla provocazione.
Questa situazione dimostra che in cinquant'anni non si sono formati quegli anticorpi che dovrebbero garantire l'impermeabilità delle istituzioni ai valori reazionari e fascisti, ancora una volta dovranno essere la cittadinanza e le realtà antifasciste a garantire che questa gente non possa più avere legittimità politica.
Il nostro è un appello alla mobilitazione: l'antifascismo nonsi delega!
Collettivo Politico di Scienze Politiche
Collettivo Militante di Giurisprudenza
Centro Popolare Autogestito - Fi Sud
Giovani Comunisti
Firenze Social Forum
Cecco Rivolta
Studenti di Sinistra
Collettivo Autonomo di Psicologia"
La mobilitazione prevista è il concentramento di un presidio in via Laura (dove si trova la Facoltà di Scienze Politiche) alle ore 14:00 di giovedì 28/11. Abbiamo scelto di convocare qua il presidio per spingere la questura a cambiare il percorso del corteo non facendolo passare davanti a scienze politiche, e perchè via Laura fa angolo con via Capponi, dove si trova la Facoltà di Chimica all'interno della quale il FUAN è autorizzato ad entrare.
Sarebbe importante che anche altre realtà partecipassaro a questa iniziativa di antifascismo militante, anche a livello regionale e perchè no, nazionale!
APPUNTAMENTO: VIA LAURA (100m da Piazza SS.ANNUNZIATA) alle ORE 14:00 di Govedì 28 Novembre
NO PASARAN
