ansa sui fatti di milano

ANSA (CRO) - 17/03/2003 - 1.27.00
SCONTRI A MILANO TRA GIOVANI DELL'AREA ANTAGONISTA, UN MORTO
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ZCZC0015/SXB YMI10002 U CRO S0B S41 QBXH SCONTRI A MILANO TRA GIOVANI DELL'AREA ANTAGONISTA, UN MORTO (ANSA) - MILANO, 17 MAR - Botte e sangue per strada, e poi un seguito all'ospedale San Paolo dove era stato ricoverato uno dei feriti, poi deceduto. La rissa e' scoppiata attorno a mezzanotte a Milano in via Brioschi, nella zona sud della citta'. Protagonisti un gruppo di giovani che si sono affrontati senza risparmiarsi colpi. Sono comparsi anche i coltelli, e i due feriti piu' gravi sono stati portati al San Paolo, un altro al Policlinico. Quando sono arrivate le ambulanze, sono stati aggrediti anche i lettighieri e il medico che era a bordo di una di esse. Tanto che i mezzi si sono dovuti allontanare dal luogo in tutta fretta dopo aver caricato i feriti senza che fosse possibile suturare sul posto le ferite alla gola e al torace, mentre arrivavano anche le auto della polizia e carabinieri, chiamate dagli abitanti delle case vicine. (SEGUE). VO 17-MAR-03 01:25 NNN

ANSA (CRO) - 17/03/2003 - 1.35.00
SCONTRI A MILANO TRA GIOVANI DELL'AREA ANTAGONISTA, UN MORTO(2)
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ZCZC0016/SXB WIN70347 U CRO S0B S41 QBXH SCONTRI A MILANO TRA GIOVANI DELL'AREA ANTAGONISTA, UN MORTO(2) (ANSA) - MILANO, 17 MAR - I disordini sono scoppiati dopo davanti all'ospedale San Paolo, quando si e' sparsa la notizia che una delle persone accompagnate in ambulanza, Davide Cesare, di 26 anni, era morta. I giovani, a quanto si e' appreso, pretendevano di portarsi via il corpo. Sono di nuovo intervenuti gli agenti: poliziotti, carabinieri e manifestanti (una cinquantina) si sono affrontati, e alcune auto delle forze dell'ordine sono state danneggiate. Che cosa abbia dato origine alla rissa costata la vita al ragazzo non e' ancora chiaro. Gli scontri sono iniziati di fronte a un bar dove sogliono trovarsi questi giovani, alcuni con precedenti di polizia di natura politica. Le indagini sono condotte dalla Digos. Nessuno dei testimoni ha voluto raccontare agli investigatori che cosa e' successo. Sono ora in corso gli interrogatori in Questura. C'e' anche un altro ferito grave, che ha ricevuto otto fendenti alla schiena, ma non e' in pericolo di vita. Il terzo ferito e' in condizioni non gravi. (ANSA). VO 17-MAR-03 01:33 NNN

ANSA (ALT) - 17/03/2003 - 1.25.00
SCONTRI A MILANO TRA GIOVANI DELL'AREA ANTAGONISTA, UN MORTO(2)

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(ANSA) - MILANO, 17 MAR - I disordini sono scoppiati dopo davanti all'ospedale San Paolo, quando si e' sparsa la notizia che una delle persone accompagnate in ambulanza, Davide Cesare, di 26 anni, era morta. I giovani, a quanto si e' appreso, pretendevano di portarsi via il corpo. Sono di nuovo intervenuti gli agenti: poliziotti, carabinieri e manifestanti (una cinquantina) si sono affrontati, e alcune auto delle forze dell'ordine sono state danneggiate. Che cosa abbia dato origine alla rissa costata la vita al ragazzo non e' ancora chiaro. Gli scontri sono iniziati di fronte a un bar dove sogliono trovarsi questi giovani, alcuni con precedenti di polizia di natura politica. Le indagini sono condotte dalla Digos. Nessuno dei testimoni ha voluto raccontare agli investigatori che cosa e' successo. Sono ora in corso gli interrogatori in Questura. C'e' anche un altro ferito grave, che ha ricevuto otto fendenti alla schiena, ma non e' in pericolo di vita. Il terzo ferito e' in condizioni non gravi. (ANSA). VO

SCONTRI A MILANO TRA GIOVANI DELL'AREA ANTAGONISTA, UN MORTO(3) (ANSA) - MILANO, 17 MAR - Ci sono dei feriti anche tra le forze dell'ordine nel parapiglia avvenuto dentro e fuori l'ospedale. Il piu' grave e' un poliziotto che, a quanto si e' appreso, avrebbe avuto la mandibola fratturata da un sasso. Altri sette gli agenti e i carabinieri feriti o contusi. L'astanteria dell'ospedale San Paolo e' stata gravemente danneggiata nei disordini, avvenuti prima che le forze dell'ordine riuscissero a contenere i manifestanti e a farli uscire dal nosocomio. Ora la situazione si e' normalizzata. Proseguono gli interrogatori per stabilire quale sia stata la scintilla che ha fatto scoppiare il grave fatto di sangue avvenuto davanti al locale Tipota', all'angolo tra la via Brioschi e la via Zamenhof, dove si riuniscono alcuni gruppi che fanno riferimenti a centri sociali. (ANSA).

http://www.ansa.it
il morto c' è stato, attendiamo notizie dai compagni....

http://www.televideo.rai.it/televideo/notizia.asp?CodChn=RAI%201&Sezione=Ultimora&NewsID=1147160

qualcuno mi dice quand'è che siamo tornati alla polizia politica e ai "precedenti" infilati nelle ansa?
sconcerto totale
fateci sapere, i media allineati son già anestetizzati

chiediamo precise informazioni, se c'e qualcuno che puo' darci urgentemente notizie su i fatti avvenuti questa notte davanti al pub tipota.
ve ne saremmo grati!
siamo amici e frecuentatori del bar ma in questo momento ci troviamo in amazzonia....non abbiamo nessuna possibila'di contattare l'italia..per cui vi chiediamo ulteriori informazion...se si potesse magari anche sapere i nomi o soprannomi...insomma qualsiasi informaziomazione sara' graditissima!!!!!!!

Se queste agenzie significano lo schifo che si può immaginare, ma che non si può dimostrare fino a presentazione di fonti contrarie, allora che qualcuno faccia un cazzo di approfondimento su questa faccenda!
Si, esatto, roba del tipo fornire una versione alternativa il più possibile dettagliata e comprovabile..

ANSA (ALT) - 17/03/2003 - 3.16.00
GIOVANE UCCISO A MILANO; CENTRI SOCIALI SONO STATI I NAZISTI

ANSA (ALT) - 17/03/2003 - 3.16.00
GIOVANE UCCISO A MILANO; CENTRI SOCIALI SONO STATI I NAZISTI

(V. 'SCONTRI A MILANO TRA GIOVANI...' DELLE ORE 01:25 E SEGG) (ANSA) - MILANO, 17 MAR - L' omicidio di Davide Cesare sarebbe opera di un gruppo di militanti di estrema destra: lo hanno affermato i centri sociali milanesi e alcuni fra gli aggrediti che hanno definito ''l' omicidio e il grave ferimento di due altri giovani opera di nazisti e fascisti''. Al momento alcuni giovani sono in questura per essere interrogati sui fatti e la polizia sta vagliando questa versione. (ANSA). RED/ML

domenica 16 febbraio, un mese fa a milano hanno inaugurato la sede della direzionale e dell'ufficio di gabinetto della destra nazionale con tanto di figure vecchie/nuove [ giovani squadristi in giacca blu-nera con basco e giovani ragazze in camicia bera ]
http://members.xoom.virgilio.it/destranaz/foto_milano.htm

a morte il fascista

Aggrediti anche i medici e gli infermieri arrivati con le ambulanze
Rissa tra punk, un morto
Giovane ucciso a coltellate davanti a un bar in via Zamenhof

Un ragazzo morto e dieci feriti, di cui uno grave, sono il bilancio di una rissa per la strada, a coltellate, scoppiata ieri sera poco dopo le 23 davanti alla birreria alternativa «Tipotà» di via Brioschi 32, all’angolo con via Zamenhof. Due gruppi di giovani, tra cui alcuni punkabbestia, sono venuti alle mani: all’improvviso sono spuntati i coltelli. Raggiunti da colpi al torace e all’addome, due giovani sono crollati per terra. Uno, Davide Cesare, di 26 anni, è apparso subito gravissimo, ed è morto appena giunto all’ospedale San Paolo, dov’era stato trasportato insieme con il ferito più leggero. L’altro ferito grave è stato portato al Policlinico. E’ probabile che le due bande che si sono scontrate fossero in preda agli effetti dell’alcol, perché la rissa, di violenza inaudita, non è cessata nemmeno all’arrivo delle due ambulanze e dell’auto medica. Non solo. Quando sono arrivati i soccorsi, sono stati aggrediti anche i lettighieri e il medico di servizio sull’auto attrezzata che segue le ambulanze nei casi gravi. Dopo aver caricato i feriti, i mezzi di soccorso si sono dovuti allontanare dal luogo in tutta fretta, senza che fosse possibile suturare sul posto le ferite alla gola e al torace, mentre arrivavano anche le auto della polizia e dei carabinieri, chiamate dagli abitanti delle case vicine. Ma non era finita. Il teatro degli scontri si è spostato davanti all’ospedale San Paolo, dove una parte dei giovani, in auto e in moto, hanno seguito le ambulanze che portavano i loro amici feriti. Ci sono state una sassaiola e un’irruzione nell’accettazione del Pronto soccorso. E’ stato necessario l’intervento di alcune pattuglie di carabinieri per avere ragione dei forsennati.
Anche tra le forze dell’ordine ci sono feriti, a causa del parapiglia avvenuto davanti e dentro l’ospedale. Il più grave è un poliziotto che, a quanto si è appreso, avrebbe avuto la mandibola fratturata da un sasso. Altri sette agenti e carabinieri sono rimasti contusi o feriti. L’accettazione del pronto soccorso del San Paolo è stata gravemente danneggiata nell’irruzione.
Antonella Cremonese
Cronaca di Milano

www.corriere.it/

la versione online aggiornata sul corriere

CRONACHE
Gli autonomi accusano l'estrema destra. Due ragazzi in Questura
Milano, ucciso un giovane dei centri sociali
Otto i feriti tra gli antagonisti di sinistra: uno è grave. Poi scoppia una rissa in ospedale con la polizia: feriti otto agenti

MILANO - Due persone sono state accompagnate in Questura, nell'ambito delle indagini sulla uccisione di Davide Cesare. Secondo fonti investigative, la Digos avrebbe raccolto sui due «indizi significativi». La Questura però sostiene che, al momento, non si può parlare, nei loro confronti, di fermo. Davide Cesare, 26 anni, è stato ucciso la scorsa notte in via Brioschi, nella zona sud della città, in una rissa tra giovani del centro socialeO.R.So (Officina della Resistenza Sociale) e, secondo gli aggrediti, altri di estrema destra. Numerosi i feriti (nove tra quelli del centro sociale: uno grave ha ricevuto otto coltellate alla schiena, ma non è in pericolo di vita, un altro è in condizioni non gravi), anche tra le forze dell'ordine, che sono state aggredite davanti all'ospedale S.Paolo, dove era stata portata la vittima. Tra gli agenti si contano otto feriti, tra cui uno grave con la mandibola fratturata da un sasso. L'astanteria dell'ospedale è stata danneggiata nei disordini, avvenuti prima che le forze dell'ordine riuscissero a contenere i manifestanti e a farli uscire dal nosocomio.

ACCUSE E CONTROACCUSE- L'omicidio di Davide Cesare sarebbe opera di un gruppo di militanti di estrema destra, hanno affermato i centri sociali milanesi e alcuni fra gli aggrediti che hanno definito «l'omicidio e il grave ferimento di due altri giovani opera di nazisti e fascisti». Ancora alle 3 di notte, 200-300 autonomi stazionavano al pronto soccorso dell'ospedale San Paolo dove Cesare è giunto morto.

SCONTRI - Secondo i centri sociali polizia e carabinieri «hanno messo in atto una vera e propria caccia all'uomo sullo stile di Genova picchiando selvaggiamente e senza motivo». Nel pronto soccorso un vetro è andato in frantumi mentre una grande macchia di sangue è stata in parte coperta con i giornali. I militanti dei centri sociali sottolineano di «non aver mai fermato» l'ambulanza giunta per trasportare la vittima. «I poliziotti si sono autoincitati per poi aggredirci», hanno proseguito - e «i carabinieri avevano anche mazze da baseball». Il consigliere milanese di Rifondazione Comunista, Daniele Farina, ha parlato di «spropositato e ingiustificato utilizzo delle forze dell'ordine visto il luogo e la situazione».

AGENTI FERITI - «Abbiamo otto agenti feriti, tre del reparto mobile e cinque delle volanti - ha replicato il questore Vincenzo Boncoraglio - non credo si siano feriti da soli. Sono rimasti feriti per riportare la calma tra i giovani che, sia pur in un momento di dolore, hanno occupato il pronto soccorso. Non è nostro costume fare caccia all'uomo, escludo che sia possibile». Davide Cesare, di professione camionista, frequentava l'area antagonista dei centri sociali in zona ticinese.

LA VERSIONE DELLA QUESTURA - Secondo la questura è tutto iniziato da un litigio in strada tra sei o sette persone che si sono incontrate per caso davanti al bar di via Brioschi: questa l'ipotesi degli investigatori dopo una notte trascorsa a sentire i testimoni. All'inizio i protagonisti, davanti agli agenti che cercavano di ricostruire la vicenda, hanno opposto totale omertà. Ed è stato poi il passaparola a radunare tanti giovani all'ospedale dove era stato portato Davide Cesare in fin di vita e dove sono scoppiati gli scontri con le forze dell'ordine. Non è stato ancora accertato se la rissa degenerata nell'accoltellamento sia avvenuta tra persone che si conoscevano. Al momento non ci sono arresti né fermi. Alcuni giovani sono ancora in questura dove vengono interrogati.
Poco prima delle 4,30 in via Giulianova un furgone con manifesti di Alleanza Nazionale è stato incendiato. Il gesto, secondo gli investigatori, potrebbe essere stato una ritorsione dopo la rissa in birreria.
17 marzo 2003

http://www.corriere.it

un saluto a tutti i compagni, sono un milanese d'adozione e vorrei sapere se sarà organizzato qualcosa, manifestazioni cortei etc per onorare il compagno scomparso
Fatemi sapere

la stampa di torino, semper fidelis, non sgarra di un millimetro dalle anse invece...

Milano, scontri nella notte tra
giovani estremisti: un morto
Due persone sospette sono state accompagnate in questura

17 marzo 2003


MILANO. Due persone sono state accompagnate in questura, nell'ambito delle indagini sulla uccisione di Davide Cesare, perchè sospettate di aver preso parte alla rissa sfociata nell'omicidio e in due feriti.

Secondo fonti investigative, la Digos avrebbe raccolto sui due «indizi significativi». La Questura però sostiene che, al momento, non si può parlare, nei loro confronti, di fermo.

«Sto lavorando. Sono stato sul posto, per il momento non posso dire nulla», sono le parole del magistrato di turno, il sostituto procuratore Di Plotti.

È probabile che tra i due gruppi che si sono scontrati davanti a un bar frequentato da giovani dell'area antagonista sia scoppiata una rissa di violenza inaudita anche per gli effetti dell'alcol.

Davide Cesare, 26 anni, appariva subito in condizioni gravissime
e moriva all'arrivo all'ospedale S Paolo. Successivamente gli amici del giovane ucciso andavano in ospedale aggredendo lettighieri, infermieri e medico di servizio. Arrivavano anche polizia e carabinieri. Si verificava un sassaiola.

La situazione all'interno dell'ospedale tornava alla calma solo dopo l'una di notte. Tra i feriti c'è un poliziotto con la mandibola fratturata da un sasso. Un altra decina di uomini in divisa, tra poliziotti e carabinieri, rimanevano contusi negli incidenti.

Le indagini puntano a individuare sia i responsabili dell'accoltellamento del giovane sia i responsabili del grave danneggiamento subito dai locali del pronto soccorso dell'ospedale milanese sia le persone che hanno lanciato sassi e oggetti contundenti contro gli agenti delle forze dell'ordine.

http://www.lastampa.it

Il Tg2 ha mandato un servizio sconclusionato di due minuti, mentre il Tg5 ha fatto sentire pezzi di trasmissione di ROR e ha citato Indy, anche per quanto riguarda gli scontri in ospedale.
Cmq chi sta a Milano, invece di prendersela con i mediattivisti, esca di casa e vada a fare ricerche per farci capire qualcosa di più!
Per esempio: gli aggressori che fine hanno fatto?
E chi ha bloccato le ambulanze e aggredito i medici?
Prima di sputare sentenze e gridare vendetta cerchiamo di capire..

Un attimo l'ANSA ieri notte ancora non conosceva bene i dettagli dell'accaduto.
Se vi collegate adesso con l'ANSA vedrete che si parla di aggressione da parte di giovani di estrema destra.

Claudio Varalli,giovane compagno milanese(militante delL'MLS),fu ucciso dai fasciti nell'aprile 1975,proprio a Milano: pur non essendoci i potenti mezzi tecnologici attuali,anzi si andava avanti con il ciclostyle, la controinformazione spiegò subito a tutto il movimento la dinamica dei fatti permettendo così una tempestiva e fortissima risposta a livello nazionale.(Varalli ed altri al termine di una manifestazione avevano intercettato una automobile con i fasci pronti a provocare ed aggredire i compagni che defluivano alla spicciolata;nel tentativo di disinnescare la provocazione ne era nato uno scontro violento allorchè un fascista sparò con una pistola lasciando Claudio ,16 anni sull'asfalto).Ecco, questo la controinformazione di allora lo certificò istantaneamente;oggi con internet, sms,email,indymedia ecc.ecc,siamo alle invettive,angli insulti ma sulle dinamiche e' buio totale: complimenti ,un passo avanti e cento indietro.

Per la incredibile aggressione fascista, propongo di organizzare un grande corteo di 3 , no anzi, 5 milioni di antifascisti, pacifisti, marxisti e Leninisti, rifondaroli, sinistrorsi, diessini, Rutelliani, no global, cigiellini e girotondini. La RAI questa volta trasmetterà la diretta.
Dario Fo', Franca Rame, Bertinotti e padre Pistola hanno già dato la loro adesione. Non mancate! è l'occasione buona per fare casino e dare una spallata al Governo, a Bush, a Blair ed Aznar.

70 sec, per descrivere la morte di un amico
70 secondi per affermare che è morto per futili motivi
70 secondi per consentire alla prefettura di difendere i loro militari
70 secondi di cui tre per sentire una testimonianza di chi c'èra durante il fatto e per la dichiarazione di una ragazza barbaramente pestata sulla faccia
70 secondi per mettersi la coscienza apposto

il regime ha espresso la sua opinione, il regime ha già archiviato il caso. Il nostro regime!

ragazzi in nome della pace state calmi non trascendiamo cerchiamo giustizia non vendetta diamo l' esempio a questi guerra fondai di merda.

Se vai a leggere ora, l'ansa riporta solo la versione della questura...

Anzi il GR2 delle 13 riporta che la rissa è scoppiata per via del cane (ma dai!!!). Anzi che già una decina di giorni prima l'accoltellatore aveva denunciato di essere stato aggredito dai ragazzi del centro sociale ... per cui si spiegano i coltelli, secondo la cronista.

Personalmente non mi stupirei che gli assassini anche se non militassero in maniera effettiva in qualche gruppo organizzato di destra comunque abbiano avuto tempo di addestrarsi allo stadio, perchè il loro modo di agire come cani sciolti me lo ricorda molto. E forse sarà questo il serbatoio che l'attuale governo antidemocratico penserà di usare contro chi si rivolta. Squadristi organizzati, cani sciolti allenati allo stadio e cacciatori leghisti ?? Tutti amanti dell'ordine..il loro!

sono d'accordo!invece di scadere nella retorica, invece di dire che le vittime erano "chi da sempre lavora contro razzismo e ignoranza, ... chi si oppone in prima persona al ritorno di ideologie che su questi sentimenti pongono le loro basi" e quindi porre sul loro volto la maschera ideologica (e non esagero se dico che la frequentazione dei centri sociali non definisce un paladino della tolleranza e dell'antirazzismo) proporrei di capire chi fosse la vittima, (senza mascherarla con qualcosa che serve a una parte contro l'altra), su quali basi è nato questo scontro.. Il "tutti lo sappiamo come vanno queste cose" non basta, perchè leggittima il semplicismo coglione con cui i media reagiscono a questo genere di fatti. Io la penso così.

Ecco un chiaro esempio di pessimo giornalismo. Mi domando se qualcuno al Corriere della Sera verifica le notizie prima di pubblicarle.

ma pensate prima a rettificare le vostre di notizie che fanno davvero schifo. La stessa home-page da 3 giorni ancora con le prime isteriche reazioni.
Ah, bella l'informazione che fate voi, PROPRIO INDIPENDENTE!!!!!

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i comunisti sono tutti froci!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Come al solito i luridi come voi attaccano solo in numero maggiore 3 (L'ALTRO COGLIONE SI STAVA ALLACCIANDO LA SCARPA.....fate schifo) contro un ragazzo e il fratellino di 17 anni.
HANNO RICEVUTO QUELLO CHE SI MERITAVANO
schifosi parassiti prima o poi la resa dei conti si fara'...

visto che glissate sull'argomento, allego articolo corriere della sera di oggi in merito alla morte del vostro compagno,che a quanto pare non era proprio un angioletto come lo dipingevate...
«Una settimana prima, era mezzanotte, Federico portava il cane a spasso sotto casa davanti al Tipotà. Ha chiamato il cane. Qualcuno ha sentito il nome Rommel e ha cominciato a dire a mio figlio "Nazista, fascista". Ha fatto finta di niente ed è andato avanti. Poi in 10-15 l’hanno aggredito e massacrato. Quando è tornato a casa mi ha raccontato tutto. È andato al pronto soccorso e il giorno dopo ha fatto denuncia alla polizia. Ma era terrorizzato a scendere per strada e per questo avevano cominciato ad andare tutti e tre insieme, anche se a volte mio marito restava a casa».

Ti piacerebbe che non ci fosse scritto più niente di questa storia, eh?

Circa trent'anni fa un diciottenne nella Milano da bere, della scalata socialista al potere , veniva schernito, aggredito e umiliato dai suoi "compagni" di scuola per essere uno del Fronte della Gioventu'. Era stato picchiato anche in presenza del padre che ricevette lo stesso trattamento, come del resto era accaduto al fratello. Quel ragazzo fu ucciso sotto casa da una "squadra" di Avanguardia Operaia mentre legava il motorino ad un palo. Ieri e' toccato a Sergio Ramelli, oggi, dopo che si sono ripetute le stesse scene e si e' respirata la stessa atmosfera e' morto un compagno. A voi le conclusioni.
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