Indymedia Italia


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Aggiornamento da Monselice
by changsing Friday, Feb. 21, 2003 at 9:21 PM mail:

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E' di oggi la notizia che il ministro Martino ha concesso all'esercito americano l'utilizzo delle infrastrutture italiane (strade, ferrovie, ecc.) per il trasferimento di mezzi e uomini coinvolti nella prossima guerra in Iraq.

Gli americani non hanno perso tempo, e già stamattina due treni sono partiti dalla caserma Ederle (Vicenza) diretti alla base di Camp Derby.

Il terzo treno è stato meno fortunato: è stato fermato prima a Grisignano di Zocco (provincia di vicenza) da un gruppo di pacifisti, dopodichè è proseguito per arrestare definitivamente la sua corsa a Monselice (provincia di Padova), dove i disobbedienti lo hanno bloccato per oltre tre ore.

In questo momento il treno è stato sganciato dalla locomotiva, ed è stato fatto tornare indietro in direzione di Padova. Il sospetto è quello che si voglia fargli cambiare percorso, dirottandolo sulla tratta Verona-Bologna.
Il blocco di Monselice comunque prosegue, e altri blocchi sono già pronti a Ferrara, Bologna, Pisa. Alcuni compagni stanno seguendo il treno per monitorarne i movimenti.

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cose da sapere
by malvivent Friday, Feb. 21, 2003 at 9:33 PM mail: malvivent@autistici.org

fondamentale
chi può vedere il carico del treno cerchi se ci sono carri armati del tipo Abrams;

se sulla torretta hanno un simbolo tipo radioattività sono del tipo AHA questo vuol dire che la loro corazzatura contiene un wafer di Uranio Impoverito;

La F.A.A. (Federal Aviation Administration) considera l'U.I. "radioactive waste" e come tale non dovrebbe potere circolare impunemente sulle nostre ferrovie - a prescindere dal fatto che non dovrebbe circolare *comunque* !!!

Un abbraccio ai compagni e alle compagne disobbedienti!!! Solidarietà da tutti e da tutte, siamo con voi su quei binari!!

Per info: http://www.peacelink.it/dossier/uranio

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AGGIORNAMENTO
by changsing Friday, Feb. 21, 2003 at 10:01 PM mail:

Il treno sta facendo ritorno a Padova.
Pare che l'intenzione sia quella di farlo rientrare a Grisignano di Zocco, perchè i militari americani non vogliono lasciarlo in giro durante la notte.
A presto altre info (non appena la situazione si chiarisce).

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ASCOLTA LA DIRETTA RADIO
by no alla guerra Friday, Feb. 21, 2003 at 10:16 PM mail:

RADIO SHERWOOD
Diretta Radio 16Kbit/s
http://217.57.95.230:8000/radio16

Per ascoltare la diretta: copiare (CTRL+C) l'indirizzo, aprire winamp,
quindi premere Ctrl+L e incollare (CTRL+V) nel box che si aprirà ('Play Location')

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da Repubblica
by malvivent Friday, Feb. 21, 2003 at 11:13 PM mail:

ecco cosa ne dicono i media mainstream...


MONSELICE (PADOVA) - Avevano annunciato proteste, blocchi, azioni di interdizione. E questa in provincia di Padova è la prima. Piuttosto clamorosa, se è vero che circa duecento "Disobbedienti", guidati da Luca Casarini, sono riusciti a bloccare poco prima della stazione di Monselice un treno che trasporta materiale bellico e soldati Usa verso la base toscana di Camp Darby.

La manifestazione doveva limitarsi a un presidio contro il trasporto di armi alla caserma Ederle di Vicenza, da dove era annunciata la partenza di otto convogli ferroviari tra oggi e i prossimi giorni. Ma poi i pacifisti hanno reso più pesante la loro protesta scegliendo di bloccare il treno nei pressi di una stazione che era passaggio obbligato in direzione Pisa: Monselice, appunto.

E' lo stesso Casarini a raccontare che i Disobbedienti, accendendo due fuochi sulla linea, hanno prima costretto il convoglio a rallentare e poi, scendendo essi stessi sui binari, lo hanno fermato a 500 metri dalla stazione.

"Trasporta i cosiddetti 'mezzi tattici' e altro materiale destinato al fronte iracheno - dice Casarini - e speriamo di averlo bloccato definitivamente".

Il leader dei Disobbedienti spiega poi che con questa azione si vuole far uscire il governo allo scoperto: "Dicano agli italiani che di fatto siamo in guerra, che su linee ferroviarie civili italiane, e con treni civili, si trasporta materiale che serve alla guerra". E' insomma la risposta del movimento alla decisione, comunicata dal ministro della Difesa Antonio Martino al Parlamento, di consentire l'uso delle strade e delle infrastrutture del nostro paese per il trasposto di mezzi e l'eventuale spostamento di truppe americane destinate al possibile teatro di guerra iracheno.

Per il momento, malgrado la inevitabile tensione, non si sono verificati incidenti. I no global, guardati a vista da una decina di blindati della polizia, hanno continuato a bloccare il treno finché, lo dicono loro stessi definendo l'azione "un successo", questo non è stato agganciato in coda da un locomotore ed è ripartito all'indietro, verso Padova. Città che ha superato intorno alle 22.00, per proseguire attaverso un tragitto alternativo ma comunque, secondo indiscrezioni, ancora con destinazione Pisa.

I Disobbedienti avevano del resto già annunciato che se il blocco fosse stato tolto con la forza, altri presidi erano pronti ad entrare in azione lungo la linea che conduce da Padova fino a Pisa. La stazione di Monselice è rimasta presidiata a lungo. I manifestanti hanno esposto uno striscione con la scritta "Stop Global War". "Stiamo solo rispettando la Costituzione italiane - ha detto ancora Casarini - e la nostra non è affatto una azione illegale. E' anzi la risposta alla illegalità di un governo che mette di fatto l'Italia in una guerra, essa sì illegale, senza neanche il voto del Parlamento".

(21 febbraio 2003)

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