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AZIONE DIRETTA CONTRO LA RIFORMA MORATTI ... E L'AGNESI E' CHIUSO
by fw Monday, Sep. 22, 2003 at 12:44 PM mail:

QUESTA MATTINA LA SCUOLA E' CHIUSA

Questa mattina la scuola delle scienze sociali Agnesi è stata chiusa, è stato
interrotto il rito quotidiano, nessuno è entrato in silenzio nelle classi per
ascoltare la solita lezione, abbiamo provato a capire quello che ci succede
intorno, abbiamo fatto parlare i nostri sogni. Oggi abbiamo deciso di
conquistarci questo diritto perché oramai abbiamo imparato che loro non ci
concederanno mai niente: loro, quelli delle Riforme calate dall'alto, che poi
sono gli stessi delle guerre, della polizia davanti alle scuole, delle
cancellate intorno ai parchi, di tutti i diritti negati, le libertà proibite
in nome dell'ordine, del neoliberismo, non in nostro nome.

Nella sede di via tabacchi alle sette e mezza un camioncino ha cominciato la
musica e ha dato il via all'azione, ad aiutare il collettivo dell'Agnesi
erano studenti del Manzoni, del Virgilio e del San Vito nessuno o soltanto
pochissimi sono entrati nelle classi. Nel frattempo alla succursale di via
Bazzi insieme a studenti del Severi, del Tenca, del Marie Curie, dell'ITSOS,
Varalli e altri ancora venivano bloccati i cancelli ed è cominciata
un'assemblea che ha aperto una discussione costruttiva e finalmente aperta.

All'Agnesi dovrebbe cominciare quest'anno la sperimentazione della Riforma
Moratti, ma nessuno ne parla. Il preside ha negato un'assemblea, dicendo di
preferire una cogestione di poche ore, ma ha rimandato anche questa, più
volte, all'infinito, oggi, quando lo abbiamo costretto a parlare e a
spiegarsi ha sostenuto di non sapere niente della sperimentazione. Sembra che
tutto questo non sia affare per noi che la scuola la popoliamo tutti i giorni
con i nostri corpi, le nostre idee, i nostri bisogni. Sembra che neanche i
professori si debbano interessare di queste cose, né il personale A.T.A., c'è
già qualcuno che ha deciso per tutti noi e tra poco quello che ora è
sperimentale diventerà realtà concreta e poi vita di tutti i giorni, sulla
nostra pelle.

Autorità invece di auto-formazione, religione invece di inter-cultura, lavoro
gratis chiamato stage aziendale. nonostante i soldi promessi non ci siano la
Riforma parte lo stesso e non ci riporta solo indietro di quaranta anni nella
divisione classista tra formazione professionale e licei, costruisce
l'impianto dell'educazione nel nuovo mondo globalizzato che non riconosce le
differenze e ha una sola legge, quella del mercato. La Riforma distrugge la
scuola pubblica e i suoi elementi perché qualcuno possa guadagnare sulla
nostra pelle, perché gli studenti si abituino a essere oggetti e non
soggetti, subordinati agli interessi economici, ora e sempre fino a quando
loro ci considereranno utili.

E intanto la mattinata continua ed in questo momento sono in corso gruppi di
lavoro e collettivi "per il da farsi" nell'immediato e già si parla di
un'0assemblea che il preside se non vuole domani sarà costretto a
concedere....



Oggi lunedì 22 aprile dalla mattinata autogestita......



......A tutti quelli che ci ascoltano e che avranno voglia di ascoltarci, a
quelli che non ci ascoltano e non avranno voglia di ascoltarci, agli studenti
come noi, ai genitori (come quelli che abbiamo noi), ai professori (come
quelli che insegnano a noi nelle nostre scuole) ed ai lavoratori della
scuola, materiali e immateriali, attuali e futuri, precari, sfruttati, ai
giornalisti, oggi a voi ci rivolgiamo tutt'altro che solennemente, per dare
spazio alle idee da troppo tempo represse.

Ci rivolgiamo a voi per dirvi che quelli che agli occhi di tutti oggi, si
sono messi in gioco chiudendo fisicamente questa scuola, non sono mostri,
brutti e cattivi, ne sono estremisti pochi e determinati.

Siamo vostri simili, che vivono i vostri stessi disagi; la maggior parte vive
"nella scuola dal basso", siamo studenti, il cui lavoro è pensare per
produrre, rendere nuovo e fiorente il mercato dello sfruttamento. Siamo
quelli che la mattina si svegliano a mettono il proprio cervello a
disposizione dell'impero.. o che almeno dovrebbero farlo.o non dovrebbero
accorgersi di farlo.viviamo il disagio di chi già da tempo e all'oggi ancora
di più grazie alla Moratti ed alla sua riforma, deve passare mattinate della
propria gioventù ( dai 14 ai 18 anni) seduto ad un banco, studiando su un
libro ciò che è giusto, anziché poterlo vedere coi propri occhi o poterlo
scoprire.o decidere.camminare domandando.

Viviamo il disagio di chi sceglie che se vuole studiare non può campare e
allora non studia, sceglie "un indirizzo di sperimentazione professionale" e
dovrà passare i prossimi anni in stage ( lavori veri propri) non retribuiti
e obbligatori, e mai potrà essere come gli "altri", Capiamo il disagio e la
rabbia di chi non è più studente, di chi ha bisogno dei soldi per mantenere
una famiglia, di tutti i lavoratori veri e di chi insegna soprattutto,
sperando che non abbia gia perso la voglia di farlo davvero, e continua a
battersi per poterlo fare e preservare i propri diritti al contempo.

Da questi disagi parte quello che voi vedete, e che sta succedendo, una
scuola chiusa, in sciopero se così lo si vuol chiamare, non disposta a vedere
ripartire tutto da capo come da copione; non disposta a veder partire la
riforma Moratti con ritmi devastanti per i diritti di tutti: studenti,
professori e personale non docente, dalla scuola elementare all'università.

Anche se la scuola superiore non è immediatamente investita dall'ondata
Moratti, al più presto lo sarà e per molti aspetti lo è già.....anche per
questo stamattina abbiamo chiesto spiegazioni concrete a chi dovrebbe saperne
e poterne dare.. il preside e i suoi collaboratori.

Niente si sa però e non a caso sulla sperimentazione nelle scuole superiori,
se non che parte in 8 scuole in tutta Italia di cui due nella nostra città.

I soldi?

I famosi soldi che mancavano per far partire la sperimentazione, non sono
solo quelli per i famosi professori e ATA delle scuole "inferiori", ma sono
anche quelli che servono ai laboratori, e agli studenti quindi, per
svilupparsi riprendendosi un sacrosanto diritto, cioè quello di usare i
vecchi e ormai decadenti edifici scolastici per il proprio accrescimento ed
il proprio protagonismo. Non c'è neanche più di tanto da chiedersi perché non
ci siano questi soldi, visto che appena due giorni fa sono partiti i vecchi
ma sempre più attuali "buoni scuola".

Per chi si iscrive ad una scuola privata, quest'anno ci sono 30 milioni di
euro alla faccia degli 8 stanziati per la pubblica istruzione.

L'assemblea che stamattina ha riempito il cortile della succursale
dell'Agnesi, accompagnata da un furgone e un impianto, ha visto partecipare
gli studenti della sede arrivati in corteo da via tabacchi, quelli della
succurale, spaesati dall'inattesa azione, e molti studenti da altre scuole ed
ha posto richieste e contenuti concreti che passano oltre allo sterile
dibattito di internità o meno alla scuola, e distruggono l'insensato blocco
che crea la cosiddetta legalità ormai anch'essa funzionale al "potere".

Nel mondo che vogliono loro e' legale uccidere e reprimere quindi, nelle
piazze e nei vicoli, con pistole o coltelli, divise o celtiche , ma il mondo
che oggi all'agnesi abbiamo costruito è un mondo diverso, fatto di
condivisione e protagonismo in cui pretendere e riprendere i prorpi delitti
non è reato ma appunto sacrosanto diritto, è uno dei tanti mondi che siamo
pronti a costruire.

Viviamo il disagio di chi non rivendica la prorpia appartenenza alla prorpia
scuola, ma l'appartenenza degli studenti alle scuole, o delle scuole agli
studenti e per questo agiamo in un edificio che non è quello in cui tutti
giorni facciamo lezione... c'è sperimentazione e sperimentazione, luogo e
luogo, scuola e scuola.

E' per questo che ci sembra normale che studenti di tante scuole e non solo
dell'agnesi questa mattina fossero a chiudere la scuola.

Di fronte a questo diventa sacrosanto decidere di agire. Non continuare a
dire che tante cose sono sbagliate, ma fare in modo di farle girare nel verso
giusto per renderle giuste. Che si faccia lezione nel silenzio è sbagliato,
che si entri a scuola a far calpestare i propri diritti è sbagliato, che la
scuola sia creata perché funzionale all'economia ed al commercio, allo
sviluppo ed allo sfruttamento, comunque si prospetti, che sia quello
immateriale delle menti degli studenti ormai poco interessati al loro futuro,
o quello materiale di chi deve campare e quindi lavorare, questo è sbagliato
ed ingiusto e quindi va fermato; e allora non si farà più lezione nel
silenzio, non si èntrerà più a scuola a far calpestare i propri diritti, e la
scuola diventerà funzionale ai bisogni di tutti.

Non c'è niente di più dietro a tanto lavoro, se non voglia di ribellione e
fuga, spazi e vita, tempi e libertà. Non c'è nient'altro se non la certezza
di smuovere gli animi di chi si è assopito davanti ad una play station
cercando una scappatoia, nient'altro se non la voglia di vedere non uno, non
due, non cento ma mille di questi disagi e bisogni sfogati nell'azione
diretta, per migliorare concretamente il proprio futuro, in occupazioni,
manifestazioni, collettivi e quant'altro. chi vorrà potrà fare.

Oggi abbiamo deciso di conquistarci questo diritto perché oramai abbiamo
imparato che loro non ci concederanno mai niente: loro, quelli delle Riforme
calate dall'alto, che poi sono gli stessi delle guerre, della polizia davanti
alle scuole, delle cancellate intorno ai parchi, di tutti i diritti negati,
le libertà proibite in nome dell'ordine e del neoliberismo, non in nostro
nome.

Questo è solo l'inizio, e l'unica cosa che possiamo dire a chi avrà da
lamentarsi sul fatto che è presto per vedere gli studenti mobilitati, è che
il seguito arriverà presto, molto presto, ancora più presto, perché tanti non
vogliono che parta tranquillamente una riforma che porta vantaggio a pochi e
già da oggi dà delle piccole conquiste come ad esempio un collettivo
immediato che dalla fine della mattinata sta discutendo per organizzare il
futuro e domani al massimo darà vita ad una assemblea.



A chi vorrebbe tanto etichettarci come pochi isolati diciamo che presto sarà
travolto dal fiume che i pochi isolati riusciranno a creare, perché noi
abbiamo ragione e voi avete torto e di questo siamo certi.

Non può aver ragione chi assoggetta tutto e tutti ad una unica via, quella
"giusta" del neoliberismo sfrenato, ed è pronto a reprimere per assicurarsi
che tutto vada bene, potrete reprimere quanto vogliono ma noi saremo sempre
dove voi vorrete stare senza di noi, dove non ci aspettate e non vorreste
doverci aspettare...





COORDINAMENTO DEI COLETTIVI STUDENTESCHI DI MILANO E PROVINCIA

INFO:0236511380 3402246785 3477107890

http://www.cantiere.org ccs@cantiere .org

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grandi
by purple Monday, Sep. 22, 2003 at 12:56 PM mail:

solidarietà a voi e tutti coloro che lottano contro la controriforma
avanti così niente paura

un ex studente di 27 anni al sevizio civile

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grandi
by purple Monday, Sep. 22, 2003 at 12:57 PM mail:

solidarietà a voi e tutti coloro che lottano contro la controriforma
avanti così niente paura

un ex studente di 27 anni al sevizio civile

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Bravi!
by e bravi i ragazzi del coordinamento! Monday, Sep. 22, 2003 at 1:18 PM mail:

E bravi i ragazzi del Coordinamento!
Senza i "leader spirituali" si stanno dimostrando dei grandi!

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x un'istruzione libera!
by combat Monday, Sep. 22, 2003 at 2:07 PM mail:

Grandi!
Non mollate ragazzi!Contro una riforma che vuole distruggere la scuola pubblica LOTTATE!Anche questa è RESISTENZA!
...quando ci andavo io all'Agnesi era già un miracolo portare 20 persone in corteo...
da una ex studentessa dell'Agnesi di 27 anni.

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...
by ... Monday, Sep. 22, 2003 at 7:31 PM mail:

....fortuna che ci siete voi...

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COSAAAAA?!?!????
by mmerk Monday, Sep. 22, 2003 at 8:46 PM mail:

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<<....fortuna che ci siete voi...>>

cosa?????
ma siete scemi??????
si fortuna che ci sono i cantierini che picchiano i compagni (22 marzo a milano vi dice niente?) fortuna che ci sono i cantierini che rimbecilliscono gli studentelli....che figo il movimento studentesco dei disobbe-mafia.......
alé per il cantiere!

§


22marzo-milano



LA NUOVA POLIZIA: CANTIERE, LEONCAVALLO, RIFONDAZIONE

Il 22 marzo 2003 durante il corteo antifascista in memoria di Dax un piccologruppo di anarchici è stato assalito da una squadra di una trentina di
individui che componevano un cordone, quindi già predisposti ad un opera
di ontrollo e isolamento verso gli altri manifestanti.
Il mandante: FARINA (Rifondazione Comunista e capetto del Leoncavallo)
Sono stati riconosciuti fra gli esecutori del pestaggio: CORRADINI (resp.
servizio d' ordine Cantiere).
Nessuno può contestare il fatto che questi sbirri travestiti non avevano
nemmeno agito in base a constatazioni personali, non essendo presenti quando
venivano compiute dagli anarchici scritte e tirati calci alla serranda di
una pellicceria. Come ordina di fare il digossino ai suoi soldatini in
divisa sono partiti in massa per far male; neanche un battibecco. Tutti agli
ordini del capitano di turno. Avevano in mano bastoni e catene; anche moltidi loro a volto coperto.
Tre di noi sono rimasti contusi al volto e nel corpo; altri sono statirincorsi invano per decine di metri.
Noi aggrediti dai servizi d' ordine e accusati dalla cornacchia gracchiante
sul camioncino di essere infiltrati e anarchici di merda. Noi colpevoli di
esserci rotti i coglioni di sfilare come pecore affinché i grandi si
accorgano di noi. Noi colpevoli di non voler delegare le nostre vite e il
nostro dissenso ai soliti corrotti politicanti, siano essi rifondaioli o
centristi (vedi la brava sinistra guerrafondaia e militarista ai tempi del
Kosovo, ora candidamente pacifista).
Schifiamo l' ipocrisia di chi, contestando l' imperialismo democratico, ne
assume ruoli e simboli adattandoli alle proprie esigenze.
Le cose da dire sono molte, almeno quante le risposte che questi vigliacchi avranno
Le pelliccerie sono "luoghi di morte in vetrina", posti da distruggere alla
pari di ogni aberrante attività che arricchisce questa odierna società
sfruttatrice e assassina.
Non è la prima volta che appartenenti in vista di centri sociali occupati
con i soldi dei partiti e guidati al fine di rastrellare voti per carriere
da politico del sistema, si rendono responsabili di tali atti repressivi.
E' facile cantare al megafono di lotta dura e di risposte necessarie alla
violenza degli stati. SOLO CHIACCHIERE!
E' spregevole partecipare a giornate in ricordo di persone morte combattendoveramente, con l' intento di accaparrarseli dalla propria parte, per i
propri vomitevoli disegni di riforma. VERGOGNA!
Carlo e Davide non sono l' icona di nessuno!! Proprio per questo sarebbero
stati contro di loro; certamente lo può dire chi li ha visti e conosciuti o
semplicemente osservati con verità e rispetto.
Sottolineiamo che non si vuole coinvolgerli in storie che non liriguardano.
Quello che è importante è compiere le distinzioni necessarie tra chi sgonfia
il cambiamento e chi sa di poterlo costruire solo sulle macerie del
capitalismo.
Il fascismo è nella testa dei benpensanti che lo portano agli altri come un
simbolo di ciò che fu ed è così che gli sfugge sempre.
Il fascismo è un mostro mutante dalle mille forme, solo nascosto e
ridipinto
sulle facce di questa ipocrita modernità.
Fortunatamente c'è qualcuno, e sono sempre di più, che li ha smascherati;
prova ne sono gli scontri nati spontaneamente quando la voce del grave
misfatto è girata.
Sono loro la faccia più sporca e vigliacca della nuova polizia infiltrata
sotto i colori dei boyscout pacifisti. Sono loro la rappresentanza più
bugiarda e incapace di autoanalisi del dispotismo di quella sinistra per
niente militante.
Anche tanti di quelli che chiamano compagni quando hanno bisogno di
difendere dai nazi le lo loro dimore sponsorizzate dallo stato eattraverso
concerti dai prezzi esorbitanti; anche i veri comunisti militanti gli hanno gridato e tirato addosso la loro rabbia.
Le battaglie sociali vanno costruite sulla sensibilizzazione all'azione diretta, che costituisce un atto di responsabilità da parte di chi rifiuta le strumentalizzazioni della stampa di potere. Il fatto di scegliere metodi di lotta differenti non dovrebbe quantomeno pregiudicare la non belligeranza fra contestatori, giacché anche a noi i loro metodi non piacciono: non per questo li aggrediamo fisicamente in piazza. Inoltre non accettiamo prediche di non violenza da parte di chi usa violenza su persone libere in una
manifestazione, intesa come momento di espressione individuale.
Che continuino pure quei pagliacci a domandare agli amici in alto; non hanno mai ottenuto niente di compiuto!
Comunque sta volta gli è andata male, tornando al fatto in
questione.Quegli anarchici non sono sprovveduti violenti non pensanti,come tentano di far credere di tutti i rivoltosi.E' in seguito a precise analisi politiche che
sempre più gente decide di ribellarsi ai padroni che uccidono gli uomini nelle guerre non solo in Iraq e Palestina, ma ovunque siano presenti gradi di potere: con la cultura del lavoro forzato, otto ore e più al giorno;
con la cultura di una civiltà che inquina il mondo con le fabbriche e il consumismo; con la cultura di finti pacifisti, razzisti e specisti, che massacrano miliardi di animali con l'atroce inutile vivisezione, con le pellicce grondanti di sangue, con gli allevamenti che forniscono cadaveri a flaccide pance di ricchi; con una cultura che imprigiona nelle galere le diversità scomode, mentre gli stupidi ti dicono di tenere il volto scoperto.
Lottare contro le guerre vuol dire prima di tutto rifiutare la logica della delega e dell'autorità che le produce. Lottare contro lo stato consiste almeno nel rifiutare l'esercito e la polizia, istituzioni che invece
questi loschi figuri sembrano preferire a chi cerca di ribellarsi. E' penoso vedere come si affrettano a sostituirle sentendone subito la mancanza!!
Esistono cervelli, spiriti e sensibilità che non riescono mai a capire, nonostante i continui sforzi comunicativi da parte nostra. Dovremmo appendere ora le loro pelli in un negozio del centro? Faremo di meglio. Avranno come sempre una lezione più alta, che non coglieranno; ma la meritano lo stesso.

Nell'attesa ricordiamogli tutti di DISOBBEDIRE sempre e solo alla mamma.


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a scemi...
by tommyautop Monday, Sep. 22, 2003 at 8:47 PM mail:

a scemi l'azione diretta é un'altra cosa.

e non centra proprio un cazzo con voi...

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senza
by rancore Monday, Sep. 22, 2003 at 9:56 PM mail:

tommy artista autop...
hai rotto il cazzo
sei di una noia assoluta
solo chiakkere
sembri un vecchio di 90 anni !!!

senza rancore
smettila di sparlare
da dietro uno schermo
datti da fare se ne hai voglia
e sopratutto invece di parassitare sulla vita di altri
viviti la tua !!!

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a proposito del cordinamento e del cantiere tutta la verità
by onore al compagno tommy autop Monday, Sep. 22, 2003 at 11:04 PM mail:

andatevi a vedere il forum su di loro http://italy.indymedia.org/forum/viewtopic.php?t=2960&highlight=cantiere&sid=c5b8a140d61e5c110064614f19a89854

e le stronzate che dice la loro capetta ulia http://italy.indymedia.org/news/2003/07/337043_comment.php#339685

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a proposito del cordinamento e del cantiere tutta la verità
by onore al compagno tommy autop Monday, Sep. 22, 2003 at 11:04 PM mail:

andatevi a vedere il forum su di loro http://italy.indymedia.org/forum/viewtopic.php?t=2960&highlight=cantiere&sid=c5b8a140d61e5c110064614f19a89854

e le stronzate che dice la loro capetta ulia http://italy.indymedia.org/news/2003/07/337043_comment.php#339685

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per tommy e altri che si diletta nel pecorismo :)
by blicero Monday, Sep. 22, 2003 at 11:57 PM mail:

io penso sempre che bisogna basarsi sui fatti e non sulle chiacchere.
e mi pare che un occupazione a dieci giorni dall'inizio dell'anno scolastico sia una reazione forte a un clima sull'istruzione veramente pesante.

Io con i ccs mai avuto grande feeling, si sa, pero' obiettivamente penso che questa sia stata una bellissima mossa .

basarsi su pregiudizi per valutarla e' secondo me poco legato alla realta' e molto a cio' che ci rimane nella testa.

Ps per chi continua a postare il cazzo di comunicato sui fatti del 22 marzo: noi si era li' e i fatti dimostrano come la pensavamo su quella vicenda, ma trovo decisamente noioso focalizzare tutta la propria identita' e progettualita' politica nel vomitare bile.

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...
by ... Tuesday, Sep. 23, 2003 at 5:25 PM mail:

Precisazione... il "fortuna che ci siete voi" era ironico!
LA NUOVA POLIZIA NON E' MAI STANCA;DI NOTTE CARABINIERE DI GIORNO TUTA BIANCA

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sveglia
by tommyautop Tuesday, Sep. 23, 2003 at 8:52 PM mail:

sveglia...
nic1.jpg, image/jpeg, 504x336

AZIONE DIRETTA é una cosa.
DISOBBEDIENZA un'altra.

non ci stanno per niente bene insieme queste due parole. la disobbedienza non pratica azione diretta. lo ripeto, che magari vi entra nella testa...la disobbedienza non pratica azione diretta!!!!
proprio per un cazzo! ma vi volete svegliare o no???volete uscire un po dal ghetto? VOI NON FATE AZIONE DIRETTA!!!azione diretta non é mettere musica con un camioncino fuori da una scuola, azione diretta non é neanche tirare dei petardi in un corteo. l'azione diretta é una cosa che voi avete rinnegato più volte! il 22marzo, chi praticava azione diretta, casualmente nel vostro spezzoncino, é stato preso a schiaffi. NON CHIAMATE LE VOSTRE COSE AZIONE DIRETTA PERCHE' NON CENTRA UN CAZZO CON VOI PORCO IDDIO!!!

-------------------

<<tommy artista autop...
hai rotto il cazzo
sei di una noia assoluta
solo chiakkere
sembri un vecchio di 90 anni !!!

senza rancore
smettila di sparlare
da dietro uno schermo
datti da fare se ne hai voglia
e sopratutto invece di parassitare sulla vita di altri
viviti la tua !!! >>

:)) eheh
non rispondo neanche...

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TalibanTommy
by Bright Eyes Tuesday, Sep. 23, 2003 at 10:36 PM mail: a_las_barricadas@hotmail.com

Non ti sembra di esagerare con il settarismo?

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Sei strano
by x tommy Wednesday, Sep. 24, 2003 at 12:26 AM mail:

Tommy lasciatelo dire, ma mi sembri leggermente schizzofrenico....
Se schifi così tanto i compagni del CCS perchè in piazza li saluti cordialmente?

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adesso pero' alimenti la mia curiosita'
by blicero Wednesday, Sep. 24, 2003 at 12:41 AM mail:

tommy,
mi spieghi cosa e' azione diretta ?

io dei verbi iscritti nel marmo ho sempre dubitato, sia che vengano da un grande vecchio che da un giovane scalmanato

e poi
in tutta onesta'
rifiuto l'idea che una pratica politica mi possa sottrarre una parola, se a me piace.

pensaci

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risposta
by tommyautop Wednesday, Sep. 24, 2003 at 4:18 PM mail:

<<Tommy lasciatelo dire, ma mi sembri leggermente schizzofrenico....
Se schifi così tanto i compagni del CCS perchè in piazza li saluti cordialmente?>>

perché umanamente sono delle persone piacevoli
politicamente poi é un'altro discorso :)

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rispondi a blicero...
by ZEBE!! Wednesday, Sep. 24, 2003 at 5:11 PM mail:

Tommy carissimo... non lasciar perdere le domande che ti fanno... rispondi un po' a Blicero...sarebbe interessante sentire una tua risposta...se mai ce ne fosse una...
poi..autonomo tu??ma finiscila va'..azioni dirette tu??ma quando mai...ma va a zappare va'..poi magari ne riparliamo...

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la risposta è altrove NELLA VITA REALE NELLA STRADA CARO BLICERO
by onore al compagno tommy autop Thursday, Sep. 25, 2003 at 6:09 PM mail: CANTIERE =SBIRRI

L'AZIONE DIRETTA NON APPARTERA' MAI AI NEOSTALINISTI CHE SPRANGANO CHI FA LE SCRITTE SUI MURI E PRATICANO LA DELEGA ANDANDO A VOTARE PER FARINA E IL SUO AMICO FAUSTO.
MOLTO SEMPLICE.

E' CURIOSO CHE TRA I NEOSTALINISTI CHE ATTACCANO TOMMYAUTOP CI SIA CHI HA UN INDIRIZZO E-MAIL CHE SI CHIAMA A LAS BARRICADAS MA EVIDENTEMENTE SARA' UN REDATTORE DI A RIVISTA

VEDI:
TalibanTommy
by Bright Eyes Tuesday September 23, 2003 at 10:36 PM
a_las_barricadas@hotmail.com


I PROCESSI E LE PURGHE STALINIANE IN RETE O DAL VIVO NON CI FANNO PAURA
SULLE BARRICATE PIOMBO COL PIOMBO

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la risposta è altrove NELLA VITA REALE NELLA STRADA CARO BLICERO
by onore al compagno tommy autop Thursday, Sep. 25, 2003 at 6:09 PM mail: CANTIERE =SBIRRI

L'AZIONE DIRETTA NON APPARTERA' MAI AI NEOSTALINISTI CHE SPRANGANO CHI FA LE SCRITTE SUI MURI E PRATICANO LA DELEGA ANDANDO A VOTARE PER FARINA E IL SUO AMICO FAUSTO.
MOLTO SEMPLICE.

E' CURIOSO CHE TRA I NEOSTALINISTI CHE ATTACCANO TOMMYAUTOP CI SIA CHI HA UN INDIRIZZO E-MAIL CHE SI CHIAMA A LAS BARRICADAS MA EVIDENTEMENTE SARA' UN REDATTORE DI A RIVISTA

VEDI:
TalibanTommy
by Bright Eyes Tuesday September 23, 2003 at 10:36 PM
a_las_barricadas@hotmail.com


I PROCESSI E LE PURGHE STALINIANE IN RETE O DAL VIVO NON CI FANNO PAURA
SULLE BARRICATE PIOMBO COL PIOMBO

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per "onore"
by blicero Friday, Sep. 26, 2003 at 12:34 AM mail:

1. se mi dedicassero un articolo con come autore "onore al compagno blicero" mi sa che mi offenderei :)

2. la risposta e' sicuramente nelle strade in un certo senso, ma chi ti dice che io non ci sia. Forse non mi conosci abbastanza :)

3. cosa c'entra l'azione diretta o meno con le cose che citi. Reiteri accuse, giuste o meno, anziche' rispondere nel merito. Mi pare segno di poca sostanza :)

buona notte fiorellino :P

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rispost'
by tommyautop Saturday, Sep. 27, 2003 at 2:50 PM mail:

<<poi..autonomo tu??ma finiscila va'..azioni dirette tu??ma quando mai...ma va a zappare va'..poi magari ne riparliamo... >>

quello che faccio io sono fatti miei, non ho mai detto che pratico azione diretta, se vogliamo parlare di quello che penso e di come agisco in piazza e non, ci vediamo e ti racconto.

e poi, cari indyani... tutta sta polemica... senza maledire nessuno, ho scritto, in risposta al comunicato del ccs, che mettere musica con un camioncino davanti ad una scuola non é fare azione diretta... e cazzo, come negarlo, compagni... per carità, una simpatica manifestazione di contrarietà verso la riforma, ma gli amici del comunicato poco tempo fa hanno tirato un po' di ceffoni a chi, in piazza il 22marzo praticava azione diretta... hanno diffamato quei compagni che non stavano alle regole uscite dal carlini in quel caldo luglio, e che hanno preferito praticare contropotere, azione diretta. già agli albori della "disobbedienza" e dai suoi primi testi esce un chiaro messaggio contro l'azione diretta che alcune situazioni, in italia e non, hanno deciso di praticare (il primo testo che mi viene in mente é sicuramente Impero di Negri e Hardt) Non é la diserzione che praticano i nostri amici a infastidire i padroni; la diserzione comporta una non-partecipazione, una non-collaborazione ai progetti del nemico. Invece la resistenza, praticata anche con l'azione diretta, é interventi diretto, scontro frontale con il nemico. La scelta della diserzione, per quanto apprezzabile nelle intenzioni, risulta del tutto insufficiente dato che in sé non é in grado di mettere in discussione concreto l'ordinamento sociale, concludendosi in un atteggiamento di rifiuto parecchio limitato. Per fermare il nemico, non basta rifiutarsi di prestare servizio o astenersi dal frequentarlo. Occorre fare un passo in più, occorre attaccarlo e colpirlo allo scopo di distruggerlo.

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trallallà
by trallallà Saturday, Sep. 27, 2003 at 2:56 PM mail:

trallallà...
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trallallà

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ma sei scemo forte eh?
by Bright Eyes Thursday, Oct. 02, 2003 at 2:10 PM mail: a_las_barricadas@hotmail.com

Ma cos'è il freddo fà uscire gli idioti dalle loro tane?

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