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La mattina di martedì 23 ottobre 2001 due compagne del ex-s.a.c.o. Golaest sono entrate nel cantiere chiedendo di poter recuperare sedie e tavoli sopravvissuti alla distruzione dello sgombero illegale del 4 ottobre. Dopo nemmeno due passi, l'incaricato alla sorveglianza del futuro cantiere (ora solo un cumulo di macerie!) ha spintonato e insultato le compagne in malo modo a distanza ravvicinata. Ovviamente ,trattandosi di donne, il guardiano non si è limitato ad alzare la voce ma ha alzato anche le mani! Le compagne si sono però difese dalla violenza di quest'uomo, e avendo avuto così la meglio si sono allontanate con un buon numero di sedie... Mentre la demolizione degli alberi e delle strutture di amianto che continuano a rilasciare polveri dannose nel quartiere continua, la nostra rabbia cresce e aumenta così la forza e l'energia necessaria per lottare per i propri diritti, per i diritti fondamentali di questo quartiere, per i diritti di tutti. Continueremo a lottare nella città, perchè ciò che è accaduto non si ripeta, perchè non è più tollerabile che persone, bambini, famiglie intere, picchiati, sfrattati, umiliati e derubati dei propri risparmi. E' NECESSARIO FERMARE QUESTI SPECULATORI! OGNI SGOMBERO SARA' UNA NUOVA OCCUPAZIONE! LA CASA E' UN DIRITTO DI TUTTI! gli ex occupanti di Golaest