-

La necessità di spazi in cui i valori dominanti non siano dettati dal guadagno e dallo sfruttamento, il bisogno di un luogo dove si possa manifestare in maniera del tutto indipendente la libertà di pensiero e di dissenso e la riflessione sulla riqualificazione delle aree dismesse della città sono alla base del percorso politico che il Collettivo Monzese ha portato avanti nell'ultimo anno e mezzo, riuscendo a creare un consenso esteso che ha portato alla scelta di questa occupazione.

Il 12 luglio è arrivato un chiaro messaggio alla Giunta comunale di Monza, ed alle promesse che per oltre un anno sono state spese intorno al progetto del Collettivo Monzese, senza mai concretizzarsi in una reale volontà di risolvere i problemi degli spazi giovanili con tempi e modi consoni alle esigenze sopra espresse.

Uno degli obiettivi dell'occupazione e' stato anche rilanciare sul piano dell'opinione pubblica la necessità di questa forma di dialogo e della sua attuazione nella maniera più seria e determinata possibile, attirando l'attenzione sull’Ex Macello, uno spazio che e' estremamente significativo per il tessuto di relazioni a cui fa riferimento. L’ex Macello di Monza infatti, secondo la campagna elettorale del sindaco Faglia, sarebbe dovuto diventare un’area dedicata ai giovani. Quali sono ora le prospettive che si profilano all’orizzonte? La sistemazione, in quella zona, di discoteche, disco-pub e locali di svago del genere, in cui la mercificazione del tempo libero mortifica la volontà di espressione giovanile, e la riduce ad un impoverimento sociale, politico e culturale. Il Collettivo Monzese ritiene che dovrebbe essere differente il comportamento di una Giunta comunale che, seppur con alleanze acrobatiche, per la prima volta a Monza è occupata dal Centro-Sinistra.

Contrariamente a quanto scritto la presenza delle forze dell'oridne era ridotta al minimo (essenzialmente in borghese) circa 15 persone fra PS. CC. e Polizia Municipale. L'amministrazione comunale venuta a conoscenza la sera precedente dell'occupazione ha preferito far trovare solo delle pattuglie di Vigili allo scopo esclusivo di dissuasione. Il resto è storia nota. Dunque a Monza, terza città della Lombardia, non si è ripetuto il tormentone, occupazione, repressione e arresti etc... credo sia un fatto importante che dovrebbe molti ad interrogarsi perchè ciò è stato possibile: forse perchè "un'altra Monza possibile è in costruzione". Comunque siamo e saremo sempre al fianco di coloro, come il Collettivo Monzese, lottano in maniera rigorosa e pacifica per raggiungere un obiettivo condiviso, avendo "dall'altra parte", se così si può dire, interlocutori disponibili ad ascoltare invece di pestare, di incarcerare e quant'altro.

hasta la victoria siempre!!!!!!!!

Marco Fraceti
Segretario cittadino del PRC. di Monza

GIUNTE DI DESTRA
GIUNTE DI SINISTRA
CHI SGOMBERA UNO SPAZIO E' SEMPRE UN FASCISTA!!!

ALLA FACCIA DI UN ALTRO MONDO E' POSSIBILE!!!

ci si vede alla prossima occupazione!!!

La forza dell'ordine schierata non era poca...qualcuno avrebbe dovuto sbraitare meno e controllare quante gazzelle della polizia c'erano nelle strade limitrofe. Inoltre la presenza di NON assessori era di troppo: dalle stesse persone (e molte) di PRC che urlavano più di quanto faceva Faglia, al consigliere (regionale o provinciale?) della Lega... PRC a Monza ha comunque tenuto un comportamento troppo ambiguo con il Collettivo Monzese, non dico che se ne è servito il più possibile (anche se col fascicolo Lorien sarei portata a crederlo)...ma perlomeno non doveva dire tre mesi fa che il suo partito avrebbe fatto qualunque cosa contro lo sgombero, a rischio di fare cordone e scudo umano con i propri corpi contro la celere...sabato il PRC era la prima voce a gridare sgombero e legalità! Quasi qualcuno sentisse il bisogno di slegarsi e di lavarsi le mani di fronte al Collettivo , al gesto, alla rivendicazione... Un po' di chiarezza, io le cose le ho sentite con le mie orecchie. Il PRC è un partito a Monza, non il difensore di Faglia (vedi ieri sera consiglio comunale). Dopo ciò il Collettivo continuerà a dialogare con il COMUNE (è autonomo da ogni partito!!), sperando in un possibile dialogo...