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tana libera tutti?
by gattobiancogattonero Monday, Apr. 07, 2003 at 10:34 PM mail:

Oggi sono DUECENTOSESSANTA i detenuti "ospiti"del carcere di P.zza Partigiani- quando la capienza massima tollerabile è di 190 persone e quella ottimale di appena 140 reclusi

Tana libera tutti...

Nel carcere di Perugia gli ispettori più anziani ricordano ancora i modi garbati di Renato Curcio, «gente che il carcere lo sapeva fare» ma anche il tentativo di evasione del '77 quando una dozzina di detenuti, tra i quali i brigatisti rossi Massimo Maraschi e Emilio Quadrelli organizzarono una rivolta sequestrando per alcune ore tre agenti. -----------


Oggi sono DUECENTOSESSANTA i detenuti "ospiti"del carcere di P.zza Partigiani- quando la capienza massima tollerabile è di 190 persone e quella ottimale di appena 140 reclusi- al carcere perugino resta il triste primato di penitenziario sovraffollato.
Ai piedi della Rocca Paolina, a 300 metri in linea d' aria dai palazzi del potere umbro si trovano nelle celle di edifici secolari e fatiscenti 260 esseri umani...La maggior parte della popolazione carceraria è straniera, tossicodipendente e in attesa di giudizio.

Tra non molto,-fine giugno 2003-quando, infine, saranno terminati i lavori del carcere di Capanne:i detenuti saranno trasferiti per fare posto alla tanto agognata "cittadella giudiziaria".
"...recentemente ho potuto cogliere un segno molto importante, che denota con chiarezza la volontà di realizzare la futura cittadella giudiziaria mediante la trasformazione delle vecchie carceri di Piazza Partigiani, sull'area imponente di circa 30.000 metri quadrati, proprio a ridosso del centro storico. E' stato infatti avviato, da parte dell'Amministrazione comunale, in accordo con la Regione, l'iter tendente ad acquisire, anche a livello internazionale, con alto concorso di idee, le migliori linee di progettazione della futura cittadella giudiziaria.(..)Per quanto riguarda il settore dell'Amministrazione penitenziaria (...)Si nota la presenza di molti tossicodipendenti e parecchi stranieri."(RELAZIONE DEL PROCURATORE GENERALE, RAFFAELE NUMEROSO,
DELLA CORTE DI APPELLO DI PERUGIA
PER L'INAUGURAZIONE DELL'ANNO GIUDIZIARIO 20

Popolazione detenuta per regione di detenzione e per età:(ministero della giustizia-2002)
Da 18 a 20 anni 17
Da 21 a 24 anni 80
Da 25 a 29 anni 153
Da 30 a 34 anni 233
Da 35 a 39 anni 190
Da 40 a 44 anni 141
Da 45 a 49 anni 98
Da 50 a 59 anni 104
Da 60 a 69 anni 49
Più di 70 anni 5
Età non rilevata 1
totale 1.071

Condizione lavorativa
occupato 252
disoccupato 370
in cerca di occupazione 19
casalinga 4
studente 11
ritirato dal lavoro 9
in servizio leva 1
altra condizione 3
no rilrevata 402
totale 1.071

Popolazione detenuta per regione di detenzione e per posizione professionale. Valori assoluti:
Dirigente o impiegato 6
Imprenditore 22
Lavoratore in proprio o coadiuvante 50
Libero professionista 27
Operaio 172
totale 277


Popolazione detenuta per regione di detenzione e per area geografica. Valori assoluti


Area geografica
EUROPA
Ue 16
Ex Jugoslavia 27
Altri Paesi Est 75
Altri Paesi europei 2
AFRICA
Tunisia 109
Marocco 96
Altri Paesi mediterranei 43
Altri Paesi 29
ASIA
Medio Oriente 9
Altri Paesi 4
Oceania 1
AMERICA
Nord 0
Centro 4
Sud 34
non rilevato 0
totale 449

Quattro gli istituti di pena dell'Umbria (Perugia, Spoleto, Orvieto e Terni...Capanne e' in arrivo)
Sono un centinaio i detenuti sottoposti al regime del «41 bis» e 200 i detenuti ad «alta sicurezza».
--------------------- - Costruire nuove Carceri
&
monitorare e il disagio sociale e i comportamenti devianti -----------
Perugia citta' sicura
Fenomeni quali lo spopolamento del centro storico, nel quale tendono a concentrarsi gli uffici a scapito delle famiglie, l'incremento della popolazione extracomunitaria, il disagio giovanile e l'emarginazione degli anziani, insieme alle tradizionali forme di emarginazione e di microcriminalità e di comportamenti devianti, prostituzione e consumo di sostanze stupefacenti, costituiscono i mille aspetti della "questione sicurezza" che incidono sulla qualità stessa della vita nella città.

Il "Protocollo d'Intesa" predisposto prende atto di questa complessità e, quindi, della necessità di coordinare gli interventi, pur nel rispetto delle singole competenze, per offrire risposte adeguate e all'altezza della situazione.....

http://www.prefettura.perugia.it/protoc98.htm

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