abbiamo messo in rete diverse foto della manifestazione resistente di Vicenza 25 aprile 2003 in http://www.venetocontroguerra.net
25 aprile a Vicenza, giornata della resistenza che continua in Iraq, in Palestina, in Italia, nel mondo
Buona partecipazione ( 400 persone) alla manifestazione organizzata da Veneto contro la guerra a Vicenza oggi 25 aprile 2003.
Siamo partiti ancora una volta da davanti la caserma americana di Camp Ederle, da dove sono partiti molti paracadutisti prima verso l'Afghanistan e poi i paracadutisti che hanno aperto il fronte nord nell'Iraq e dove abbiamo tenuto in tutto questo periodo iniziative di presidio costanti. Erano presenti anche gonfaloni partigiani della sezione Anpi di Bassano del Grappa (uno dei gonfaloni con più croci nere di caduti partigiani d'Italia ) il vessillo della Brigata Garibaldi "Ismene" portato personalmente dal figlio del comandante "Tar" e un altro vessillo della "Garemi". Davanti alla Ederle è stato letto il messaggio antifascista e antimperialista del comandante garibaldino Angiolo Gracci "Gracco" che legava la resistenza alla lotta attuale contro l'imperialismo, contro le basi americane in Italia.
Erano presenti oltre a numerosi gruppi e compagni di Vicenza città (il Collettivo Spartakus ) di Bassano, di Schio, ( Comitato antifascista antimperialista Malga Zonta"compagni organizzati e singoli di Padova ( CPO "Gramigna", "Soccorsopopolare" "Circolo Comunista Gastone Foco" "Progetto Comunista del Veneto"e Venezia (Gruppo di Propaganda Comunista Treviso-Venezia" compagni della Cub. Erano presenti anche compagni antimperialisti (Coordinamento Nazionale Antimperialista)della Romagna e di Torino. ERANO presenti anche compagni anarchici del coordinamento dei senzapatria (veneto)e di Vicenza.
Siamo sfilati poi per ore per la città, scortati da un numero grandissimo di poliziotti e carabinieri che ci circondavano davanti, dietro ai lati. Abbiamo reso omaggio alla lapide del partigiano Dino Carta caduto sotto il piombo fascista nel gennaio del 1945, abbiamo poi sostato in piazza Matteotti ricordando tutte le vittime del fascismo, la sua origine di classe, il suo abbattimento come epilogo della seconda guerra mondiale causata, abbiamo ribadito dalla prima crisi generale imperialista. Abbiamo espresso il nostro convincimento che anche la guerra, conseguenza della crisi generale capitalista presente avrà lo stesso epilogo. I popoli resisteranno sempre più uniti e alla fine avranno la meglio. Abbiamo poi proseguito il corteo fino a Campo Marzio trasformandolo in una assemblea in movimento, dove si sono succeduti interventi di compagni italiani e di immigrati che hanno denunciato le aggressioni imperialiste in atto, le loro ripercussioni interne, la necessità di resistere uniti. Ancora due interventi conclusivi arrivati in piazza e poi il concerto finale.
In questo momento duro di attacco internazionale ed interno ci siamo riuniti a centinaia e apertamente, abbiamo ribadito le nostre idee. Non ci lasciamo condizionare e travolgere dalla propaganda e dalla violenza degli aggressori. Siamo a fianco dei popoli aggrediti. Resisteremo uniti.
Siamo perché in Italia e nel mondo si sviluppino rapporti sempre più fraterni e organizzati tra tutti gli antifascisti, gli anticapitalisti, gli antimperialisti conseguenti.
Contro la guerra imperialista via gli eserciti invasori dall'Iraq!
No all'invio di truppe italiane! Via le basi americane dall'Italia!
La resistenza continua!
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