di SALVATORE TAVERNA Mille luci lampeggiano, mille ...
di SALVATORE TAVERNA
Mille luci lampeggiano, mille colori variano ogni istante, mille suoni scuotono il cielo nuvoloso. A Piazza San Giovanni ottantamila ragazzi e ragazze ondeggiano e danzano nell’ultima tappa (la sesta) del concerto Coca-Cola_live@Mtv. E mentre sul palco si scatena la rock band Silver3 Man guidata dal videodisc-jockey Enrico Silvestrin i giovani arrivati dal Centro e dalla periferia, da Roma Nord e Roma Sud, alzano le mani verso il cielo. «Io vado pazza per il rock alternativo di Marlene Kuntz », dice Francesca , di Vigna Clara, sedici anni, terzo ragioneria. «Ma qui è bella l’atmosfera, lo stare insieme, ascoltare i nostri beniamini. A ogni concerto conosco sempre ragazzi curiosi e divertenti».
Proviamo a fotografare questa massa di giovani. Età: dai sedici ai ventuno anni. Ragazze: le more superano le finte e vere bionde. Quasi tutte in jeans a vita bassa, e ai piedi, invece delle infradito, tornano camperos e gommoni . I pancini scoperti resistono, nonostante l’umidità, ma la maggior parte indossa un giubbetto leggero con la chiusura lampo o con i bottoni. Ragazzi: c’è chi preferisce i capelli a scodella, chi a criniera e chi corti a spazzola. Una minoranza è rapata a zero. Un’altra, sfoggia treccine rasta. E poi, tutti in jeans a campana o con i pantaloni a dieci tasche.
« Skin è una magia», sostiene Giulia Nardi , diciotto anni, matricola di Giurisprudenza a Roma 3. «Come lei non c’è nessuna». Apparizione di Silvestrin accanto a Paola Maugero: «L’Italia vince uno a zero, gol di Inzaghi». Folla in delirio. Sul palco, tra fiammate di luci multicolori, si esibisce Articolo 31 , rappers di successo: due giovanotti Alessandro & Luca che, da tempo, hanno conquistato il mercato discografico dei giovani. Tutti in coro, con loro, Non è un film , Domani smetto . I due rapper ricevono una marea di applausi. E i Placebo ? Appena appare il dannato e osannato Brian Molko , gli urletti femminili raggiungono il Paradiso e l’ Inferno . Il loro ultimo compact Sleeping Ghosts viaggia a vele spiegate. Qui eseguono, con il cuore, con l’anima , Fure morning , in un delirio di urla e battimani.
Passano i minuti, volano le ore e piazza San Giovanni diventa sempre più gremita. «Siamo tanti, siamo felici. In questo luogo si esibiscono i miei cantanti preferiti», dice Chiara Efradi , diciotto anni, matricola a Fisica. «Chi preferisco? La magica Skin, impossibile confrontare la sua voce con quella degli altri. Lei, una vera fuoriclasse». Attenzione. Il sogno dell’Italia vittoriosa s’infrange: pareggio, musi lunghi.
Una fila di transenne divide i vincitori del concorso Mtv dagli altri spettatori. I primi, quelli che hanno inviato Sms, regnano sotto il palco di San Giovanni. Gli altri, le ragazze e i ragazzi, arrivati all’ultimo momento si devono accontentare della seconda posizione, l’altra metà della storica piazza. Ma la folla riesce a seguire comunque il concerto, grazie a due megascherm i che ingrandiscono, dipinte dai colori delle luci, le star del rap, del pop e del rock. Sulla sinistra regna la torretta vip, senza personaggi ma conquistata dai figli della Roma Bene . Si sorseggiano bibite alle bollicine e si assaggiano polpette al pomodoro e timballo di maccheroni. Prima di mezzanotte, tutti a casa!... Torniamo un attimo indietro: alle 19 un drappello di manifestanti no-global si dirige verso la piazza a tamburi spiegati. Strada sbarrata dagli agenti, nessun problema.
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