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Padova - No blood for oil, No food for killers
by sherwood comunicazione Thursday, Feb. 13, 2003 at 1:03 PM mail:

Questa mattina circa 200 disobbedienti del nordest hanno messo in atto un'azione di embargo dal basso, bloccando e impedendo il carico delle merci, di uno stand che rifornisce di frutta e verdura tutte le basi militari Usa di tutto il sud Europa.

Gli attivisti hanno tenuto esposto un lungo striscione recante la scritta ''Stop global war'' e hanno presidiato lo stand per piu' di due ore tracciando scritte all'interno e all'esterno con spray rosso e azzurro: tra gli slogan ''No food for killers''.
L'iniziativa si e' conclusa, ricordando ai gestori della ditta che se non si interromperà il commercio con le basi usa continueranno le iniziative contro l'azienda.

A seguire il volantino distribuito durante l'azione:

NOT IN MY NAME
STOP GLOBAL WAR
costruiamo dal basso l’embargo totale alle strutture di morte militari

No alla presenza dell’esercito americano al mercato ortofrutticolo di Padova

Dichiarazione di Diego Chiesa sul Gazzettino di Padova 26 gennaio 2003 a proposito della decisione di togliere la bandiera della pace: “….va tenuto presente che proprio all’interno del Mercato Ortofrutticolo uno degli stand permanenti piu’ ampi e’ in concessione all’esercito Usa, che da noi acquista le provviste agroalimentari per tutte le forze armate sparse nel nord Europa, da Vicenza alla Germania e via dicendo”.

Oggi siamo qua per denunciare la presenza, nel Mercato Ortofrutticolo di Padova,di uno stand permanente dato in concessione all’esercito USA che qui acquista i prodotti che riforniscono le basi della morte presenti in tutto il Sud Europa.

Il Mercato Ortofrutticolo di cui è azionista di maggioranza il Comune di Padova, attraverso il suo responsabile Diego Chiesa, si e’ addirittura rifiutato di esporre la bandiera della pace per non disturbare gli acquisti dei militari americani.

Siamo qui per dire basta alla presenza nei nostri territori di ogni struttura di morte militare.

Vogliamo che la direzione del Mercato Ortofrutticolo rompa immediatamente ogni relazione economica con le basi militari americane. Non c’è posto per il “dio denaro” quando in gioco c’e’ la vita di migliaia di esseri umani.

Non accettiamo nessuna complicità con chi si appresta a bombardare la popolazione civile dell’Irak, con chi in tutti in questi anni ha affamato un popolo in nome dei propri interessi.
Costruiamo l’embargo sociale dal basso per bloccare gli interessi di chi fa affari e si arricchisce favorendo chi pensa solo a portare la morte e la distruzione.

Disobbedire alle logiche dell’impero in questo momento è necessario per inceppare la macchina della guerra.

E’ il momento per tutti coloro che sono contrari a questo conflitto di agire.

“……il tempo delle parole è finito…" dice G. Bush
… noi rispondiamo NOT IN MY NAME!
Nessuna complicita’ con la guerra!! Tutti a Roma il 15 febbraio
Treno disobbediente ore 9.00 Stazione FFSS Padova

DISOBBEDIENTI ALLA GUERRA GLOBALE

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