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Torino: 4.000 studentesse e studenti allo sciopero generale della scuola
by Rete Studentesca Torinese Monday, Mar. 24, 2003 at 1:54 PM mail: retestudentescatorinese@yahoogroups.com

Le studentesse e gli studenti di Torino contro la guerra e contro la riforma Moratti presidiano la AWS

Comunicato Stampa

Torino, 24/03/03

Questa mattina più di 4.000 studentesse e studenti hanno partecipato alla manifestazione studentesca contro la riforma Moratti indetta dalla Rete Studentesca Torinese nella giornata dello sciopero generale della scuola.

Siamo scese/i in piazza per rinnovare la nostra ferma opposizione alla riforma Moratti assieme ai lavoratori della scuola. Questa riforma è classista, rende ancora più esclusivo l’accesso ai saperi, obbliga lo studente a fare precocemente scelte che influenzeranno tutto il corso della sua vita (a soli 12/13 anni dovrà scegliere il suo percorso formativo). È un provvedimento che va nella direzione di privatizzare gran parte dei servizi delle scuole ed esternalizzare numerose delle sue strutture organizzative (vedi segreterie amministrative).

In seguito al nostro arrivo in piazza Castello una parte del corteo, composta da circa 500 persone, si è diretta verso la sede della AWS di via Bava per un presidio. Questa azienda, che ha stipulato accordi con la Provincia di Torino, è un caso emblematico degli effetti della riforma sull’autonomia scolastica. Infatti la AWS fornisce pacchetti di servizi a pagamento per le scuole (dalle foto di classe alla promozione e alla gestione tecnica degli istituti) che in passato venivano realizzati dagli istituti stessi senza necessità di supporto privato. Abbiamo scelto di colpire simbolicamente questo obiettivo come simbolo reale della (pessima) trasformazione che il sistema scolastico sta subendo negli ultimi anni.

Abbiamo anche lanciato la campagna di boicottaggio dei test che il Ministero dell’Istruzione sta facendo circolare in questi giorni nelle scuole, curati dall’INVALSI. Attraverso queste prove scritte (una di italiano, una di matematica ed una di scienze), non anonime (ogni studente è contrassegnato con un bar-code sulla copertina del test), il Ministero dice di voler valutare la qualità dell’insegnamento dei singoli istituti. Questo è un grave tentativo di creare disparità tra gli istituti, in un’ottica aziendalista, dando vita a quel sistema di valutazione della qualità delle scuole di cui la ministra Moratti aveva accennato in passato e che noi abbiamo sempre contestato. Con questo provvedimento si andrebbe a creare la situazione in cui studenti diplomati con lo stesso percorso formativo avrebbero di fatto diplomi considerati, nel mondo del lavoro o dell’università, in modo diverso a seconda dell’istituto frequentato.

Condanniamo pesantemente gli attacchi e le provocazioni che gruppi di neo-fascisti stanno perpetrando durante i cortei di questi giorni e invitiamo tutte le studentesse e gli studenti nelle loro scuole ad impegnarsi in un’attività di antifascismo militante che sconfigga questo fenomeno. Per l’ennesima volta questa mattina 5 di questi personaggi sono stati trattenuti dalle forze dell’ordine mentre si stavano inserendo nello spezzone studentesco.


Per ulteriori informazioni:
Federico Carrera 340.3047375


RETE STUDENTESCA TORINESE

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ScioperoGiteControLaRiforma
by Geronimo Thursday, Nov. 20, 2003 at 9:06 PM mail: danielepreviati@libero.it

Ciao a tutti, io sono uno studente al terzo anno del Liceo Linguistico "Porporato", a Pinerolo, provincia di Torino. Gli insegnanti di questo istituto, insieme con quelli di altre 4-5 scuole in Piemonte, hanno deciso di bloccare le gite dell'anno scolastico 2003/04. Certo questo non è stato facilmente accettato da molti studenti, ma pensandoci bene se questa protesta fosse allargata,non dico a livello nazionale, ma comunque si diffondesse, potrebbe andare a toccare in modo significativo, se non direttamente il ministero, le agenzie organizzatrici dei viaggi di istruzione. Io, inizialmente scettico, dopo vari dibattiti con degli insegnanti mi sono lasciato persuadere poichè:

1) in questo modo tutti gli studenti, anche i meno informati ed interessati si trovano direttamente coinvolti in questa lotta e potrebbe portare ad una maggiore sensibilizzazione;

2) i viaggi d'istruzione fruttano allo stato la somma di 1 miliardo di euro, quindi, con la diffusione di questa forma di sciopero si potrebbe provocare molto disagio, sicuramente molto più che un semplice sciopero che, purtroppo, molti studenti prendono come una giornata in più di vacanza.

Concludendo dico di capire perfettamente il ruolo passivo degli studenti in questa protesta, almeno nel nostro caso in cui sono stati gli insegnanti ad attuarlo, ma penso che affinco a questo tipo di lotta si possa attuare un movimento in cui gli studenti siano maggiormente attivi (autogestioni, manifestazioni, presidi, dibattiti etc. etc.)

Vi ringrazio per l'attenzione, se vi interessa questo tipo di protesta contattatemi.

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