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[Argentina]: cronaca della lucha piquetera del 19/02
by da indyargentina(trad.garabombo) Friday, Feb. 20, 2004 at 4:33 PM mail:

giovedi 19 febbraio giornata di lotta dei movimenti dei piqueteros in tutto il paese.

>> Mobilitazione contro la riforma del lavoro e per le tariffe sociali.
Per la libertà dei prigionieri politici e per rompere con la tiranni del Fondo Monetario Internazionale


11:00 Cominciano i blocchi stradali: per adesso tranquilli
Qualche minuto dopo le 10 sono cominciati i diversi blocchi stradali (cortes de ruta). Alcuni dirigenti delle
organizzazioni dei piqueteros si sono riuniti nel Senato con la Commissione per il Lavoro del Senato, per richiedere
l'annullamento della "leege sul lavoro" e del "progetto ufficiale" portato avanti dal ministro Carlos Tomada.
Tra gli altri erano presenti Néstor Pitrola (Polo Obrero), Raúl Castells (Movimiento Independiente de Jubilados y
Desocupados) y Alberto "Beto" Ibarra (Movimiento Territorial de Liberación). Dopo aver rilasciato delle dichiarazioni alla stampa raggiungeranno il Puente Pueyrredon che è bloccato e il puente viejo, lì vicino e anch'esso bloccato. Nella zona nord di Buenos Aires, nella ruta Panamericana, 600 persone si sono radunate alle porte della fabbrica Ford a General Pacheco. Tra ruta3 e camino de Cintura, nella parte ovest della periferia bonaerense, il blocco organizzato dal Polo Obrero e dal Movimento Teresa Rodriguez è cominciato davanti al supermercato Wall-Smart, circondato da una cinquantina di agenti di polizia.

L'autostrada La Plata-Buenos Aires è completamente presidiata da diverse centinaia di agenti di polizia, della Sicurezza e dalla Cavalleria. I piqueteros bloccano la rotonda all'uscita dell'autostrada e non la stessa autostrada dopo che il giudice di La Plata (60 km da Buenos Aires) aveva richiesto al Governo che anche attraverso l'uso delle "forze di sicurezza" venga rispettata la regolare circolazione delle autovetture.
In tutto il paese ci sono blocchi stradali e la situazione appare tranquilla.

12:00 Passaggio libero al controllo biglietti delle stazioni di Once e Costituciòn
Si può viaggiare gratis nei treni metropolitani. Centinaia di persone in ogni stazione, appartenenti al Futradeyo, al MTD di Claypole, MTD 26 de junio, Barriadas del Sur, Tendencia Clasista 29 de Mayo, Marabunta, UTDOCH hanno bloccato le macchinette per il pagamento dei biglietti: buona reazione dei passeggeri e poca polizia sul posto.

12:30 Blocchi stradali in tutto il paese nonostante l'istigazione all'odio da parte dei media ufficiali.
Aldilà dei blocchi realizzati nella capitale e a La Plata, in tutto il paese ci sono blocchi stradali.
I media proseguono nel bombardare la protesta mandando messaggi anti-piqueteros e provando a disinformare e generare odio.

Nella provincia di Buenos Aires ci sono blocchi a Mar del Plata, Bahía Blanca, San Nicolás, San Pedro, Pergamino, Pehuajó, Azul, Tandil, Coronel Suárez, Junín, Olavarría, Mercedes, Luján e General Rodríguez. Nella zona di el Chaco bloccato il Puente General Belgrano; mobilitazioni anche a Formosa e alla frontiera con il paraguay. Nella città di Cordoba blocchi in 5 diverse zone.

A Tucuman bloccato il Puente Lucas Cordoba, nodo importante della capitale provinciale. Situazione nel Nord del paese: tanti blocchi anche a Misiones, Salta, Jujuy, Catamarca e La Rioja. E ancora mobilitazioni forti a Santa Fe, Entre Rios, Santiago del Estero, San Juan, San Luis e Mendoza, fino al profondo sud nella Tierra del Fuego.

13:30 In migliaia contro la riforma del codice.
Nella zona di Buenos Aires, nella Avenida de Mayo all'incrocio con Perù, circa 1000 persone con piqueteros, sindacati delle prostitute, partiti di sinistra, assemblee popolari e gruppi di gays-lesbiche-transessuali-travestiti-bisex
esprimono il loro netto no alla riforma del Código Contravencional, del Código de Procedimiento Contravencional e del Código Procesal Penal de la Ciudad de Buenos Aires, che in generale tende alla restrizione dei diritti, di fatto
reistaurando i vecchi e superati "edictos policiales". Lettura comune di un documento e poi in marcia verso il Congreso.

14:45 Prosegue la "liberazione" del biglietto in diverse stazioni metropolitane

Disoccupati del FTC MEsa Nacional coordinati con altre forze sociali proseguno nel bloccare le macchine del biglietto
nelle stazioni di Constituciòn, Once e Retiro, assicurando a chi giunge il passaggio gratuito verso i treni.

17:00 Si comincia a marciare verso il Congresso contro la riforma "per il lavoro flessibile".
Tutti i gruppi che oggi si sono mobilitati convergono in questa manifestazione. Terminati nella calma alcuni blocchi e il passaggio gratuito alle stazioni di metro, tutti i manifestanti convergono verso la minifestazione principale.


18:00 Termina la mobilitazione che ha raggiunto il Congresso. Termina la giornata di blocchi in tutto il paese, sena alcun problema di nessun tipo.















































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