- "Morieris in Bello": breve sunto di una strage annunciata. - Manifesto "Morieris in Bello" (morire per una virgola...)

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E' vizio di molte anime semplici interpretare la questione "terroristica" dei paesi arabi in kiave esclusivamente islamica.

Disgraziatamente per queste anime semplici, l'Islam sbocciò di fatto da un suggerimento bisbigliato a Maometto da una setta di giudei, i quali vollero riconoscere in lui l'atteso messia delle profezie. Maometto, per sdebitarsi, dipinse quei giudei con le fattezze dell'Arcangelo Gabriele.
Ovvero, "delle giudaike origini del male islamico".

Ho inoltre recentemente saputo ke la moglie di Maometto era figlia di un rabbino. Guarda caso!
E guarda caso, giudaismo e islam prescrivono ai propri discepoli più ke analoghe disumane usanze rituali, sia per quanto riguarda il barbaro dissanguamento degli animali "da tavola" (absolutely KOSHER), sia per quanto riguarda la mutilazione genitale rituale di esseri umani: circoncisione (giudaica quanto barbara costumanza rigettata in primis dal cristiano San Paolo, assieme all'intera gamma dei precetti del giudaismo) per i maskietti; infibulazione per le sfortunate femminucce musulmane.

Tuttavia, un'analisi distaccata, obiettiva di queste preoccupanti analogie tra giudaismo e islam è rifiutata a priori dalla setta giudaico-"cristiana" di recente affermazione. Non è un caso ke uno dei mali pandemici di questi tempi (vero e proprio l'idolo della setta vaticansecondista) coincida con il tentativo di fusione - unilaterale, per altro - del culto giudaico con la rligione cristiana. Questo tentativo illecito è perseguito dai settari del Concilio Vaticano II per mezzo di un patto, impraticabile di fatto, ke dovrebbe concludersi tra giudei e "cristiani". Secondo i dettami di tale contratto, la setta giudaica è sollevata da obblighi verso la setta vaticansecondista, la quale ha, al contrario, obbligo di assoluto rispetto e fedeltà nei confronti della setta giudaica.
Assurdo? Non solo: ciò è semplicemente anti-cristiano, oltre al fatto ke ciò è sintomo di una dikiarata volontà di suicidio spirituale da parte dei vaticansecondisti occidentali.

Per quanto riguarda l'evento tragico in cui due giorni orsono son stati uccisi su suolo iraqeno circa 20 militari della repubblica italiana, è bene tenere a mente, senza perdere di vista le dovute proporzioni, ke questo è uno dei tanti sanguinosi episodi della guerra contro l'Iraq. Le perdite iraqene per mano statunitense, ammontano all'inconcepibile cifra di 25,000 morti, fermo restando ke tale cifra è del tutto "ottimistica". Le perdite delle forze italiane hanno avuto luogo per via di un'aggressione militare scatenata dagli USA per il controllo delle pipelines iraqene. Un'aggressione voluta a tutti i costi e ottenuta da Washington (e ke ha entusiasmato i padri inglesi) dietro un pornografico pretesto: la detenzione di armi di distruzione di massa da parte iraqena, pretesto spacciato per verità evangelica, anke grazie alla complicità dei maggiori organi di stampa degli Stati interventisti.

Un po' eccessivo, avanzare certe accuse (come volevasi dimostrare, del tutto infondate) da parte dei criminali di guerra di Iroshima e Nagasaki, a tutt'oggi impuniti...

Le responsabilità di questi morti italiani ricadono direttamente sugli artefici dell'aggressione all'Iraq, e sugli Stati complici, Italia compresa. Suonano come sordida contumelia al pudore, le lacrime da coccodrillo versate per questi morti dai loro stessi assassini.
Come ci si può meravigliare di non esser come minimo guardati in cagnesco, dopo aver appoggiato un'aggressione spietata come quella organizzata contro la nazione iraqena?!
l'Iraq, prima di essere aggredito, era la più laica nazione dell'intero Oriente, nonostante una delle infami scuse addotte per muoverle guerra, facesse perno sul supposto fondamentalismo islamico di Baghdad. Risultato? Una nazione distrutta, derubata, snaturata e spossata dal terrorismo militare dei protestanti anglo-statunitensi, e ke ora e solo ora riskia di cadere nella mani del fondamentalismo islamico. Cose da far ben rimpiangere la notte di San Bartolomeo.

Ci si era illusi di essersi guadagnati senza perdite una bella porzione degli appalti per la ricostruzione dell'Iraq, forse? Con ke perfidia? Con quale disumano calcolo?
Oppure, proprio come è d'uso presso certi circoli mafiosi all'interno dei quali viene officiata un'ininterrotta satanica celebrazione del Cinismo, si era ben più ke certi di aver condannato a morte quegli uomini, già dikiarati cadaveri ("casualties", se preferite), come fossero degli innocenti dead men walking ke si apprestano a compiere la loro ultima passeggiata, prima di giungere sul patibolo. Dead Men Walking ke son stati sacrificati per l'espiazione della immorale condotta politica dei loro governanti, ke in principio son stati allettati a darsi in pasto alle affamate divinità bellike da due skifosi talleri in più, e ke son stati poi immolati con studiata posa tragika.

Non si potrebbe far vita più tranquilla, dopo il pagamento di tali tributi (ovviamente pagati col sangue altrui): non è prevista pena alcuna per i sacerdoti di tali empietà. Anzi, tutti, inspiegabilmente, li riveriscono. Così è, nel nome del popolo italiota!
Infine, a kiosa della pantomima patriottica, si inscena l'ultimo atto (molto ripetitivo ma sempre efficace): la grande "catarsi" del lutto pubblico, grottescamente esibito in maskere facciali, discorsi e forse abiti un po' più scuri del solito, probabilmente solo perké il nero è sempre di moda. E in questa maskera, ci si avvia a rappresentare il Cordoglio Nazionale, col cuore così gonfio di arroganti inni e motti patriottici da non lasciar spazio a un minimo di vergogna.

Per quanto riguarda i morti iraqeni, si fa presto a calcolarli. Secondo la propaganda del Grandissimo, Smisurato Fratello d'Occidente (ma pur sempre fratello minore della setta massonico-giudaica...) non ce ne sono. Non esistono morti iraqeni: non lo sai ke gli iraqeni non muoiono? L'erba cattiva non muore mai.
Quindi, se gli iraqeni non muoiono... sono loro i criminali! Bisogna estirparle queste gramigne, dal giardino della civiltà! E presto: almeno per pareggiare i conti, e lanciare qualke osso di insipida vendetta ai cani battuti e pur sempre scodinzolanti.

Questa è un'altra regola aurea per il credo della propaganda interventista, impegnata a celare, o sminuire, di fronte alla "pubblica opinione" (se davvero esiste, questa latitante pubblica opinione) qualsiasi crimine, sia civile ke militare. Secondo queste infami tecnike della "comunicazione", anke i boia russi non sono più reputati come tali, da quando l'ockio delle telecamere ha smesso di inquadrare i crimini con cui Mosca sta tranquillamente ripulendo la Cecenia dai Ceceni, tantopiù ke i Ceceni son tutti terroristi islamici, e non freedom fighters. Allo stesso modo, i crimini dei protestanti inglesi contro gli Irlandesi non hanno peso umano: i Cattolici Irlandesi non sono umani, son bestie. L'indignazione mondiale per il bagno di sangue del Bloody Sunday è stata completamente cancellata non solo dal trascorrere degli anni (30, l'anno scorso), ma da un provvidenziale attentato della Real IRA (?... mah!) ke ha seminato una ventina di morti nel 1998.
Del resto, si sa come funziona: morti innocenti di serie A, e assassini terroristi deceduti di serie B.

Eppure, ki di spada ferisce, di spada perisce. Un detto cristiano ke anke due giorni fa si è puntualmente concretizzato, certo con mira lievemente sbagliata: non sui mandati, bensì sui mandanti, avrebbero dovuto skiantarsi, quegli insorti iraqeni.

Ma la cosa più acerbamente grottesca è un modaiolo atteggiamento da crociati contro il nemico islamico (delle cui origini giudaicke ho accennato al principio di questa mia). E' paradossale come il fondamentalismo giudaico-"cristiano" di Washington venga interpretato come sintomo di una sana integrità morale, piuttosto ke come Arma di Distruzione di Massa quale realmente è. Prendiamo per esempio il generale Boykin, da poco riciclato come fondamentalista cristiano. Strano: qui c'è qualcosa ke non quadra... Infatti, il generale Boykin è lo stesso boia Boykin ke nel 1993 suggellò con la sua propria firma il massacro di quasi un centinaio di cristiani davidiani, tutti cittadini americani, in quel di Waco, bruciandoli vivi, nella loro casa, in un'unica pira funeraria: uomini, donne e circa 30 bambini. Secondo la propaganda di Washington, i cristiani davidiani erano una setta di fuorviati ke aveva scelto di suicidarsi in preda alle deliranti avvisaglie della Tribolazione.

Tribolazione, concetto kiave di certo fondamentalismo protestante americano. Waco è nel Texas.
Anke Bush viene dal Texas... Adesso, la Tribolazione, la sta attraversando Bush, ma non si suicida, purtroppo. Tantomeno, nessun reparto del Batf si sognerebbe mai di assaltare la Casa Bianca (quanto poco buon gusto in quel nome...) per stanare i suoi folli occupanti.
Davvero, il potere logora solo ki non ce l'ha!
Bush, ultimamente vaneggia di essere in missione per conto di... dio. Ma quale dio? Ke dio può avere un ex-cocainomane, ora terrorista a tempo pieno? Forse un dio semitico, con la testa di bovino e le voglie di un cannibale...

D'altro canto, è evidente ke l'abuso di sostanze stupefacenti da parte di Bush negli anni della sua gioventù ha dato luogo alle "pittoreske" allucinazioni dei nostri giorni.
La cosa è notoria, e qualke medico statunitense ke ebbe Bush per paziente ammise di averlo avuto in cura per motivi legati all'uso di sostanze stupefacenti.
Così come non si può pensare di nascondere una polaccona ebrea del Mossad nella camera ovale, allo stesso modo non si può nascondere una sniffata nella camera ovale, soprattutto se la sniffata vien ripetuta a ritmi, è proprio il caso di dirlo, allucinanti.

Queste antipatike canaglie, così simpatike ad altrettante antipatike canaglie, traditori della loro stessa costituzione, di cristiano non possono vantare neanke più il battesimo: questi impostori hanno tradito deliberatamente il Covenant Cristiano, riponendo ogni atto di fede nel proprio potere personale. Perdipiù, Bush went awol... ossia: questo stupido rambo texano, "guerriero" delle mie pantofole, si imboscò durante il servizio militare, nel 1972, di sicuro per più di un mese, per evitare di finire in Viet-Nam. Per non crepare in Viet-Nam, purtroppo per noi.
Il Popolo degli Stati Uniti di America sta cercando di incastrare Dubia Georgie Boy su questo punto: ORDER OF DEMAND BY THE PEOPLE OF THE UNITED STATES OF AMERICA THAT LT. GEORGE W. BUSH BE COURT-MARTIALED, INVESTIGATED, AND IMPEACHED AS COMMANDER-IN-CHIEF OF THE ARMED FORCES, UNDER MILITARY AND MARITIME LAW FOR BEING ABSENT WITHOUT LEAVE (AWOL), AND A DESERTER OF THE UNITED STATES ARMED FORCES...

Adesso, una nota di carattere più frivolo.
Prima di scomodare i kamikaze, al fine di stabilire un parallelo tra loro e i bombers suicidi, bisognerebbe pensarci due volte, poi informarsi, e infine rinunciare del tutto a proporre tale infelice accostamento. Capisco bene ke secondo la convenzionale - sebbene errata - accezione imposta dai media odierni, la cosa funzia!!! ...ma i media odierni spesso diseducano a un uso proprio della lingua, da un punto di vista formale, e molto più spesso abusano di redditizi patterns sub-culturali degni dei "migliori" rotocalki per massaie:

Il reale ed eccezionale significato della parola kamikaze non è applicabile al di fuori del suo contesto originario, strettamente dipendente dalla tradizione dei Samurai. E' preoccupante ke si possa sostenere ke il fenomeno "kamikaze" sia di esclusiva matrice islamica. La realtà è ke non lo è affatto. Intanto, la parola "kamikaze" significa "vento divino", dall'idioma di Yamato (Yamato non è solo il nome con il quale è stata battezzata la corazzata di maggior tonnellaggio mai costruita: in primo luogo, indica l'antico nome del territorio e del popolo nipponico come una sola, indissolubile entità).

Non v'è certo bisogno di citare gli studi di Leonardo Vittorio Arena per dimostrare la falsità dell'equivalenza "kamikaze" = terrorista islamico. E' invece d'uopo un più appropriato uso dei termini, una qualke sensibilità semantica, se non è possibile pretendere una dose ragionevole di senso critico. Kamikaze fu la denominazione di una sola squadriglia d'attacco speciale (Tokubetsu Kohgeki Tai), nell'arco di tutta la Guerra del Pacifico. Certamente le Tokko (abbreviativo di Tokubetsu Kohgeki Tai) sono un fenomeno incomprensibile alla maggior parte degli occidentali. Forse perké il senso dell'onore ke animava i guerrieri nipponici è un valore ke in Occidente si è ormai sensibilmente rarefatto.

Per kiudere l'argomento "kamikaze". Solo i guerrieri nipponici hanno adottato la tecnika delle Tokko. Le Tokko sono di tradizione esclusivamente nipponica, quindi. Il Terrorismo, invece è "patrimonio" di tutte le razze. Il terrorismo praticato dai Savoia per unificare la penisola italica (ke ciò nonostante non sarà mai Una e Indivisibile), sarà ricordato dalla Storia per aver "felicemente" sperimentato i primi lager, ove i prigionieri di guerra Borbonici trovarono la morte a centinaia di migliaia. Bei padri della "patria", non c'è ke dire. E gli eredi di questi delinquenti sono forse più sanguinari.

Il terrorismo del governo italiano ha sulla coscienza tanti, tanti cadaveri. Qualke esempio è necessario: i 2000 morti del Vajont (strage di stato annunciata), i morti di Piazza Fontana (strage di stato), i morti della stazione di Bologna (altra strage di stato). Poi, si arriva anke alle vittime del terrorismo militare imposte al governo italiano dagli USA. Ustica e Cermìs ne sono esempi lampanti, dove i morti sono stati uccisi due volte: la prima dagli USA, la seconda dallo "stato" italiano. Ancora: bei padri della patria!
Un ccellente caso singolo ma non singolare? Il caso Moro, vittima sacrificale della massoneria governativa italiana. In proposito, un amico, l'avvocato nonké counter-opinionist, Fausto Cerulli, così si pronuncia:

i kokkodrilli della karta stampata imbrattano una stampa serva di pianti comandati
dagli assassini ke fanno fronte komune in oscena complicità. e gli assassini hanno nomi precisi berlusconi e rutelli e fassino e ciampi. e le famiglie degli uccisi dovrebbero rifiutatere gli osceni funerali di stato e kiedere a lor signori di non offendere i poveri morti con la loro presenza alle esequie. facciano, i familiari dei morti, quello che fece la
famiglia Moro: si pregano gli assassini di non infierire per via funeraria.

Poi, ci sarebbero quelle dimenticate centinaia di migliaia di vittime civili uccise dalle "benefike" bombe degli stragisti anglo-statunitensi durante la II Guerra Mondiale... ma si sa: quei barbari ci hanno "liberato"... a suon di bombe assassine. Se non bastano a ricondurre alla sanità mentale le indescrivibili atrocità degli esperimenti di Truman e soci a Iroshima e Nagasaki, è forse inutile ricordare i crimini contro il genere umano, perpetrati dagli alleati della cupola italiana, in particolare a Dresda e ad Amburgo.

Molti occidentali e gran parte degli "italiani" non vogliono capire ke il "terrorismo" dell'Iraq o dei Palestinesi è invero legittima difesa. La sconcertante dinamica mentale ke viene da loro applicata riesce a formulare solo una ipocrita giustificazione al proprio terrorismo: "queste impudenti nazioni hanno osato reagire al terrorismo degli alleati (compreso l'ultimo acquisto, fra questi: i terroristi sionisti). Per afferrare la disperazione di esseri umani spogliati di ogni umana dignità, derubati della loro terra e delle loro risorse, acquisite per mai sopito diritto ancestrale, bisogna essere almeno umani, piuttosto ke animali da preda.

Gli Iraqeni son forse destinati a far la fine dei Palestinesi nella loro stessa patria, la Palestina. Poi tockerà agli altri Paesi non allineati alla Terreur del giacobinismo anglo-statunitense.
Quindi, gli "europei", ke fine faranno? Ke fine faranno questi insani giudeo-decristianizzati?
Qual'è il loro luminoso futuro? Riempirsi il cervello di dogmi governativi, distribuiti a piene mani (quale generosità!) dagli ufficiali in borghese del regime, gli opinionisti.
Più suicidi di così...

Viviana delle Rose