di fronte alla base militare USA di Aviano, contro tutte le guerre

La manifestazione contro la basi militare americana di Aviano si è conclusa.

A dispetto delle cifre comunicate prima, sappiamo ora che i partecipanti erano probabilmente 20000, mentre la questura dice 10000.

E' stato effettuato un sit-in davanti all'ingresso, partecipato da tutto il corteo: e' stata fatta suonare una sirena e tutti si sono sdraiati.



Fra due settimane, sempre di fronte a questa merdosa base militare, ci sarà un'altra manifestazione:

SABATO 05 APRILE
RITROVO ORE 14,00 A ROVEREDO IN PIANO - fronte municipio

MANIFESTAZIONE AD AVIANO

CONTRO TUTTE LE GUERRE, LE BASI MILITARI E GLI ESERCITI

SABBIA E NON OLIO NEL MOTORE DEL MILITARISMO


promossa dall'Assemblea Antimilitarista e Antiautoritaria

info: http://www.disertalaguerra.da.ru/

copio dal resoconto di carlo: http://italy.indymedia.org/news/2003/03/224016.php


15000 contro la base della vegogna


Sotto gli occhi sbalorditi della Questura, dei carabinieri di guardia interna alla base e dei (pochi) MP visti un corteo di 15000 persone ha costeggiato oa base di Aviano, una delle maggiori centrali di morte e guerra del nostro Paese.
Le previsioni degli stessi organizzatori di 5-8000 partecipanti sono state ampliamente superate dalla partecipazione spontanea fantasiosa, colorata anche se dolente e a volte rabbiosa. La rete che circonda la base è stata 'decorata' con scritte, striscioni, manifesti, volantini; lo schermo verde che nasconde agli abitanti la base è stato in più punti staccato. Alla fine del corteo tutta la recinzione era diventata un unico manifesto contro a guerra.
Al suono delle sirene ed al rumore delle bombe, amplificato e diffuso da due soundsystem in testa e coda del corteo i palloncini con carta stagnola (disturba i radar) sono volati, segnali della volontà di opposizione alla guerra di tutte le realtà che hanno partecipato alla manifestazione: 37 le organizzazioni promotrici, 70 quelle aderenti.
A tutti i partecipanti, grazie! Alle prossime manifestazioni, fermiamo questa e tutte le guerre.

http://www.sconfini.net