considerando di non sapere chi ci si cela dietro la firma"alcune compagne",ritengo che non abbiano partecipato all'occupazione di v.le Umbria,e francamente me ne può dispiace....
credo che l'articolo abbia un suo significato positivo,il rilancio di un confronto,ma che pecchi di presunzione.
dire di sapere come sarebbe andata a finire,è quanto di più scorretto e antipatico si possa dire,non può essere una riflessione,dopo di che nulla è scontato,l'occupazione per quelli che sono i progetti di quell'area sarebbe potuto durare anni,visto che notizie non campate in aria danno i fondi bloccati da tanto e lo potrebbero rimanere,per cui lo sgombero deriva da una posizione politica repressiva di polizia e istituzioni,più di un segno reale quella manifestazione e occupazione hanno dato,sta poi ai compagni e ai movimenti interessati saperlo capire e portare avanti.
i compagni non si fidano di questura o aler,ma non dovrebbero essere così stolti da non capire che non possono nemmeno bloccare tutti gli sfratti di milano ne tanto meno riprendersi tutti gli appartamenti,cosi è, che in qualche modo bisona riversare su aler e comune diversi fronti e modi di lotta ,non tutte le famiglie godono nel vivere nella precarietà abitativa,come quella lavorativa,per cui rivendichiamo un lavoro sicuro,ma case precarie vissute tra un presunto sgombero o una tentata occupazione.
mi sembra che i movimenti di lotta per la casa non siano immobili parolai.
dax lotta ancora!
un saluto resistente anche da parte mia.
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