Finmek, l'azienda di Carlo Fulchir, una delle ultime azienda italiane che si occupa di ricerca e sviluppo nell'elettronica, sta per fallire. Molte somiglianze con il caso Parlalat.
Padova, 5 feb 2004
Finmek S.p.A., una delle ultime aziende di rirerca e sviluppo italiane nel campo dell'elettronica industriale, sta per fallire. I fornitori, che da diverso tempo non sono stati pagati, hanno presentato diverse ingiunzioni di pagamento al tribunale; vista l'impossibilita' per l'azienda di onorare i propri impegni, il fallimento sembra dietro l'angolo. Anche i dipendenti sono molto preoccupati, in quanto non sono state pagate le ultime spettanze.
Perche' sta succedendo tutto questo, in un'azienda che, stando alle informazioni ufficiali, dovrebbe essere solida?
Spulciando l'ultimo bilancio disponibile (2002), si notano molte somiglianze con il bilancio Parmalat e con tutti i bilanci delle aziende italiane degli ultimi anni.
Per prima cosa, leggendo il bilancio, si notano diverse cessioni / acquisizioni intergruppo, ed una miriade di consociate/associate/subordinate che rendono difficile capire gli effettivi passaggi di denaro tra una societa' e l'altra.
Ma cercando bene si vedono diverse cose:
La societa' che ha certificato il bilancio e' la stessa che ha certificato il bilancio Parmalat.
Le societa' emettritici dei bond sono le stesse della Parmalat.
In cassa non c'e' liquidita': 22 milioni e mezzo di euro per una societa' che movimenta oltre 650 milioni sono niente. Anche Parmalat in cassa non aveva piu' nulla.
Parmalat aveva versato soldi a Forza Italia. Fulchir e' molto legato a Previti: insieme hanno fondato un settimanale di opinione.
Ultima ma non ultima: 150 milioni di euro di bond, emessi in lussemburgo dalla consociata lussemburghese, per evitare i controlli di banca d'Italia, sono in scadenza. Questi bond sono senza rating: l'ultima valutazione dava 33,6, ovvero per cento euro di bond, se uno li vende adesso valgono 33,6 euro. Questi bond sono 1/3 del valore del fatturato aziendale.
La mancanza di liquidità mette a serio rischio di default l'azienda. Ci sono voci di un aumento di capitale per coprire i bond emerssi, ma non si riesce a trovare conferma di qeste voci.
In breve: altri posti di lavoro sicuramente a rischio da qui a breve e altri risparmiatori sul lastrico.
