Oggi sono DUECENTOSESSANTA i detenuti "ospiti"del carcere di P.zza Partigiani- quando la capienza massima tollerabile è di 190 persone e quella ottimale di appena 140 reclusi
Tana libera tutti...
Nel carcere di Perugia gli ispettori più anziani ricordano ancora i modi garbati di Renato Curcio, «gente che il carcere lo sapeva fare» ma anche il tentativo di evasione del '77 quando una dozzina di detenuti, tra i quali i brigatisti rossi Massimo Maraschi e Emilio Quadrelli organizzarono una rivolta sequestrando per alcune ore tre agenti. -----------
Oggi sono DUECENTOSESSANTA i detenuti "ospiti"del carcere di P.zza Partigiani- quando la capienza massima tollerabile è di 190 persone e quella ottimale di appena 140 reclusi- al carcere perugino resta il triste primato di penitenziario sovraffollato. Ai piedi della Rocca Paolina, a 300 metri in linea d' aria dai palazzi del potere umbro si trovano nelle celle di edifici secolari e fatiscenti 260 esseri umani...La maggior parte della popolazione carceraria è straniera, tossicodipendente e in attesa di giudizio.
Tra non molto,-fine giugno 2003-quando, infine, saranno terminati i lavori del carcere di Capanne:i detenuti saranno trasferiti per fare posto alla tanto agognata "cittadella giudiziaria". "...recentemente ho potuto cogliere un segno molto importante, che denota con chiarezza la volontà di realizzare la futura cittadella giudiziaria mediante la trasformazione delle vecchie carceri di Piazza Partigiani, sull'area imponente di circa 30.000 metri quadrati, proprio a ridosso del centro storico. E' stato infatti avviato, da parte dell'Amministrazione comunale, in accordo con la Regione, l'iter tendente ad acquisire, anche a livello internazionale, con alto concorso di idee, le migliori linee di progettazione della futura cittadella giudiziaria.(..)Per quanto riguarda il settore dell'Amministrazione penitenziaria (...)Si nota la presenza di molti tossicodipendenti e parecchi stranieri."(RELAZIONE DEL PROCURATORE GENERALE, RAFFAELE NUMEROSO, DELLA CORTE DI APPELLO DI PERUGIA PER L'INAUGURAZIONE DELL'ANNO GIUDIZIARIO 20
Popolazione detenuta per regione di detenzione e per età:(ministero della giustizia-2002) Da 18 a 20 anni 17 Da 21 a 24 anni 80 Da 25 a 29 anni 153 Da 30 a 34 anni 233 Da 35 a 39 anni 190 Da 40 a 44 anni 141 Da 45 a 49 anni 98 Da 50 a 59 anni 104 Da 60 a 69 anni 49 Più di 70 anni 5 Età non rilevata 1 totale 1.071
Condizione lavorativa occupato 252 disoccupato 370 in cerca di occupazione 19 casalinga 4 studente 11 ritirato dal lavoro 9 in servizio leva 1 altra condizione 3 no rilrevata 402 totale 1.071
Popolazione detenuta per regione di detenzione e per posizione professionale. Valori assoluti: Dirigente o impiegato 6 Imprenditore 22 Lavoratore in proprio o coadiuvante 50 Libero professionista 27 Operaio 172 totale 277
Popolazione detenuta per regione di detenzione e per area geografica. Valori assoluti
Area geografica EUROPA Ue 16 Ex Jugoslavia 27 Altri Paesi Est 75 Altri Paesi europei 2 AFRICA Tunisia 109 Marocco 96 Altri Paesi mediterranei 43 Altri Paesi 29 ASIA Medio Oriente 9 Altri Paesi 4 Oceania 1 AMERICA Nord 0 Centro 4 Sud 34 non rilevato 0 totale 449
Quattro gli istituti di pena dell'Umbria (Perugia, Spoleto, Orvieto e Terni...Capanne e' in arrivo) Sono un centinaio i detenuti sottoposti al regime del «41 bis» e 200 i detenuti ad «alta sicurezza». --------------------- - Costruire nuove Carceri & monitorare e il disagio sociale e i comportamenti devianti ----------- Perugia citta' sicura Fenomeni quali lo spopolamento del centro storico, nel quale tendono a concentrarsi gli uffici a scapito delle famiglie, l'incremento della popolazione extracomunitaria, il disagio giovanile e l'emarginazione degli anziani, insieme alle tradizionali forme di emarginazione e di microcriminalità e di comportamenti devianti, prostituzione e consumo di sostanze stupefacenti, costituiscono i mille aspetti della "questione sicurezza" che incidono sulla qualità stessa della vita nella città.
Il "Protocollo d'Intesa" predisposto prende atto di questa complessità e, quindi, della necessità di coordinare gli interventi, pur nel rispetto delle singole competenze, per offrire risposte adeguate e all'altezza della situazione.....
http://www.prefettura.perugia.it/protoc98.htm
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