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In contatto con Baghdad (54)
by robdinz Tuesday, Apr. 08, 2003 at 10:14 PM mail: robdinz@hotmail.com

Essere reporter a Baghdad.

In contatto con Bagh...
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Da due giorni non riesco ad entrare in comunicazione con Baghdad. 48 ore nelle quali sono accadute molte cose. Sono aumentati i feriti, salito il numero delle vittime. Bombardato perfino l’hotel “Palestine”.
E proprio di questo attacco all’hotel dei giornalisti dei network televisivi parla nella sua corrispondenza di stasera Rosarita Catani.
Di come la tv araba ha trattato la notizia, dei colleghi morti, dell’indignazione che questa azione provoca.

Non rinuncio nel provare a telefonare. Ci passassi pure tutta la notte.
robdinz




di Rosarita Catani
daShafa Badran
(Amman)
Giordania

La persona in questa foto è un giornalista del ROITERS. Colpito al volto. Quest’immagine si commenta da sola.

Oggi la televisione araba ha dedicato quasi interamente tutti i servizi all’attacco ai giornalisti.

Questo che vedete nella foto è il giornalista d’Al Jazeera, di nazionalità giordana, si chiamava

Tarek Aiub. Era appena arrivato da Amman, aveva 35 anni. Lascia la moglie e la figlia piccola di un anno e due mesi. Indossava un giubbotto antiproiettile ed aveva sul capo un elmetto per proteggere la testa da eventuali colpi. Era seduto a terra sul terrazzo della sede d’Al Jazeera in Bagdad, dietro di lui una pila di sacchi all’uso militare. Stava commentando quando succedeva intorno a lui. Si guarda intorno. Ad un certo punto dice al suo interlocutore: “Aspetta sento i rombi degli aerei. Aspetta un attimo sento gli aerei che si avvicinano.” E’ l’ultima frase che lui ha potuto dire.

Un aereo americano lancia le sue bombe proprio sulla sede della televisione araba.

Vedo gli altri giornalisti correre verso il loro collega e raccogliere i resti del suo corpo dentro un lenzuolo. E’ morto così Tarek Aiub.

Un cameraman della televisione araba ABUDABI riprende e registra queste immagini. Sembra un film, un altro aereo vira e colpisce la sede della televisione. 4 giornalisti sono stati feriti gravemente. Il problema che in ospedale non hanno medicine per curarli. La tensione è molto alta.

Un giornalista spagnolo, dall’alto dell’albergo Palestine registra e fotografa le immagini dello scontro tra fedayn e carri armati americani sul ponte di Bagdad. Forse ha visto qualcosa che non doveva vedere perché un carro armato lo avvista, gira il proprio cannone, prende la mira e spara in direzione dell’Hotel. Il Palestine è bombardato, contemporaneamente, anche dagli aerei.

Il fotografo spagnolo è colpito al viso. Gli manca una gamba. Morirà subito dopo in ospedale. Una giornalista del Roiter è colpita al ventre morirà anch’essa poco dopo in ospedale. Un’altra sua collega la trasportano in macchina è gravemente ferita. Si copre il viso con le mani insanguinate e piange.

L’inviato della televisione araba degli Emirati Arabi Uniti “ABUDABI “ ha lanciato una richiesta d'aiuto.Ha fatto un appello alle organizzazioni umanitarie ed ai Mass Media per salvare un gruppo di giornalisti. Gli stessi sono all'interno dell’Ufficio dell’emittente televisiva a Bagdad.

Il giornalista, il suo nome è Sharek Hamed, che stava parlando in diretta ha dichiarato che 25 persone appartenenti a detta televisione assieme ad altri operatori d’Al Jazeera non possono muoversi e che sono accerchiati a causa degli scontri vicini al loro ufficio.

Intanto, fuori l’hotel Palestine, i giornalisti si riuniscono. Accendono delle candele per commemorare i loro colleghi. Lanciano un appello. Chiedono esplicitamente di non far attaccare i mezzi d’informazione.

Ad Amman dinanzi la sede dell’emittente Al Jazeera c’è stata una piccola dimostrazione. Dimostrazione volontaria e spontanea di gente comune e di giornalisti che gridavano: Fuori gli americani”

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Reporter
by Mauro Wednesday, Apr. 09, 2003 at 7:11 AM mail:

...non c'è dubbio, l'hanno fatto apposta ad colpire i giornalisti, in quanto gli rode che la CNN sia stata bandita da Bagdad! L'unica voce attendibile, secondo loro, non può far circolare le sua sporche bugie! Questo non era possibile e lo dimostra quanto successo!

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la verità?
by Maria Wednesday, Apr. 09, 2003 at 9:31 AM mail: maria.c77@inwind.it

Credo che sia molto inmteressante sapere cosa raccontano le televisioni arabe, ma credo anche sia importante ricordare che nessuna emittente è imparziale, non possiamo credere completamente alle nostrre TV, ma nemmeno alle altre, sappiamo che la prima vittima di ogni guerra è la verità. Io personalmente credo che non tutto quello riportato qui sopra sia vero, anche se è indubbiamente stato trasmesso, e se i fatti di cui si parla sono tragicamente avvenuti. L'occidente continuerà a dire che USA e GB sono dei santi, le TV arabe porteranno le prove che non è assolutamente vero, e la verità...? Quella sta a noi cercarla, ma non possiamo sposare nè una parte nè l'altra. Questa è solo una opinione, è così che cerco di fare io. Un saluto a tutti, Maria

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Cara Maria
by Alienhunter2010 Wednesday, Apr. 09, 2003 at 10:44 AM mail:

Cara Maria, sono sostanzialmente d'accordo con te ma ti voglio far partecipe di questo mio punto di vista e di questa riflessione:

Gli USA e i GB sono piu' vicini ai movimenti occidentali contro la guerra di quanto lo possano essere per i pacifisti iracheni.

Questo significa che cio' che noi attivamente abbiamo fatto contro questa guerra (tra manifestazioni, bandiere di pace, boicottaggi ecc...) ha avuto sicuramente un peso superiore - seppur non sufficiente - rispetto a cio' che poteva fare la popolazione irachena. Ora io non voglio dire che avremmo potuto fare di piu'. Forse e' cosi' o forse no, non mi interessa. Quello che invece voglio dire e' che diventa un dovere per ciascuno di noi vigilare - e questo puo' essere uno strumento - su quanto avviene in Iraq e sulle storture che - come in tutte le guerre! - caratterizzano questa invasione. Lo possiamo fare soltanto noi!

Ragionando razionalmente penso che fare fuoco sul Palestine sia stato se non altro un'azione presa con troppa leggerezza. Il fucile di precisione di un cecchino puo' fare ben poco contro un carro armato, differente sarebbe una situazione in cui il cecchino e' armato di missili terra-terra (dovrebbero essere gli Stinger). Ma si tratta di apparecchiature pesanti e ingombranti. Morale: che fine hanno fatto questi fantomatici cecchini tirati in ballo dagli americani? Come hanno fatto a scomparire nel nulla insieme alla loro "attrezzatura"? Nessuno li ha visti, nessuno ha trovato i loro corpi o le loro armi. A questo punto - da osservatore esterno, per carita'! - non posso trarre che una conclusione: i cecchini non esistevano e l'attacco e' stato una tragica fatalita' se non addirittura un'azione deliberata. In ogni caso gli USA si sono ben guardati dall'ammettere alcuna responsabilita'.

Tutto questo ha coinvolto ed ucciso dei giornalisti e per tale motivo ha raggiunto le prime pagine di tutti i giornali. Quante operazioni simili hanno invece coinvolto edifici civili o residenziali di cui non e' filtrato alcun che?

Nota che tutte queste considerazioni nascono da ragionamenti - seppur di parte! - sulle notizie e sulle fonti che ho potuto consultare.

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oltre il "campanile"
by marco Wednesday, Apr. 09, 2003 at 11:28 AM mail:

...nel senso che i giornalisti sono persone anche loro, che sentono, vedono e pensano, dunque di fronte a certi orrori non c'entra quasi niente la parte dalla quale si sta. Anche diversi giornalisti della CNN hanno alzato dubbi sulle verità ufficiali... e in quanto statunitensi (e dunque controllabili) sono stati i primi ad essere allontanati. La Reuters è indipendente rispetto a Rumsfeld e se ne può fottere di certi "diktat" imposti da Kuwait City... E' stato ammazzato un giornalista del "Washington Post", non ricordate? Da "fuoco amico" si dice (e basta con questo linguaggio similvedico!). Ora guardate la virata che ha preso il giornale, fino ad oggi moderatamente filobushano, e poi ditemi...

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sondaggio
by Nemo Wednesday, Apr. 09, 2003 at 11:39 AM mail:

Sul sito de La Stampa c'è un sondaggio sulle cause del bombardamento dell'hotel Palestine.
VOTATE VOTATE!

http://www.lastampa.it/redazione/default.asp#

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sondaggio
by Nemo Wednesday, Apr. 09, 2003 at 12:03 PM mail:

Instant Poll
Gli Usa hanno bombardato l'hotel dei giornalisti a Baghdad e si scusano per "l'errore". Che cosa ne pensate?[2400 voti totali]


Scuse inaccettabili, l'hanno fatto apposta (1267) 52%
In guerra, purtroppo, capita (1133) 47%

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Allora: vogliamo contribuire adeguatamente ai risultati di questo sondaggio?

http://www.lastampa.it

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