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CUNEO: Azione Boicottaggio e Violenza Polizia
by Cda Babylon Sunday, Mar. 30, 2003 at 1:43 AM mail:

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Sabato 29 marzo alcuni componenti del CDA Babylon con alcuni militanti delle associazioni cuneesi si sono trovati all’ Ipercoop di Cuneo per sensibilizzare l’opinione pubblica contro la guerra, diffondendo volantini sul boicottaggio delle multinazionali (Coca-Cola, Nestlè…) e distribuendo davanti al Mc Doanald’s pane, salame, formaggio, torte, vino e materiale informativo sulla reale attività della Mc Donald’s. I partecipanti alla protesta hanno steso uno striscione con su scritto “BOICOTTA CHI FINANZIA LA MORTE” per ribadire l’opposizione alle multinazionali che finanziano la guerra. Intanto dentro al supermercato sono stati prelevati dagli scaffali tutti i prodotti dei marchi Coca Cola, Danone, Nestlè, Lines … L’azione dentro al supermercato si è svolta pacificamente, senza alcun problema e con una buona risposta dei passanti. All’uscita gli agenti della digos, accorsi al richiamo della vigilanza, hanno richiesto i documenti dei partecipanti ed hanno infine sequestrato il coltello con il quale poco prima avevamo tagliato il salame e il formaggio dentro il supermercato, con la motivazione che il coltello era considerato un’arma bianca. Quando tutti i documenti sono stati restituiti ai possessori, i manifestanti sono defluiti. Anche noi ci siamo avviati verso le nostre automobili, ma immediatamente siamo stati accerchiati da 8 pattuglie (tra vigili, carabinieri, polizia e digos) che ci hanno bloccato per verbalizzarci il sequestro del coltello. Subito, vista l’assurdità dell’accaduto, abbiamo ribadito che il coltello era di tutti. Gli agenti, infatti, volevano portare in caserma il compagno che spingeva il carrello nel quale era stato trovato il coltello. Molta gente si fermava stupita e commentava la perdita di tempo delle forze dell’ordine, considerata assurda. Dopo 1 ora di “sequestro di persona”, in cui le provocazioni poliziesche non sono mancate, le forze del disordine volevano portare via, in questura, un compagno che ha accennato il gesto di mostrare il fondoschiena. Subito alla resistenza passiva dei manifestanti si sono contrapposti schiaffi, pugni, spintoni e calci delle forze di polizia. Senza alcun motivo hanno colpito in faccia un compagno, ne hanno spinto altri, hanno tirato i capelli ad una compagna, hanno intimidito con minacce. Con l’arrivo di un superiore che ha fatto allontanare chi tra le forze dell’ordine aveva fatto violenza la situazione si è normalizzata. Il coltello è stato sequestrato a nome di ignoti e non è stato rilasciato nessun verbale. Ancora una volta la polizia è arrivata alle mani e alle provocazioni contro chi manifestava pacificamente contro una guerra fuori da ogni legge. Ancora una volta la Questura di Cuneo ha dimostrato tutta la sua prepotenza causando tafferugli per un coltello per tagliare salame. Ancora una volta chi manifesta contro la guerra deve fare conti con la repressione fascista presente nel nostro paese.

NO PASARAN

CDA BABYLON

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