Basta con gli arresti e la criminalizzazione dei movimenti! Verita' e Giustizia per Carlo Giuliani
Disobbedire non e' reato!
Quando i potenti non hanno ragioni, usano il carcere, la violenza dei loro soldati, la menzogna, il terrorismo contro chi li contesta.
Ecco una nuova pagina vergognosa degli attacchi contro il movimento dei movimenti.
All'alba di mercoledì 4 dicembre 2002 in tutta Italia è scattata l'operazione "Delta", ordinata dalla Procura della Repubblica di Genova contro decine di attivisti del movimento presenti alle manifestazioni di Genova contro il G8. 23 ordini di custodia cautelare, di cui 9 in carcere, e 45 perquisizioni sono il quadro che fino ad oggi abbiamo del nuovo attacco politico a chi si oppose al vertice dei criminali globali, quel G8 dei Bush, Berlusconi, Blair. Ma i giudici fanno sapere che non è finita.
Così, all'indomani della richiesta di archiviare definitivamente l'omicidio di Carlo Giuliani, dopo il vero e proprio sequestro di persona nei carceri speciali contro i nostri fratelli e sorelle al sud, ecco che riparte l'ondata della repressione, che anche questa volta ha come base una "mostruosità giuridica" oltre che un evidente motivazione politica. Nel nordest sono colpiti i disobbedienti e il centro sociale Pedro.
Ad un anno e mezzo dai fatti di Genova si operano arresti e restrizioni della libertà per i manifestanti indagati, mentre nessun agente dei nuclei speciali di Canterini (quello del massacro alla Diaz ) né nessun carabiniere dei reparti antisommossa che massacrarono centinaia e centinaia di persone, è nemmeno stato sospeso dal servizio. E nemmeno gli agenti dei Gom, che torturarono gli arrestati a Bolzaneto. E tantomeno quelli dei reparti speciali della Guardia di Finanza.
Nessuno di loro è un problema per i giudici. Invece per i manifestanti sussistono "gravi pericoli di reiterazione del reato". Guarda caso.
A Genova i disobbedienti del Carlini hanno reagito alla violazione dei diritti umani e alla vera e propria guerra contro i civili scatenata da chi stava nelle centrali operative dei militari impiegati come cani da guardia del G8.
Era giusto difendersi e difendere tutti da un massacro.
E' giusto ribellarsi alla miseria che provoca milioni di morti per fame e per sete, alle guerre che devastano il mondo, alla distruzione ambientale operata dalle multinazionali. E' giusto disobbedire alle leggi ingiuste.
Da Seattle a Genova, da Porto Alegre a Firenze a Cosenza. Da Termini Imerese a Cassino, ad Arese a Melfi. Dal Chiapas al mondo intero. NON CI FERMERETE Un altro mondo è possibile
CONTRO L'INQUISIZIONE E IL TERRORISMO DELLO STATO PER LA LIBERAZIONE DI TUTTI E TUTTE PER LA DEMOCRAZIA GLOBALE
VEN. 6 DICEMBRE ORE 21.00 CSO PEDRO PADOVA
ASSEMBLEA DI MOVIMENTO
I/le Disobbedienti
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