Proponiamo CONSOLATO DI CIOCCOLATA Un'azione internazionale di solidarieta' nei consolati svizzeri locali LUNEDI 23 GIUGNO alle ore 11

IL G8 non e' finito. Da quasi tre settimane ci sforziamo di dare la nostra versione degli avvenimenti del summit di Evian dell'inizio di giugno. I manifestanti hanno dovuto affrontare la forte repressione e i media hanno subito pressioni. In seguito al summit, si e' formato un gruppo di affinita' per fare il punto sulle nostre vittime.

Martin Shaw e Guy Smallman sono stati feriti gravemente durante il summit. Per quanto riguarda il primo, un poliziotto gli ha tagliato la corda, causandone una *bella* caduta di 20 metri dall'autostrada Ginevra-Losanna. Il secondo ha ricevuto una bomba lacrimogena nella gamba durante una manifestazione a Ginevra, ed e' tuttora in ospedale nel reparto Grandi Ustionati. Martin e Guy sono stati vittime della violenza e dell'irresponsabilita' della polizia, ma non sono i soli! Anche la stampa e' stata bersagliata dalla polizia: rivendichiamo il diritto ad una stampa indipendente, testimonianza della libera espressione.

Dalla fine del G8, ci sforziamo di denunciare l'impunita' delle forze dell'ordine. Siamo appoggiati nelle rappresentanze diplomatiche svizzere, in particolare a Barcelona: da venerdi scorso (una settimana fa), due persone sono sospese alla facciata del palazzo che ospita il consolato svizzero (al dodicesimo piano). Fino a ieri, il console affermava che non gliene importava granche'. Poi, ha accettato l'apertura del dialogo. Ma non ha assicurato nulla rispetto alle nostre richieste. I due sospesi hanno iniziato uno sciopero della fame stamattina (venerdi). Le nostre rivendicazioni rimangono le stesse:

- l'apertura di un'inchiesta pubblica e indipendente sulla strategia e la preparazione del personale di polizia e dell'esercito impiegato per l'avvenimento

- che i Cantoni svizzeri interessati si facciano carico delle spese mediche dei civili feriti durante il G8

- la sospensione dalle loro funzioni per il poliziotto che ha tagliato la corda e per il capo dell'operazione di polizia effettuata sul ponte di Aubonne il 1 giugno.

Proponiamo

CONSOLATO DI CIOCCOLATA

Un'azione internazionale di solidarieta' nei consolati svizzeri locali

LUNEDI 23 GIUGNO alle ore 11

Il tipo di azione cui noi invitiamo e' semplice. Si tratta di recarsi al consolato svizzero piu' vicino, accompagnati da qualche giornalista, per presentare una lista di richieste e farla faxare ad una lista di numeri noti in anticipo. La versione definitiva del manifesto sara' pubblicata domani. Ma le rivendicazioni andranno nelle seguenti direzioni:

- apertura di un'inchiesta pubblica e indipendente sul sistema di sicurezza previsto per il G8. Inchiesta svolta da un collettivo di avvocati internazionali, che si occupano della difesa dei diritti umani

- le spese mediche dei feriti devono essere pagate dai Cantoni svizzeri interessati

- il poliziotto che ha ammesso di aver tagliato la corda dovrebbe essere sospeso dalle sue funzioni, cosi' come i lcapo della squadra di polizia presente sul ponte

- la distruzione totale del nuovo ordine liberale (forse no)

Per maggiori informazioni sul G8 e la repressione:

http://www.ch.indymedia.org
italy.indymedia.org
barcelona.indymedia.org

Per informazioni sul gruppo Aubonne

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Zoé à Lausanne : 00 41 764 756 258