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ISM report: manifestazione contro il muro
by aliga Saturday, Dec. 27, 2003 at 12:00 PM mail:

Mas-Ha, Palestine -(West Bank, Israeli Occupied Territories)26 December, 2003.


Israeli and International activists coordinated today with
Palestinians in the town of Mas-Ha in a direct action against the Israeli Apartheid Wall. Participants in the action included Israeli Anarchists, independent peace activists, the International Womens Peace Service, the International Solidarity Movement, local Palestinian activists, and community representatives.

At one PM in the afternoon the group of approximately two-hundred non-violent protestors marched through the streets of Mas-Ha and approached the gate in the security fence which borders the village.
Upon arrival, Israeli and International activists began physically dismantling the locking mechanism in order to open the gate in a symbolic act of defiance against Israeli apartheid policies. The Apartheid Wall (Security Seperation Fence) in Mas-Ha lies several kilometers within the internationally accepted Palestinan borders, in effect illegally annexing large quantities of agricultural land.

Within a minute of the beginning of the action, IDF forces took up positions and began firing live ammunition in the general direction of the nonviolent protestors. Ignoring the Israeli aggression, the activists held their ground and continued dismantling the gate. During this time one Israeli activist, Gil Na'amati, was seriously wounded by Israeli gunfire. One American activist was also lightly wounded by shrapnel.

Despite continued Israeli firing, protestors dismantled the gate's locking mechanism and opened the gate. Protestors peacefully withdrew, after which further support was organized for a continuing presence in the community and the medical needs of those injured.

This response by Israeli forces marks a dramatic escalation of violence against non-violent peaceful protesters. The army displayed a marked lack of restraint and consideration for human life: at no point were the peaceful protestors endangering the safety of the soldiers.

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Report dell'ISM [ita]
by ISM - Andrea Giudiceandrea [traduzione] Saturday, Dec. 27, 2003 at 11:33 PM mail:

International Solidarity Movement
Venerdì 26 Dicembre 2003 20:39

Mas-Ha, Palestina
(Cisgiordania, Territori Palestinesi Occupati)
26 Dicembre 2003

Attivisti israeliani e internazionali si sono coordinati con i Palestinesi nella città di Mas-Ha per una azione diretta contro il Muro israeliano dell'Apartheid. All'azione hanno partecipato anarchici israeliani, attivisti pacifisti indipendenti, l'International Womens' Peace Service, l'International Solidarity Movement, attivisti palestinesi locali e rappresentanti della comunità cittadina.

Alle 13:00 (ora locale) il gruppo formato da circa 200 manifestanti nonviolenti hanno percorso in corteo le strade di Mas-Ha e si sono avvicinati al cancello della recinzione di sicurezza che circonda il paese.
Una volta arrivati sul posto, gli attivisti israeliani e internazionali hanno iniziato a smantellare fisicamente il meccanismo di chiusura per aprire il cancello come atto simbolico di sfida contro le politiche israeliane di apartheid. Il Muro dell'Apartheid a Mas-Ha passa svariati kilometri all'interno del confine palestinese internazionalmente accettato, annettendo illegalmente di fatto grandi quantità di territorio agricolo.

Subito dopo l'inizio dell'azione, l'esercito israeliano ha preso posizione e ha sparato contro i manifestanti nonviolenti. Noncuranti dell'aggressione israeliana, gli attivisti hanno mantenuto le proprie posizioni e hanno continuato a demolire il cancello. In questo frangente, un attivista israeliano, Gil Na'amati, è stato gravemente ferito dalle pallottole israeliane. Un attivista statunitense è stato ferito lievemente dalle schegge.

Nonostante il continuo fuoco israeliano, i manifestanti sono riusciti a rompere il meccanismo di chiusura e ad aprire il cancello. Gli attivisti si sono quindi ritirati pacificamente ed è stato organizzato il supporto per una presenza continua nella comunità locale e le necessità mediche dei feriti.

Questa risposta delle forze armate israeliana segna una drammatica escalation di violenza contro i manifestanti pacifisti nonviolenti. L'esercito ha dimostrato una netta mancanza di considerazione per la vita umana: in nessun momento i manifestanti avevano minacciato l'incolumità dei soldati.

Per maggiori informazioni:

Hank +972 (0) 67 547 905
Ethan +972 (0) 66 478 674
Rune +972 (0) 67 896 714


[Traduzione di Andrea Giudiceandrea]

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