Minacce e raid al testimone

I.B. e' uno dei testimoni dei testimoni degli omicidi compiuti dalla polizia nella hall della stazione Avellaneda, il 26 di Giugno. Nei giorni seguenti alla repressione, in dichiarazioni che sono state rese pubbliche dalla stampa, accuso' apertamente il Commissario Franchiotti di avere sparato contro i suoi compagni. Le minacce contro il militante iniziano venerdi'16 Agosto: una macchina bianca senza targa lo ha seguito tutto il pomeriggio, e nonstante I. avesse tentato di far perdere le sue tracce, quando alla fine della giornata e' tornato a casa di sua madre, ha trovato ad aspettarlo la stessa macchina. Da dentro il veicolo due uomini gli hanno scattato una fotografia. Una secondo episodio intimidatorio e' avvenuto verso la fine di Agosto. Nella notte, due uomini armati hanno sfondato la porta della casa del militante dell'MTD, senza fortunatamente trovare nessuno. Questo e' solo un caso che la stampa ufficiale (Pagina12, nello specifico) ha deciso di raccontare, ma vari testimoni della repressione e integranti della Coordinadora Annibal Veron continuano a ricevere minacce. Sono seguėti, soggetti a violenze psicologiche e a volte fisiche. Nello stesso quartiere La Fe un altra persona e' stata minacciata, C.L., che presto' la sua testimonianza nella causa giudiziaria in corso per i fatti di Avellaneda. E' stato seguito da una Siena grigia senza targa il giorno prima di andare a depositare le sue dichiarazioni nella Fiscalia. Altre due militanti della Veron sono state pedinate ed una e' stata investita dall'auto, senza conseguenze gravi. Un' altra militante della Coordinadora Veron e' stata seguita da una peugeot 504,senza targa... e ancora nel quartiere di Solano, dove si e' organizzato un' altro forte gruppo dell'MTD Veron, casi come questi risultano all'ordine del giorno. Scontato, forse, ribadire che la modalita' di azione di questi gruppi parapoliziali non e' nuova. Nessuno puo' e deve dimenticare il ritornello: "senza targa"....