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Ferro Italia, l'ultima grande violenza
by Comitato di Base Saturday, Sep. 06, 2003 at 2:31 PM mail: X

Dopo la disfatta della classe lavoratrice la Direzione Aziendale si accinge a distruggere lo Stabilimento. Invitiamo sindacati ed istituzioni ad intervenire e a vigilare su questa banda di mafiosi

CONTINUANO LE VIOLENZE ALLA FERRO ITALIA
A RISCHIO LA SICUREZZA DELLO STABILIMENTO
Vi vogliamo raccontare l’ennesima violenza perpetrata a nome della Multinazionale Ferro da un nucleo di picciotti, con molti vizi fuori dignità. Una specie di loggia di potere che coglie ogni occasione, per dimostrare di che sporchi panni veste, e quindi, si adopera per fare esecuzioni dettate dal rancore personale.
La storia dei Lavoratori della Ferro Italia, e in specifico la trattativa sindacale, è stata un tormento, grazie alla capacità dei Sindacati di non determinare niente ma di controllare il tutto. Hanno fatto il gioco di chi è chiamato a trattare e , per motivi di connivenza, hanno lasciato ai lavoratori l’onere di rivendicare. I notai, sono venuti a dirci che con l’azienda e l’associazione industriali avevano scelto una risoluzione, a dir poco, vergognosa, un particolare su tutti: per ottenere l’incentivo all’esodo ( il bonus di fuoriuscita) bisognava fare tutta la cassa integrazione, anticipata dall’azienda attingendo dal nostro TFR, a 600€ mese. Incentivo al lavoro nero. Dopo tortuose ore di assemblea, teatrini, battibecchi e tutto quello che si poteva inventare per dare uno spessore ad una trattativa esclusivamente economica, siamo arrivati al punto di sintetizzare alcune necessità, tra le quali, quella di dare tempo alle istituzioni di trovare un futuro per il sito produttivo e per ricollocare i dipendenti. Il tempo chiesto, dal mandato assembleare dato alla Fulc/Rsu, era quello legato alla prima verifica in sede istituzionale, del percorso individuato per la riattivazione dell’area industriale.
Questo punto essenziale, è stato trasformato dalle organizzazioni sindacali come arma a disposizione della azienda per svuotare gli impianti e per punire i soggetti meno addomesticati, durante la disfatta dello Stabilimento Chimico di Cannara.
Nella tragica, mafiosa, e anomala strategia della direzione della Ferro Italia, ricca di ambiguità, di effetti controproducenti per la stessa multinazionale e di scempi, non solo sociali, ma anche di mercato; trova spazio anche la cosa più vergognosa che possa accadere, dettata da un accordo tra le parti, la lista di chi può stare in stabilimento in questi ultimi giorni. E quello che, il carattere gestionale mafio/fascistoide della Ferro Italia, ci aveva lasciato intuire è successo. Il nuovo capo “cicciobombo cannoniere”, che oggi girava in fabbrica con due vistose macchie di unto sul pancione, qualcosa di repellente che non auguriamo di vedere a nessuno, a tirato fuori la lista di chi deve presentarsi in azienda Lunedì e di chi deve stare in ferie forzate non essendo incluso nella suddetta lista. Una lista che ci ricorda i tempi del fascio, le nefandezze padronali esistenti molti anni fa o i metodi repressivi in vigore nelle aziende nel sud del mondo. I soggetti facenti parte della lista vanno da elementi utili per la pulizia dello stabilimento, intesa come svuotamento dei reparti e dei magazzini, fino ai soggetti utili per classe mafio/dirigente della Ferro Italia. Ci dispiace notare che inclusi nel privilegio di essere al servizio della azienda fino all’ultimo ci sono i compagni rifondaroli e gli esclusi, questo era ovvio visto il carattere repressivo e discriminatorio dell’etica di questa mafiosa direzione aziendale e il fastidio provato dalle organizzazioni sindacali, sono i soggetti che fin dall’inizio di questa brutta quanto brutale vicenda si sono dati da fare per sputtanare l’ormai conosciuta operazione di MAFIA MULTINAZIONALE. Ma, a parte le ripicche di chi vuole essere libero di fare i propri interessi considerando i Lavoratori solamente un ostacolo, c’è un pericolo forse voluto, causare un disagio nella messa in sicurezza dello stabilimento costringendo a far sequestrare l’area. Negli intenti di “Ciccio” c’è quello di non usare le normative vigenti per scaricare lo stabilimento, parliamo di scaricare perché proprio lui ha dichiarato che a fine del suo lavoro l’area sarà cemento pulito. Ci sono 60 quintali di Minio nei silos che sarà tirato giù con mezzi e sistemi raccattati, parla di tubi e coperchi. Non c’è logica nell’esecuzione dei lavori e, più che altro, non c’è assoluto rispetto del mansionario. Su questo allertiamo le istituzioni politiche e di vigilanza.
Lunedì ci troviamo, noi pori sfigati (di base, a mettere a punto un po’ di cosine per mantenere il costante e cosciente “casino” che la faccenda merita.
Alla Direzione Aziendale della Ferro Italia non interessa la messa in sicurezza dello stabilimento, anzi. Devono trovare il sistema, sempre in stile mafioso, di eludere gli impegni presi in sede istituzionale.

COMITATO DI BASE LAVORATORI FERRO

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Shpalman
by il bastardo Saturday, Sep. 06, 2003 at 3:07 PM mail:

Per chi di voi non conoscesse Shpalman vi dico che è il nuovo supereroe cantato da Elio e le Storie Tese, un gruppo musicale italiano.
Questo personaggio,per certi aspetti, lo abbiamo anche noi in Ferro. La differenza, ovvia, è nel fatto il nostro non è un eroe al positivo, anzi direi proprio il contrario. La grande analogia fra il personaggio e il supereroe in questione è la loro arma per sconfiggere i nemici. Entrambi, cari lettori, SPALMANO LA MERDA IN FACCIA ! Avete capito vero chi è il nostro Shpalman… ma il nostro nuovo Direttore, che continua imperterrito a smerdare il suo predecessore e tutti i Capireparto che invece continuano a leccargli il culo.
E’ proprio così, l’ultima spalmata l’ ha fatta venerdì,quando ormai il nostro destino lo avevamo già deciso, ha convocato alcune persone per metterli al corrente dei programmi futuri, e poi ha ribadito che lui non è come Lachica che già sapeva dell’esito finale della vicenda da anni, lui è uno che le cose le dice (non credo in faccia aggiungo io). Chissà che denigrando gli altri, possa trarre qualche vantaggio…
Shpalman sei un mito ! E se qualche mezzo uomo fra i Capireparto è pronto a leccargli il culo, si prepari ad una bella maschera facciale, sapete già di cosa eh…
Prima di lasciarvi però devo aggiungere di non essere del tutto d'accordo con il Comitato di Base, i Lavoratori non erano certo in grado di dettare condizioni in questa tragica vicenda. Eravamo condannati a morte e tutti lo sapevamo, abbiamo rinviato la nostra esecuzione ed abbiamo scelto,in parte, l'arma meno dolorosa.
E' un paragone brutto e funebre, ma la realtà dei fatti era questa e tutti ne eravamo consapevoli, ora non è giusto ne nasconderci ne sparare a zero su tutti i soggetti che hanno fatto da tramite con i Lavoratori nella trattativa.
Al prossimo commento.

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Su la testa
by PsychoX Saturday, Sep. 06, 2003 at 7:06 PM mail: X

Che la Ferro, avendo deciso di chiudere lo stabilimento, ci sarebbe riuscita era cosa ovvia. Ma i lavoratori, alcuni, sono riusciti a dare un percorso alla vicenda ben diverso dalla chiusura "coatta" organizzata tra le parti.
Mi dispiace che tu faccia parte delle sigle confederali, ma non era scontato che la storia andasse così e che ci sia, oggi, un proseguo alla vicenda; e questo non si può non riconoscere. Come non è nostra intenzione sottostare alle violenze di cicciobombo cannoniere. Abbiamo chiamato, a dare sicurezza al rispetto delle normative e del mansionario, sia il sindacato che l'amministrazione comunale. Ci sono percorsi, sul quale, dobbiamo obbligare chi di dovere a intraprendere.
Sarebbe opportuno non esitare dal continuare nella lotta.
E' ovvio che ognuno fa quello che vuole, ma non sono daccordo nel dire sapevamo e sappiamo che è finita.
E anzi, proprio perchè non c'è più niente da perdere che non posiamo accettare ulteriori violenze.
Un saluto affettuoso al bastardo.
Forse ti sei trovato in una storia troppo grossa con troppi attori intorno.
Anche questo è servito a tutti.

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solidarietà
by Kim Saturday, Sep. 06, 2003 at 9:46 PM mail:

Devo ammetter che non ho seguito bene la vicenda e non conosco, di conseguenza, la situazione nei particolari..comunque: solidarietà a tutti i lavoratori della Ferro Italia.
E non tirate i remi in barca....dopo 15 anni di lotte di piazza e di strada 1200 LSU napoletani hanno vinto la loro battaglia per il lavoro. C'è sempre tempo per dirsi sconfitti.
Saluti. Comunisti.

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Signor Mafia sul Messaggero
by NeMoNeMai Sunday, Sep. 07, 2003 at 12:01 AM mail: A

Intanto dovrebbero, come richiesto in assemblea, rendere pubblica la motivazione della chiusura dello stabilimento, come la legge prevede. Ma anche su questo è buio e silenzio.
Gustatevi il signor mafia sul messaggero
http://ilmessaggero.caltanet.it/view.php?data=20030906&ediz=06_UMBRIA&npag=37&file=H.xml&type=STANDARD

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Verbale che impegna tutti
by PsYcHoX Sunday, Sep. 07, 2003 at 8:34 PM mail: X

Verbale che impegna ...
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Questo è il verbale che la Ferro, grazie allo Sharon cicciobombo messo a capo dello stabilimento, vuole eludere.
Il Signor Mafia fa le condoglianze in Umbria e il rampante in Emilia Romagna, dichiarando: smantelleremo lo Stabilimento di Cannara per non avere concorrenza.

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