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Bagnoli, approvato in nottata il Piano Urbanistico Esecutivo
by il_corvo Thursday, Nov. 06, 2003 at 1:51 PM mail:

A notte fonda, come nelle migliori occasioni,è stato approvato il PUE per Bagnoli-Coroglio, da anni al palo.

Con il voto compatto della maggioranza presente in aula, priva della presenza dell'UDC, contrari FI, AN e Polo delle Libertà, Unità delle Sinistre è stato approvato un poco verosimile piano di cui Vezio De Lucia fu ispiratore
Prossimo passo: CAMBIARLO!!!!!!
Per soddisfare alle richieste di Bertarelli, patron della prossima edizione della coppa America, con uno strumento straordinario
(vd Accordo di Programma) e formalmente "provvisorio", si amplierà di tre volte il porto previsto,si moltiplicherà per sette l'area di pertinenza del "porticciolo"
e si liquiderà in due anni l'eredità di una scomoda bonifica mai iniziata.
I partiti della destra hanno già dato il loro incondizionato mandato al sindaco Rosa Russo Iervolino affinchè faccia le scelte opportune per fare atterrare su Napoli l'affare multimediatico America's Cup
TUTTO IN FRETTA E FURIA, PRIMA DEL 27 NOVEMBRE, quando Bertarelli annuncierà al mondo il luogo del suo prossimo investimento
A poco servirà a quel punto la formale opposizione di Rif Com e dei Verdi che preannunciano battaglia ad un preannunciato stravolgimento del piano.

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Un'osservazione
by Alf Thursday, Nov. 06, 2003 at 3:56 PM mail:


Ciao, sono d'accordissimo sull'allarme verso gli scempi che si definiranno tramite l'accordo di programma per portare la coppa america a Napoli. Si commette però un errore se, nel denunciare l'ulteriore cementificazione, la zona franca ecc, si finisce (involontariamente credo) per apparire dei difensori del piano urbanistico così come è stato approvato.
Non bisogna dimenticare di dire infatti che il piano urbanistico fa' già abbastantemente schifo, coi suoi quasi 600.000 mcubi di edilizia residenziale ecc... Lo stesso Prc che ora promette di fare fuoco e fiamme se passa la zona franca, a suo tempo lo minaccio quando le cubature raddoppiarono e ieri ha votato a favore rivendicandoselo anche trionfalmente...!

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Giusto, però...
by karl max Thursday, Nov. 13, 2003 at 8:26 PM mail:

Dear Alf, concordo sul pericolo che paventi: concentrando l’attenzione su America’s Cup e progetto Persico rischiamo di avallare implicitamente la bontà del neoapprovato Piano Urbanistico Esecutivo per Bagnoli (sul quale, viceversa, abbiamo tanto da ridire). Tuttavia una critica ragionate della complessiva vicenda urbanistica di Bagnoli (quindi non solo del PUE, ma anche di Variante, bonifica, politiche settoriali, trasformazioni territoriali, etc.) è contenuta negli altri materiali presenti su Indymedia e sul nostro sito; se repetita iuvant, c’è anche un’esigenza di economia ed efficacia argomentativa. A voler dire tutto in ogni singolo comunicato, si rischia di essere generici o scivolare nella demagogia arruffona di certi compagni, che bofonchiano di “colata di cemento” e “massiccia speculazione edilizia” senza addurre alcuna argomentazione fattuale. La difficoltà di una discussione minimamente documentata è testimoniata dalla tua affermazione sui presunti 600mila mc di nuova edilizia residenziale previsti dal PUE: il PUE ne prevede giusto la metà, ossia 300mila, cui si aggiungono circa 170mila mc di edilizia residenziale esistente, che vengono riqualificati o ridislocati. Critiche giuste sono state mosse all’arbitraria perimetrazione della zona (che ha consentito, in sede di PRG, una sottostima degli standard urbanistici realizzabili) e sul fatto che si sia sottaciuta l’esistenza di un vasto patrimonio immobiliare sfitto (20 mila vani, mi sembra di ricordare). Ciò nonostante, non mi sembra che il problema principale di questo Piano siano le cubature eccessive: indici di densità fondiaria notevolmente maggiori sono riscontrabili nel precedente progetto IRI del 1989, nel Preliminare di Piano del 1991 o nei principali interventi di valorizzazione delle aree industriali dismesse varati nell’ultimo ventennio in Italia (questi sì definibili come speculazioni intensive!); siamo quindi ben lontani dal “nuovo centro direzionale” paventato da qualcuno (perlomeno nell’ambito di Bagnoli; c’è invece da preoccuparsi per gli interventi previsti tra Piazzale Tecchio e via Campegna, di cui nessuno parla mai). Credo che i nodi principali consistano, sinteticamente, in: a)l’”incapacità” del soggetto pubblico di controllare le trasformazioni “spontanee” (inerzia che in molti casi diventa sabotaggio esplicito degli obiettivi dichiarati-vedi Città della Scienza, consorzio COMABA, multisala MED) b)il disinteresse a valorizzare la bonifica ambientale (sia come fase della trasformazione, sia come nuova attività produttiva) c)la spinta unilaterale verso il turismo e la valorizzazione immobiliare (con la conseguente espulsione dei residenti a basso reddito), frutto dell’angusta e proterva prospettiva politica di Bassolino e dei Ds d)il mancato coinvolgimento dei cittadini e della popolazione locale.
Onestamente, ritengo che molti obiettivi del PRG siano sostanzialmente condivisibili; ma anche i migliori piani urbanistici restano specchietti per le allodole, se privi di coerenti politiche di appoggio. In questo senso, PRG e PUE risentono di una impostazione “socialdemocratica” (attribuitagli da De Lucia e Giannì e mal digerita dai Ds), che risulta però datata ed inefficace perché priva delle connesse politiche di sostegno e promozione pubblica; un piano dirigista, che si rivolge al mercato nella presunzione di controllarlo, ma che finisce con l’insabbiarsi e quindi essere scavalcato da trattative sotterranee, accordi di programma, etc. Né è politicamente plausibile che Rifondazione e Verdi (con le europee alle porte e il riavvicinamento all’Ulivo) intendano seriamente uscire dalla Giunta, in caso di stravolgimento del PUE ; baratteranno l’acquiescenza con qualche concessione da sbandierare ai propri elettori per non perdere la faccia.
Purtroppo i movimenti di base, al di là delle reiterate proteste verso la città del capitale, non riescono a delineare prospettive di lotta più che marginali; forse bisognerebbe far ripartire le occupazioni di case…
Continuiamo a parlarne!

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