Indymedia Italia


L'articolo originale e' all'indirizzo http://italy.indymedia.org/news/2003/03/222087.php Nascondi i commenti.

Dal corteo di Milano
by da popnetwork Saturday, Mar. 22, 2003 at 6:50 PM mail:

Assaltato consolato israeliano

Vista la situazione piuttosto tesa, da P.zza Cavour il corteo ha deviato per non passare sotto il consolato USA, unico posto dove sono visibilmente presenti le forze dell'ordine.
Non è stato risparmiato però la sede del consolato israeliano, in questo caso, al contrario dei precedenti episodi, nessuno è intervenuto per fermare gli assalitori.
Il corteo sta ancora entrando in p.zza duomo.

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un dettaglio ?
by one of ... Saturday, Mar. 22, 2003 at 11:24 PM mail:

non conosco milano ma ero al corteo.
si tratta di un palazzo, il cui ingresso e' stato assaltato poco dopo l'assalto al mac donald?
tanto per capire cosa ho visto.

ps
per favore niente discussioni inutili e piene di insulti su come si deve stare in piazza oppure no

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corso europa
by one of Sunday, Mar. 23, 2003 at 12:40 AM mail:

mi rispondo da solo:
si trattava di corso europa, non era il consolato ma gli ufficio del turismo israeliano

cosi' pare da http://italy.indymedia.org/news/2003/03/222102.php

assolutamente, massimo rispetto

ps
c'e' che chi dice che azioni cosi' "rovinano l'immagine di una manifestazione":
se siamo ancora fermi al punto di affidarci ai telegiornali e alla propaganda di stato per giudicare se una manifestazione e' andata bene o male....beh, spegnamo la luce e andiamo a dormire

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I mafiosi dei centri sociali, i DS e Rifondazione Comunista.....
by un Milanese Monday, Mar. 24, 2003 at 12:48 PM mail:

Oggi il Corriere delle Sera, e tutti gli altri quotidiani nazionali, ossia quelli allineati al "Pensiero Unico di SINISTRA" titolano riguardo alla manifestazione dei centri sociali tenutasi il giorno 22/03/2003 a Milano: «Isolati i provocatori, una scelta coraggiosa. Il 99,9 per cento delle persone che hanno sfilato sabato era composto da persone che volevano soltanto manifestare per la pace». Considerando che tutti i grandi quotidiani nazionali sono di sinistra, dal momento che anche il Corriere della Sera annovera tra le sua fila 150 giornalisti ex dell'Unità, si verifica di nuovo una copertura omertosa da parte della stampa nazionale dei movimenti mafiosi e anarchici che fanno riferimento ai centri sociali milanesi e nazionali. Sabato si sono tenute manifestazioni della pace e non in tutta Italia, guarda caso gli unici incidenti e vandalismi si sono verificati a Milano città amministrata dal centro destra mentre nelle città amministrate dal centro sinistra come Torino, Firenze, Roma, tutte le città della Toscana rossa non si sono verificati alcuni incidenti. Milano per l'ennesima volta è stata deturpata e danneggiata da anarchici mafiosi pervenuti dai centri sociali di tutta Italia, specialmente dalle città comuniste come Livorno e dalle regioni comuniste come la Toscana, il cui unico obiettivo era quello di deturpare la città di Milano. Passando domenica per i quartieri della città dove sono passati questi mafiosi dei centri sociali e osservando i chilometri di palazzi e monumenti deturpati dalle bombolette spray inneggianti slogan deliranti e osservando moltissimi negozi vandalizzati, risulta evidente ormai la strategia mafiosa e eversiva di questi movimenti tendente a creare condizioni di degrado urbano, umano, economico e sociale nella città di Milano e a mettere cittadini contro cittadini, e i giovani contro la città e la cittadinanza. Pensiamo solo al degrado urbano causato, al danno di immagine, economico e turistico arrecato alla città, pensiamo solo i turisti che vengono in città e vedono quei chilometri di palazzi e monumenti deturpati in modo ignobile e disgustoso da individui che quando tornano a casa mammina fa calzare loro le babbucce perchè non sporchino il salottino di casa. Vengono definiti dalla stampa omertosa nazionale, movimenti della sinistra antagonista, in realtà i centri sociali sono una costola dei DS e di Rifondazione Comunista, e vengono utilizzati da questi partiti per creare condizioni di degrado urbano,umano, economico e sociale nelle città amministrate dal centro destra come Milano. Il boss del Centro sociale Leoncavallo, Daniele Farina, è anche consigliere comunale per rifondazione comunista al comune di Milano perciò definirli sinistra antagonista è ridicolo, sono una parte organica dei DS e di Rifondazione Comunista. Sabato hanno dimostrato per l'ennesima volta qual'è la loro missione e il loro compito fondamentale nella città di Milano: DEGRADARLA. «Isolati i provocatori, una scelta coraggiosa» è la classica menzogna della stampa di regime di sinistra, sabato i centri sociali milanesi, che ricordiamo sono frequentati per la maggior parte da non milanesi, ossia da giovani mafiosi, figli di papà, provenienti dall'hinterland milanese, ossia da tutti i paesi e città intorno a Milano che sono amministrati per la maggior parte dai partiti di sinistra (la cosiddetta cintura rossa), provenienti sicuramente da quelle belle villette, villettine e villone dove c'è sempre parcheggiato fuori un bel Mercedes o un bel BMW, hanno coperto e fornito una base logistica (ossia hanno indicato quali obiettivi colpire della città di Milano, come l'ambasciata israeliana) agli anarchici mafiosi provenienti dai centri sociali di quelle belle cittadine amministrate dai DS e da Rifondazione come Livorno, e la regione Toscana, quelle belle cittadine fatte di ville, villette e villettini, quelle cittadine dove non succede mai nulla, dove non c'è nè vandalismo nè degrado urbano, umano, economico e sociale, dove i comunisti hanno instaurato un vero e proprio ordine nazista: provate a commettere atti di vandalismo in quelle città e vi ritrovate in galera dopo due minuti (o in una foiba). Anche il presidente e il sindaco di Firenze, entrambi comunisti, quando avevano organizzato il social Forum di Firenze avevano montato la campagna stampa perchè venissero schierate moltissime forze dell'ordine per difendere Firenze, patrimonio dell'umanità, da possibili episodi di vandalismo. In realtà i due, Gianni e Pinotto, avevano paura che i mafiosi e gli anarchici dei centri sociali, trovandosi in una città e in una regione comunista non avrebbero compiuto atti di vandalismo e di degrado urbano, come invece hanno fatto sabato a Milano, dal momento che il loro compito fondamentale, affidato loro dai Ds e da Rifondazione, è quello di portare il degrado nelle città amministrate dal centro-destra, quelle città come Milano che rappresentano la spina dorsale dell'economia italiana e che la sinistra vuole danneggiare e degradare per creare condizioni di degrado economico, sociale e umano e quindi andare a rimpinguare quelle sacche di povertà e di disagio sociale dove la sinistra italiana piglia i voti: più poveri ci sono in giro e più voti piglia Bertinotti, e dunque i DS e Rifondazione utilizzano i mafiosi dei centri sociali per aumentare le condizioni di degrado urbano, umano e sociale nella città di Milano per aumentare le sacche di povertà. Nell'occasione del social Forum, i comunisti avevano avuto la scusa di affermare: Firenze non è stata danneggiata perchè c'erano poliziotti ad ogni angolo. In realtà non sarebbe stata comunque danneggiata, dal momento che i mafiosi dei centri sociali non possono commettere atti di vandalismo e di degrado urbano nelle città amministrate dai DS e da Rifondazione. Sabato a Milano, eliminati i servizi d'ordine della polizia, grazie alla campagna stampa montata dai quotidiani nazionali, allineati al pensiero unico di sinistra, sui falsi abusi attuati dalla polizia all'ospedale S.Paolo, i mafiosi dei centri sociali di Milano e di altre Regioni italiane hanno potuto agire indisturbati danneggiando e deturpando ignobilmente per l'ennesima volta la città, e mostrando quelle squallide scenette (degne dei migliori film trash di serie B) in cui alcuni giovani dei centri sociali, capeggiati dal boss del centro sociale Leoncavallo Daniele Farina, facevano finta di allontanare altri giovani provocatori dei centri sociali che stavano danneggiando e deturpando la città su mandato e commissione dei DS e di Rifondazione Comunista.

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??
by grrrl Monday, Mar. 24, 2003 at 3:26 PM mail:

ma che film hai visto???!!!!!

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viaggi padani
by morkiaman Monday, Mar. 24, 2003 at 3:44 PM mail:

...ehi lisergistapadanofrustrato,se vuoi la bmw te la compriamo noi,coi soldi di totòriina...

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No war
by not-in-my-name Monday, Mar. 24, 2003 at 6:47 PM mail:

x quello che si firma "milanese"---> su, non far così, che succede, hai saltato la seduta dallo psicanalista, vuoi il lecca-lecca (magari con l'immagine del culo di bossi), cerca di riprenderti, forse hai lavorato troppo, o sei in crisi di astinenza da valium?
Oh cazz*, ti sei fumato l'intera Giamaica?!!!

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Un ricordo del corteo per Dax....
by Da Indymedia Svizzera Monday, May. 19, 2003 at 6:54 PM mail:

MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA, SALUTIAMO DAX
PINA, 23.03.2003 21:13

SABATO 22 MARZO, MILANO
MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA A CHIAMATA NAZIONALE
SALUTIAMO DAX

Oggi a Milano ha sfilato il corteo antifascista indetto dopo l’uccisione del compagno Dax, avvenuta la scorsa domenica notte. Arriviamo a Porta Ticinese, dove è previsto il concentramento della manifestazione, intorno all’una del pomeriggio e già si vedono le prime persone sedute sui marciapiedi ad aspettare l’inizio del coreto. Ci allontaniamo per una mezz’oretta e quando torniamo il sito è pieno zeppo di compagne/i arrivati da tutta Italia e non solo per partecipare a quella che risulterà essere una delle piu’ belle manifestazioni degli ultimi tempi. La tensione è fortissima, siamo tutti inkazzati e non siamo certi di quale potra’ essere lo sviluppo della giornata, certo è che oggi all’ennesimo attacco da parte degli sbirri o dei maledetti fasci ben in pochi si farebbero scrupoli a rispondere!!!
Apre il corteo uno striscione in onore a Dax: “ Dax assassinato perché militante antifascista. I/Le Compagni/e del Centro Sociale O.r.so”; lo segue il camion dal quale immediatamente cominciano gli interventi dei compagni che spiegano che quella di oggi è una contestazione antifascista anticapitalista, e quindi non solo considerata da un punto di vista critico di sinistra, ma piu’ ampiamente secondo la convinzione che l’antifascismo e l’anticapitalismo siano i due perni su cui costruiamo la nostra lotta sociale dal basso. Siamo li per dire basta, siamo in tanti, siamo carichi di rabbia e gridiamo al cielo insistentemente che non ci fermeranno mai, che Dax cosi’ come Carlo lottano ancora insieme a noi. Gridiamo la nostra indignazione per questi omicidi di stato, si perché di altro non si tratta, visto che quando ci sono di mezzo sbirri o fascisti siamo sempre noi compagne/i a pagare, troppo spesso con la vita… si vedano anche i brutali pestaggi subiti dai compagni/e domenica notte all’ospedale San Paolo, che dopo essere accorsi per avere notizie di Dax , sono stati caricati dagli sbirri all’interno dell’ospedale e letteralmente massacrati di botte!!!!! Cazzo durante il corteo li abbiamo visti quei volti tumefatti, pesti e lividi e poi la gente si indigna se si spacca una vetrina!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Voi perbenisti nonché pacifisti come potete ancora credere che la nostra risposta non possa essere legittimamente violenta, quali altri mezzi pensiate che si possano adottare per difendersi da una repressione di tale portata?????? Vi sentite offesi dalle urla e dagli insulti che sentite perpetrare in piazza, ma non vi rendete conto che quelli che gente come voi si ostina a definire puri atti di vandalismo sono niente in confronto alla violenza che decine di migliaia di persone subiscono quotidianamente in ogni parte del mondo per mano del sistema capitalista! A questo proposito non manca la contestazione all’ennesima guerra in corso che diventa linfa vitale per il capitalismo fruttando soldi e potere a pochi e morte e distruzione a molti…
Il corteo si snoda per le vie della città in maniera compatta, i cordoni di sicurezza sono saldi, camminiamo attenti, qualche giornalista viene allontanato con la forza e ci chiediamo come mai oggi non portano ne adesivi ne stemmi sulle loro telecamere… qualcuno in seguito contesta il trattamento inflittogli…
Scoppia un boato, alziamo gli occhi al cielo e al terzo piano di un palazzo, fuori dalla finestra una bandiera italiana e piu’ piccola sopra, una americana… giu’ la finestra!!!! Un pizzico di ilarità in un corteo tutt’altro che allegro e festoso; infatti ben poca sarà la musica trasmessa mentre si susseguiranno numerosi interventi di solidarietà per i/le compagni/e del C.S. Orso.
Alle sedici circa il nostro corteo convoglia in piazza Cavour dove ci uniamo al corteo contro la guerra. Ripartiamo e ad un tratto scattano tafferugli con alcuni addetti al servizio d’ordine dei disobbendienti che si sono permessi di malmenare un giovane compagno che sprayava un muro… con tanto di bandiera della pace al seguito…(pacifisti!!!!!!). Magari è davvero la volta buona che smettiamo di dover avere a che fare con loro, se non altro in corteo!
Siamo ormai in dirittura di arrivo in piazza Duomo e attraversiamo la via dell’Istituto Israeliano del turismo… scatta l’azione e vengono divelte le vetrine di Mc. Donald, dell’ Istituto, di un’agenzia immobiliare e di alcune banche… ed era il minimo che potesse succedere viste le continue provocazioni!!!!!
In piazza Duomo ci salutiamo ed è gia buio da un pezzo, lasciamo poi la piazza chiedendoci se riusciremo a raggiungere l’O.r.so senza problemi… e cosi’ poi sarà.
Siamo tornati a casa galvanizzati, perché pur non dimenticando la brutta storia che ci ha portato in piazza oggi, è stato grandioso vedere un corteo antifascista di quelle proporzioni. E’ stato grandioso ritrovarci assieme legati e trasportati da un filo conduttore comune e affine e poter godere della consapevolezza che ci siamo, piu’ determinati che mai, movimenti antagonisti di base al di fuori del movimento dei movimenti, movimenti radicali riuniti sotto un cappello a due punte chiamate antifascismo e anticapitalismo e con uno spirito di aggregazione fortissimo e travolgente!!!!

Solidarietà alle/i compagne/i di Milano

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