Duemila persone di fronte alla fabbrica

Sono quasi duemila le persone davanti alla porta della Brukman e contiamo la presenza di deputati nazionali e di Buenos Aires come Luis Zamora, José Roselli, Beatriz Baltroc, Vilma Ripoll e Patricio Echegaray; l'Associazione Madres de Plaza de Mayo, Madres de Plaza de Mayo Línea Fundadora, Abuelas de Plaza de Mayo, Asociación Ex – Detenidos Desaparecidos, CeProDH, Liga Argentina por los Derechos del Hombre, Movimiento Ecuménico por los Derechos Humanos, Liberpueblo, HIJOS; la famosa giornalista internazionale Naomi Klein; più di 25 asambleas populares della Capitale Federale del Gran Buenos Aires, movimenti studenteschi di La Plata, UBA, General Sarmiento e altri;
movimenti di disoccupati come il Polo Obrero, MTL, CUBA, MTR, FTC, CCC, MTD Solano della Aníbal Verón; il movimento giovani No Pasarán e centinaia di cittadini e manifestanti.
I giudici della Corte di Appello Penale hanno revocato la sentenza di non luogo a procedere contro i lavoratori Brukman del giudice Velázquez.
I giudici Bonorino, Peró e Piombo, entrambi in attività durante la dittatura, più che uno sgombero, hanno ordinato l'occupazione militare illegale della fabbrica, alla mezzanotte del giovedì santo di Pasqua.
Di fronte al brutale sgombero subito, noi lavoratori della Brukman riaffermiamo il nostro impegno, per continuare a difendere la nostra fonte di lavoro e recuperare la fabbrica.
Per questo ci coordineremo con i movimenti dei lavoratori, delle fabbriche occupate, dei disoccupati, con le asambleas populares, studenti e cittadini.
Convochiamo un comizio per le 17.00 in Avenida Jujuy e México.

Lavoratori e lavoratrici Brukman