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iniziativa franco-tedesca
by AFPI Tuesday, Feb. 11, 2003 at 1:40 AM mail:

Il mondo alle 20h00




10 febbraio (Afp-Internazionale) Francia-Germania PARIGI - La stampa francese riporta ampiamente "l'iniziativa franco-tedesca" per evitare una guerra in Iraq, insistendo sull'esasperazione americana davanti alle posizioni dei suoi due alleati. "L'esistenza di un progetto alternativo all'opzione militare contro l'Iraq aveva già suscitato il furore di Donald Rumsfeld (segretario della Difesa). Ieri é stato Colin Powell (segretario di Stato) ad affermare che tali idee "non rispondono al problema", indica il quotidiano. Parigi e Berlino hanno messo sul tavolo delle "proposte comuni" per assicurare il disarmo pacifico dell'Iraq, ma le due capitali non sembrano tuttavia sulla stessa lunghezza d'onda circa queste idee. Russia-Iraq MOSCA - Il presidente Vladimir Putin si associa alla coalizione franco-tedesca a favore della pace e contro l'operazione militare americana in Iraq, dichiara oggi la stampa russa. Putin, sottolineando che la Russia non vede alcuna ragione per cominciare una guerra in Iraq, "ha lasciato intendere molto chiaramente di non fare affidamento sulle informazioni di Colin Powell presentate al Consiglio di sicurezza dell'Onu", rivela il quotidiano Kommersant. Italia-Nato-USA-Iraq ROMA - Il ministro italiano della Difesa Antonio Martino si è pronunciato oggi per un sostegno preventivo della Nato alla Turchia nella prospettiva di un intervento militare in Iraq. "La domanda è quando la Nato dovrà accordare un sostegno alla Turchia: 17 paesi su 19 pensano che questo dovrebbe essere accordato prima di un eventuale attacco in Iraq, e io personalmente sono di questo avviso", ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa a Roma con il suo omologo russo Sergueï Ivanov. Nato-Usa-Iraq BRUXELLES - La Francia e il Belgio hanno opposto stamane alla Nato il loro veto alla richiesta americana di sostegno in caso di conflitto in Iraq, notificando formalmente il loro disaccordo al segretario generale dell'Alleanza George Robertson. In seguito a questo doppio veto, la Nato dovrebbe tenere una riunione di crisi a Bruxelles, annunciano fonti ufficiali. -Il segretario di Stato americano Colin Powell ha chiesto oggi alla Nato di dare il suo aiuto alla Turchia. - Gli ambasciatori della Nato hanno iniziato oggi a Bruxelles la riunione di crisi, in seguito al veto di Francia e Belgio alle richieste americane. Un responsabile della Nato ha dichiarato che il segretario generale, George Robertson, farà verosimilmente una dichiarazione alla stampa, alla fine della mattinata, dopo questa riunione a porte chiuse. - Il segretario generale della Nato George Robertson si dice oggi "fiducioso" sulla possibilità di superare l'impasse provocata dal veto della Francia, del Belgio e della Germania. Una nuova riunione é stata convocata nel primo pomeriggio dopo l'invocazione da parte della Turchia dell'articolo 4 del trattato di fondazione della Nato, che prevede consultazioni fra gli Alleati quando si ritenga che la "loro integrità territoriale", o la "loro sicurezza" siano minacciate. - La Francia pensa che sia prematuro che la Nato prenda delle "misure immediate" per assicurare la protezione della Turchia nel quadro della crisi irachena. - Il Primo ministro belga Guy Verhofstadt ha mantenuto oggi il rifiuto da parte del Belgio di vedere la Nato fare dei preparativi militari in vista di un conflitto in Iraq, assicurando che la Turchia potrà "contare sull'aiuto" del suo paese in caso di attacco contro di lei. - La Nato ha convocato una nuova riunione straordinaria degli ambasciatori dei suoi 19 paesi membri domani alle 11.00 ora locale a Bruxelles, la terza in due giorni dedicati alla crisi irachena, come ha annunciato un responsabile dell'Alleanza. - Esiste una possibiltà di arrivare a un compromesso sulla Turchia, a dispetto di un rifiuto della Francia, la Germania e il Belgio di approvare delle misure di assistenza ad Ankara nell'eventualità di una guerra contro l'Iraq. ROMA - Il governo italiano attende delle informazioni sull'iniziativa franco-tedesca per l'Iraq e spera in una posizione comune dell'Unione europea, come ha dichiarato oggi il capo della diplomazia italiana Franco Frattini. Il ministro italiano della Difesa Antonio Martino ha da parte sua giudicato questa iniziativa "confusa", e confessa di "non saperne molto". Francia-Russia-Iraq PARIGI - Il presidente francese Jacques Chirac ha dichiarato oggi di non avere delle "prove indiscutibili" del possesso da parte dell'Iraq di armi di distruzione di massa, contrariamente a quello che affermano gli Stati Uniti. Nel corso di una conferenza stampa congiunta con il presidente russo Vladimir Putin, Jacques Chirac ha affermato che "allo stato attuale delle cose non ci sono delle prove insindacabili". - Il presidente russo Vladimir Putin ha riaffermato oggi la sua opposizione all'utilizzo della forza in Iraq dichiarando in una conferenza tampa a Parigi che ciò potrebbe causare "pesanti conseguenze". Norvegia-NATO-Francia-Iraq OSLO - Il ministro norvegese degli Affari esteri, Jan Petersen, ha affermato oggi che la posizione della Francia, che oppone il suo veto alle domande americane di sostegno della Nato in caso di conflitto in Iraq, è "totalmente errata". Bosnia-Iraq SARAJEVO - La presidenza tripartita della Bosnia oggi si è dichiarata in favore di una risoluzione pacifica della crisi in Iraq e ha chiamato il regime di Saddham Hussein a conformarsi alla risoluzione 1441 dell'Onu. La presidenza è composta da Mirko Sarovic, presidente in esecizio, di un croato, Dragan Covic, e di un musulmano, Sulejman Tihic. Romania-USA-Iraq BUCAREST - Il presidente rumeno Ion Iliescu ha annunciato oggi che il suo paese aprirà il suo spazio aereo all'aviazione americana e metterà delle unità militari a disposizione degli Stati Uniti in caso di guerra contro l'Iraq. La Romania "ha accettato la domanda degli Stati Uniti all'utilizzo del suo spazio aereo e delle intrastrutture necessarie in caso di azione militare contro l'Iraq", ha dichiarato Iliescu alla fine di una riunione del Consiglio supremo della Difesa, istituzione presieduta dal capo di Stato e che raggruppa i principali ministri oltre che i capi degli eserciti e dei servizi segreti. Francia-Russia PARIGI - Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato oggi all'aeroporto parigino di Roissy-Charles de Gaulle, dove è stato accolto dal presidente francese Jacques Chirac, come ha constatato un giornalista dell'AFP. Putin è arrivato a Parigi per una visita di Stato di tre giorni nel corso della quale si dovrà parlare della crisi irachena con Chirac. I due presidenti devono avere al palazzo dell'Elisio, sede della presidenza francese, un primo incontro prima di una cena ufficiale offerta da Chirac in onore di Putin. Russia-bomba MOSCA - Una bomba disinnescata della seconda guerra mondiale è stata trovata oggi nella Moskova vicino il centro della capitale russa, come si è appreso dalla polizia di Mosca. "Un cliente di un ristorante sul bordo della Moskova ha intravisto nell'acqua un oggetto strano, simile a una bomba, ed ha chiamato la polizia. Dei professionisti sono giunti sul luogo, hanno tirato via dall'acqua il congegno e l'hanno disinnescato", ha precisato un portavoce della polizia. USA-medicina-aids BOSTON (Stati Uniti) - Circa 4.000 specialisti dell'aids hanno presentato oggi l'esame degli ultimi progressi contro questa malattia che tocca 42 milioni di persone in tutto il mondo e ha fatto più di tre milioni di morti ogni anno, durante la decima conferenza annuale sui retrovirus che si tiene a Boston (Massachusetts, nord-est). Israele-USA-navicella TEL-AVIV - I resti dell'astronauta israeliano Ilan Ramon, ucciso il primo febbraio nella disintegrazione della navicella Columbia, sono stati accolti oggi in un aeroporto militare vicino Tel-Aviv, in presenza dei più alti responsabili israeliani. Il presidente israeliano Moshé Katsav, il Primo ministro Ariel Sharon, il ministro della Difesa Shaul Mofaz, il capo di stato maggiore, il generale Moshé Yaalon e i rappresentanti della Nasa, l'agenzia spaziale americana, erano tutti presenti. Italia-immigrazione ROMA - Il governo italiano ha deciso di assumere 1.250 impiegati a titolo temporaneo al fine di regolarizzare circa 700.000 immigrati che ora lavorano a nero, ha annunciato oggi il giornale ufficiale. L'Italia si è lanciata in questa vasta operazione per far uscire dalla clandestinità migliaiai di immigrati, proprio nel momento in cui si stanno adottando delle regole più dure sulla lotta contro l'immigrazione clandestina. AFPI


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no alla guerra
by Rita Sunday, Mar. 16, 2003 at 8:20 PM mail:

Non è possibile ammettere un simile atteggiamento! combattere per il petrolio, senza tener neppure conto delle migliaia di milioni di persone che moriranno;attaccare un popolo debole e povero,si può?con quale coscienza?L'America dovrebbe imparare a mettersi al posto degli iracheni per poter soffrire la fame come loro!questa sarebbe una soddisfazione, per me e per altri miliardi di persone che la pensano così!E'bello sedere su di una lussuosissima poltrona in uno studio altrettanto lussuoso ed ordinare la morte? Questo per me è Bush.

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