Giovedì 18 intorno alle 18:30 un militante del c.s.o.a. Pinelli esce e vede del fumo, avvisa gli altri compagni che subito (vista la pioggia) pensano ad un corto circuito elettrico ma staccata la corrente si rendono conto che il fumo non cessa e avvicinandosi al lato del centro sociale da cui arrivava vedono che in realtà ciò che stava bruciando era una miccia che terminava aal'interno di un sacchetto di plastica. I primi tentativi di spegnere la miccia con l'acqua sono falliti miseramente (è poi stato appurato fosse una miccia idrorepellente), ed ormai si vedeva il contenuto del sacchetto che altro non era che una bottiglietta di plastica da 1/2 litro contenente si pensa benzina, perciò vista ormai l'impossibilità di tagliare la miccià dato che era troppo corta, vi hanno lanciato sopra alcune pietre che sono riuscite a spegnerla. Nel frattempo erano stati avvisati i vigili del fuoco che sono giunti in compagnia dei carabinieri e della digos che hanno appurato la pericolosità dell'innesco di tale bottiglia, documentando tutto con foto e con la successiva acquisizione della bottiglia per analisi.
Durante il sopraluogo sono giunte alcune pietre dalla strada subito sopra il centro sociale, ma non è stata individuata la fonte di questi lanci.
La matrice di questo attacco è da ricercare negli ambienti della destra fascista genovese che già in altre occasioni ha tentato di dare alle fiammme il centro sociale riuscendoci nel 2001.
Questo fatto tra le altre cose si inserisce perfettamente nel periodo che sta attraversando il centro sociale, basta vedere gli ultimi avvenimenti dalla perquisizione con relativo sequestro di materiale riguardante l'autoproduzione e l'antiproibizionismo, alle perquisizioni nelle case di alcuni militanti del centro sociale accusati di un pestaggio nei confronti di un giovane di forza nuova ,con conseguenti dichiarazioni che attribuivano l'appartenenza dei militanti del centro sociale a gruppi anarco-insurrezionalisti, ai giornalieri attacchi repressivi da parte delle "forze dell'ordine".
Riteniamo che questo sia un attacco troppo forte, viste anche le modalità e l'ora, e riteniamo che sia necessaria una risposta forte ed unitaria , è per questo motivo che stiamo tentando di organizzare una manifestazione nazionale che dica una volta per tutte basta e che faccia capire che ci siamo rotti il cazzo e che i fascisti devono tornare nelle fogne!
Seguiranno aggiornamenti con info sulla manifestazione.
C.S.O.A. Pinelli Genova
