Occupati due stabili sfitti nel centro storico

ACTIon – Agenzia Comunitaria Diritti
e Comitato Popolare di lotta per la casa
Oggi 10/04 alle ore 10.30 sono stati occupati 2 stabili.
Il primo è in via del Banco di S.Spirito n°12 è sfitto e abbandonato da anni ed è di proprietà della società Intereuropa,fallita già da anni,l'occupazione è di ACTI.on, Agenzia Comunitaria diritti che ha oocupato gli stabili di via dei Reti 27 a dicembre, e lo stabile di via De Lollis n°6 il 1 aprile scorso, entrambi i palazzi erano vuoti e sono siti a S.Lorenzo.

Il secondo stabile occupato oggi è in via dei Coronari n°234 di proprietà di una società privata che ha tenuto il palazzo sfitto per anni ,lo stabile è stato occupato dal Comitato di Lotta per la casa.
In entrambi i luoghi è presente la polizia

Alle 12.30 l'agenzia ACTI.on e il Comitato popolare di lotta per la casa hanno occupato temporaneamente l'entrata del I Municipio. Nel pomeriggio una delegazione di entrambe le realtà si recherà al consiglio comunale per chiedere una CONFERENZA STAMPA CONGIUNTA con la presenza di ACTI.on, il Comitato Popolare, il Consiglio Municipale, il Consiglio Comunale e le Società proprietarie degli stabili, le quali si dicono disponibili all'incontro.
La conferenza stampa si terrà o nel pomeriggio alle ore 18.00 o domani 11/04 alle ore 12.00 al consiglio Comunale.
per info sul luogo

ACTI.on
Andrea 3470138370
Giovanna 3200897046

Comitato di lotta per la casa
Gino 339276775

www.altremappe.org

Le proteste forti sono sempre le ultime soluzioni, ovviamente purche' siano pacifiche e democratiche, pur essendo temporaneamente illegali, cioe' contro una legge dello Stato. Non credo che le proteste in corso siano state violente, forti o non pacifiche. A provvedimenti duri e non convenzionali si risponde con occupazioni non convenzionali. Ma non violente. Non conosco chi ha operato queste occupazioni ma esprimo la mia massima solidarieta' con il tentativo di recuperare spazi spesso destinati a grandi speculazioni per un utilizzo sociale. Sono un ex studente romano e l'avere casa a Roma mi e' costato moltissimo fino a non avere piu' la possibilita' di mantenermi. Pensate che il primo anno pagai ben 750mila lire per una stanza singola in un appartamento (a nero perche' altrimenti non avrei avuto nemmeno quello) da condividere con altre cinque persone. La situazione peggiora sempre di piu' e so di una crescita di fitti paurosa negli ultimi tre anni. Che almeno si possa offrire la possibilita' a lavoratori e lavoratrici, studenti e studentesse, di costruire il proprio futuro e non tagliar loro la strada nel nome di qualche interesse o di qualche speculazione come spesso accade. Grazie a tutti voi.

Da persona intelligente non posso fare a meno di notare che la situazione romana e' spesso quella di una serie di case sfitte per speculazioni o semplicemente per aumentare il frutto del mercato immobiliare per poi utilizzare quei palazzi mantenuti sfitti per anni ad altri scopi. Il mercato immobiliare impantanato per questi squallidi motivi e' una realta' che ho trovato in molte citta' italiane spesso citate come le piu' interessate da flussi di lavoratori e studenti, studentesse e lavoratrici.