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iraq
by +info Wednesday, Apr. 07, 2004 at 7:16 PM mail:

una giornata di guerra...

Violenti scontri in Iraq, morti e feriti




18.48 - La repubblica ex sovietica del Kazakhstan, uno dei partner minori della coalizione schierata in Iraq, ha annunciato oggi l'intenzione di non rinnovare dall'estate prossima la presenza nel Paese del suo piccolo contingente militare. Lo ha detto il ministro della difesa, Mukhtar Altynbaiev, citato stasera dall'agenzia russa Interfax.
Il contingente kazako è di fatto simbolico (27 uomini) ed è attualmente dislocato nella regione di Kut, città che proprio oggi è stata sgomberata dai reparti sotto comando ucraino che la controllavano, su pressione delle milizie sciite.


18.46 - Sono cinque i marines americani colpiti da tiri provenienti dall'interno della moschea a Falluja dove si erano rifugiati una quarantina di ribelli prima del bombardamento delle forze Usa. Lo ha dichiarato alla France Press un portavoce del Comando centrale americano, senza precisare il numero dei morti e dei feriti. I tiri dall'interno della moschea spiegherebbero l'attacco all'edificio che ha fatto, secondo fonti giornalistiche, 40 vittime irachene.


18.45 - Per cercare di riportare la calma nella città sciita meridionale irachena di Najaf sono stati condotti dei nuovi tentativi di mediazione da parte di esponenti politici sciiti presso il leader radicale sciita Moqtada Sadr, ma non hanno raggiunto alcun risultato, ha reso noto uno stretto collaboratore dello stesso Sadr.


18.23 - Un marine americano è stato ucciso oggi a Falluja nei pressi della moschea bombardata dalle forze statunitensi. Lo ha indicato all'Afp il tenento colonnello Brennan Byrne. Byrne ha detto che la vittima faceva parte di un gruppo di tiratori scelti che erano stati piazzati nei pressi della moschea di Abdel Aziz al-Samarrai, dove secondo lo stesso Byrne si erano barricati una quarantina di guerriglieri.


18.22 - Almeno due giornalisti occidentali potrebbero essere stati rapiti dai miliziani in distinti incidenti in Iraq, afferma la Fox News. L'emittente americana sostiene di avere ricevuto da fonti militari statunitensi l'informazione che in almeno due incidenti separati membri della stampa occidentale, di cui si ignora al nazionalità, sarebbero stati rapiti da persone armate.


18.15 - Un contingente composto da 159 soldati georgiani è partito oggi per l'Iraq. Il capo di stato maggiore, generale Guivi Iukuridze, ha detto che la "missione di pace" dei militari, che si schiereranno a Bagdad e a Tikrit, nel nord, durerà sei mesi.


18.00 - Una lettera di minacce è giunta all'ambasciata thailandese in Svezia, con l'annuncio di attacchi nel Paese del sudest asiatico come quelli dello scorso 11 marzo in Spagna, in risposta all'invio di truppe in Iraq. Lo hanno dichiarato oggi fonti ufficiali thailandesi e svedesi dei servizi di sicurezza. Il Paese asiatico ha circa 440 persone - tra personale medico e ingegneristico - nella città irachena di Kerbala, anche se il ministro degli Esteri thailandese ha negato un coinvolgimento in operazioni militari.


17.49 - Le forze americane hanno sganciato una bomba da 220 chili nell'area esterna della moschea di Falluja, hanno detto alla Cnn fonti del Pentagono, senza precisare il numero delle vittime. La bomba, sganciata da un aereo, potrebbe avere danneggiato il muro perimetrale della moschea, hanno affermato le fonti militari. Alcuni media americani avevano parlato in precedenza di tre missili lanciati da un elicottero contro la moschea.


17.45 - Il Comitato internazionale della Croce Rossa ha chiesto alle forze americane e alla guerriglia che si stanno affrontando a Falluja di consentire l'accesso all'ospedale della città. "Bisogna lasciare gli accessi all'ospedale aperti ed aiutare i feriti e i malati e giungervi", ha detto la portavoce del Cicr a Baghdad, che si trova attualmente ad Amman. La portavoce ha precisato che il Circ ha consegnato oggi una tonnellata e mezzo di medicine a tre dispensari da campo messi in piedi dall'inizio dell'offensiva americana contro la città, per curare chi non riesce a raggiungere l'ospedale.


17.25 - E' stata colpita da tre missili lanciati da un elicottero americano la moschea di Falluja, dove sarebbero rimaste uccise una quarantina di persone. Lo riferisce l'agenzia americana Ap citando testimoni sul posto. L'attacco è avvenuto durante gli scontri in corso nella città del tringolo sunnita tra le forze statunitensi e i guerriglieri sunniti. Stando all'Ap, la moschea di Abdul-Aziz al Samarrai non è stata danneggiata ma parte del muro perimetrale che la circonda è stato distrutto. Danneggiato anche un ufficio dell'Associazione dei religiosi islamici. Al momento dell'attacco, molti fedeli stavano arrivando alla moschea per le preghiere pomeridiane. I morti e i feriti sono stati trasportati in edifici privati dove sono stati allestiti ospedali di fortuna. Secondo l'Ap, non vi sono ancora conferme sul numero dei morti e dei feriti.


17.15 - Il premier britannico Tony Blair discuterà della situazione in Iraq con il presidente americano George W. Bush e il segretario generale dell'Onu Kofi Annan durante una visita negli Stati Uniti prevista per giovedì e venerdì prossimi.


17.10 - Gli esperti della Cia affermano che è "probabilmente autentico" il messaggio audio diffuso in questi giorni da Abu Musab al Zarqawi, il presunto terrorista legato ad Al Qaida che ha rivendicato la paternità di numerosi attacchi suicidi in Iraq, tra i quali quelli contro il quartier generale dell'Onu a Bagdad e contro la base dei carabinieri a Nassiriya.


16.30 - Con un comunicato diffuso a Najaf, l'esponente religioso sciita Moqtada Sadr chiede che in Iraq il potere sia trasferito a "uomini onesti" e non ai "collaborazionisti" dell'autorità di occupazione. Sadr lancia un appello "al popolo americano perché si schieri con il popolo iracheno, oppresso da leader e da un esercito occupante", e affinché "il potere sia trasferito ad iracheni onesti".


16.15 - Un soldato americano è stato ucciso a Bagdad in un attacco contro un convoglio. Lo hanno reso noto fonti militari americane. Il veicolo su cui si trovava il soldato è stato colpito da un proiettile mentre si trovava fuori da una stazione di polizia nella capitale irachena. L'attacco è avvenuto durante un cambio della guardia tra soldati della prima divisione corazzata.


15.40 - Arriveranno in Italia stasera, dopo la mezzanotte, tre degli undici militari feriti ieri nello scontro a fuoco di Nassiriya tra il contingente italiano e i miliziani legati a Moqtada Al Sadr. Si tratta dei bersaglieri che hanno avuto dai medici dell'ospedale da campo le prognosi più lunghe, non superiori comunque ai 25-30 giorni. I militari italiani atterreranno all'aeroporto di Fiumicino.


15.33 - Fonti della coalizione hanno annunciato che un imprenditore sudafricano, impegnato con una società britannica nei lavori di appalto per la ricostruzione, è stao ucciso nel sud dell'Iraq.


15.28 - Un contingente di 159 soldati sta partendo per l'Iraq dove, in seno alla coalizione internazionale guidata dagli Usa, condurrà operazioni per il mantenimento della pace, come ha annunciato il capo di stato maggiore dell'esercito georgiano Guivi Ioukouridzè.
I soldati fanno parte del 16mo battaglione della Guardia Nazionale e hanno compiuto un addestramento di tre mesi, condotto da istruttori americani.


15.15 - La milizia di Moqtada Sadr ha catturato alcuni soldati della coalizione a Najaf. Lo ha detto uno dei consiglieri del leader fondamentalista sciita, Qays al-Khazali, durante una conferenza stampa nella città santa degli sciiti, trasmessa dall'emittente libanese al-Manar.


14.45 - "E' sbagliato parlare di guerra civile in atto in Iraq". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, nel corso del suo intervento alla Camera sull'Iraq. Il titolare della Farnesina ha detto che l'Italia continuerà ad "aiutare i cittadini iracheni, che ci chiedono di restare, il contingente italiano, e i diplomatici che operano nella zona".


14.33 - Le truppe americane hanno bombardato la moschea di Falluja dove si erano rifugiati 40 guerriglieri, tutti morti. Durante i combattimenti intorno alla moschea, cinque marines sono stati feriti in modo lieve dalle schegge di un razzo sparato contro il loro fuoristrada. Un altro miliziano, che aveva sparato un razzo contro i soldati, è stato ucciso dal fuoco di un elicottero.


14.25 - Le truppe polacche hanno ucciso Murtada al Mussawi, il rappresentante dell'ufficio del leader radicale sciita Moqtada Sadr, a Karbala. Lo hanno detto fonti della polizia irachena. L'uccisione è avvenuta durante gli scontri di questa mattina nella città santa agli sciiti che opponevano i seguaci di Sadr alle truppe polacche della coalizione.


14.16 - Un elicottero militare americano è precipitato al suolo ed è in fiamme nei pressi di Baquba, a 50 chilometri da Bagdad. Lo riferiscono testimoni oculari citati dai media americani. Non ci sono vittime. L'elicottero è caduto in una zona dove sono in corso scontri tra le forze americane e milizie sciite. Secondo un fotografo dell'Associated Press che ha assistito alla scena, l'elicottero è caduto e subito dopo è stata udita un'esplosione.


14.07 - "Aprire il fuoco sui manifestanti che erano sostenitori di Moqtada al-Sadr è stata un'azione mostruosa, irresponsabile ed illegale": così l'ayatollah Mohammad Taqi al-Modarresi, leader spirituale nella città santa di Karbala, ha condannato le operazioni americane contro la protesta sciita.


14.00 - Il comando americano ha annunciato che un soldato americano è stato ucciso, ed un altro è rimasto ferito, durante scontri a fuoco nella città di Balad, a nord di Bagdad.


13,20 - Le truppe ucraine hanno lasciato la città irachena di Kout, 180 chilometri a sud di Bagdad, dopo violenti combattimenti con le milizie di Moqtada Sadr che controllano ormai la città. Lo ha annunciato il ministro della Difesa ucraino.


13,13 - Il leader radicale sciita Moqtada Sadr ha lanciato un appello al Kuwait perché esiga il ritiro delle truppe americane dispiegate sul suo territorio. "Mi appello al nostro vicino, il Kuwait, perché chieda il ritiro delle truppe americane dispiegate sul suo territorio, e ci stia al fianco per sbarazzarsi del grande Satana in Iraq", ha affermato Sadr in un comunicato.


12,57 - In un comunicato attribuito a un gruppo terroristico vicino a Al Qaeda e operante nell'area del Golfo Persico, si giustifica il linciaggio e lo scempio dei cadaveri dei quattro civili statunitensi caduti in un'imboscata il 31 marzo presso Falluja, una settantina di chilometri a ovest doi Bagdad, e si ammonisce che la stessa sorte subiranno altri americani presenti nella Penisola Arabica. "L'atto dei nostri fratelli a Falluja dimostra le dimensioni degli atroci crimini perpetrati contro di essi dai crociati", si legge nella nota, comparsa su diversi siti Internet filo-islamici a nome di una fantomatica 'Organizzazione di Al Qaeda nella Penisola Arabica.


12,55 - Otto iracheni uccisi e una dozzina feriti a Kirkuk, nel nord dell'Iraq, durante gli scontri scoppiati oggi tra soldati americani e manifestanti che protestavano contro l'intervento militare a Falluja. Lo rendono noto fonti di polizia e ospedaliere.


12,33 - La procura di Roma ha aperto un'inchiesta per tentato omicidio sugli scontri di ieri a Nassiriya nel corso dei quali sono rimasti feriti i nostri soldati italiani. Vista la gravità dei fatti, l'indagine sarà coordinata, oltre che dal capo del pool dell'antiterrorismo, Franco Ionta, anche dal procuratore Giovanni Ferrara. Il fascicolo per ora contiene articoli di stampa.


12,14 - Secondo la tv iraniana in lingua araba Al Alam, sarebbe in corso a Najaf un incontro fra l'ayatollah Al Sistani e il eader radicale sciita Moqtada Sadr, nei cui confronti gli americani hanno in corso una imponente operazione militare. Secondo altre fonti, invece, Sadr sarebbe ancora asserragliato nella grande moschea dell'imam Ali di Najaf circondato da migliaia di sostenitori.


12,12 - La calma potrà ritornare in Iraq unicamente se si consegnerà alle forze della coalizione il leader radicale sciita Moqtada Sadr, sul cui capo pende un mandato d'arresto per omicidio; e il solo contributo che lo stesso Sadr può dare in tal senso consiste appunto nell'arrendersi. Lo ha dichiarato in conferenza stampa a Bagdad un portavoce alleato, il generale di brigata americano Mark Kimmitt. "Se il signor Sadr vuole ridurre la violenza e far placare la situazione", ha sottolineato Kimmitt, "è quello che egli può fare. Può consegnarsi a un commissariato della polizia locale, e affrontare così la giustizia".


11,41 - Un elicottero americano sarebbe caduto oggi in una zona periferica di Falluja. Ne danno notizia le tv arabe presenti sul posto citando fonti locali: voci senza conferma parlano anche di un secondo velivolo che potrebbe essere stato abbattuto durante gli scontri. Secondo il giornalista di Al Jazeera, che durante questo collegamento indossava un giubotto anti-proiettile per precauzione, la battaglia di oggi che vede fronteggiarsi i soldati americani ed i miliziani iracheni è molto più violenta di quella di ieri. Altrettanto violenti sembrano essere gli scontri a fuoco a Ramadi, dove sarebbero morti 12 militari americani e dove sarebbe stato ferito anche un cameraman dell'emittente del Qatar.


11,30 - I civili presenti a Fallujah hanno lanciato un appello alle forze americane di poter mettere in salvo le donne ed i bambini. Lo rende noto la Tv libanese Al-Manar Tv. La situazione in città è diventata molto pericolosa, racconta l'inviato dell'emittente araba, ed i combattimenti tra miliziani iracheni e soldati americani interessano anche le zone residenziali. Per questo la gente di Falluja chiede di poter evacuare la città facendo uscire fuori le donne ed i bambini. I militari americani hanno completamente messo sotto assedio la città, impedendo a chiunque di uscire.


11,29 - Il leader radicale sciita Motqada Sadr ha chiesto oggi in un comunicato che il potere in Iraq sia trasferito nelle mani di "gente onesta" e non di "quelli che collaborano con le forze di occupazione". Il giovane leader ha fatto appello al "popolo americano ad essere al fianco del popolo iracheno oppresso dai dirigenti e dall'esercito occupante (degli Usa), e ad aiutarlo affinchè il potere sia trasferito agli iracheni onesti".
L'Amministrazione provvisoria americana della coalizione a guida americana (Cpa) si è impegnata a trasferire il potere a un governo provvisorio iracheno il 30 giugno. Sadr respinge le accuse secondo le quali gli scontri provocati dai suoi seguaci in tutto il paese rischia di ritardare tale passaggio di potere agli iracheni.
"A chi sarà consegnato il potere, a quelli che collaborano con l'occupazione? Quelli non sono irachenì, afferma Motqada Sadr.


11,17 - La Lega Araba ha chiesto all'Onu "di intervenire immediatamente in Iraq per salvare la situazione sul piano umanitario". Lo ha dichiarato il portavoce del segretario generale della Lega Araba, Houssam Zaki. Mussa ha chiesto di "fermare le operazioni di violenza in corso in Iraq, togliere l'assedio imposto alle città e far finire le provocazioni contro i civili". Ha quindi aggiunto che la Lega Araba segue la situazione "con grande preoccupazione" e che "l'Iraq ha bisogno di una soluzione radicale che possa fargli recuperare la sovranità, mettere fine all'occupazione straniera e permettere all'Onu di avere un ruolo principale nell'amministrazione dell'Iraq".


11,03 - Le forze americane in Iraq hanno dichiarato oggi che distruggeranno l'Esercito del Mehdì, la milizia del leader radicale sciita Moqtada Sadr. "Attaccheremo l'Esercito del Mehdi per distruggerlo", ha detto il generale americano Mark Kimmit, vice capo delle operazioni militari della coalizione, in una conferenza stampa a Bagdad. Nei combattimenti iniziati domenica fra le forze della coalizione e i miliziani dell'Esercito del Mehdi sono morti in varie zone sciite dell'Iraq almeno 130 persone.


10,45 - Secondo Qassem Madhkor, direttore dell'ospedale generale 'Thawra', nel bombardamento aereo Usa che ha preso di mira la zona sciita di Bagdad ci sono stati inoltre sette feriti. Da domenica, ha aggiunto, al noscomio sono arrivati i cadaveri di 46 indivisui uccisi, compreso quello di un bimbo di appena 10 anni che nesusno si è ancora presentato a reclamare. I feriti accolti negli ultimi quattro giorni ammontano in tutto a 132. Da quando, appunto domenica, è scattata l'offensiva dell'esercito americano per stroncare l'insurrezione dei fedelissimi di Sadr, nel sobborgo sciita di Bagdad hanno perso la vita complessivamente almeno 64 persone, e altre 242 sono rimaste ferite.


10,35 - Il ministro degli esteri iraniano Kamal Kharrazi ha invitato oggi alla "moderazione" gli sciiti iracheni, perchè "si possa mettere fine alla crisi". Kharrazi ha aggiunto che Teheran "sta facendo del suo meglio per spegnere l'incendio". Ieri il ministro degli esteri iraniano aveva avuto un colloquio telefonico con il suo omologo italiano Franco Frattini, al quale aveva detto che la Repubblica islamica, la cui leadership è composta di religiosi sciiti, avrebbe esercitato la sua influenza per cercare di risolvere la crisi in Iraq.


10,15 - Il sud di Nassiriya agli italiani, il nord via via alla polizia irachena. Dopo i furiosi combattimenti di ieri tra truppe italiane e miliziani di Sadr, in giornata agenti iracheni sono cominciati a rientrare nel settore nord di Nassiriya, sulla base dell'accordo concluso ieri che accorda loro 48 ore di tempo per riassumere il controllo della zona, comprese le postazioni dei ribelli integralisti, per poi riconsegnarla agli italiani. Lo ha riferito un portavoce delle forze dell'ordine locali, tenente Dhia Abdallah, secondo cui auto di pattuglia vigilano in tutte le principali arterie. I soldati italiani si sono dispiegati nel settore meridionale di Nassiriya, sull'altra sponda del fiume Euffrate che l'attraversa; controllano tutte le vie principali e i ponti che i miliziani sciiti reclamavano a sè.


10,04 - Ripreso il traffico automobilistico in tutta la città di Nassiriya dopo i violenti scontri di ieri. I bersaglieri mantengono il controllo per rispettare la tregua di 48 ore concessa agli sciiti per allontanare i miliziani. I quartieri a nord della città sono passati stamane sotto il controllo della polizia irachena mentre sono riprese anche le attività umanitarie come la consegna di medicinali negli ospedali della zona e il finanziamento di un progetto per la ristrutturazione della stazione di pompaggio di Nassiriya.


9,37 - Un missile e numerose pallottole hanno sfiorato l'inviato della Tv araba Al Jazeera nel corso del collegamento in diretta con la Tv de Qatar. Mentre il giornalista Ahmad Mansur raccontava la cronaca della giornata di scontri tra miliziani iracheni e militari americani, un missile è passato sulla testa dell'inviato colpendo un palazzo che si trovava a pochi metri. Successivamente il giornalista ha dovuto proseguire la diretta abbassato sul terreno perché si sentivano colpi di arma da fuoco e la presenza di elicotteri americani nelle sue vicinanze. Il giornalista di Al-Jazeera assicura che si trova in una zona residenziale di Falluja dove vivono solo civili. "La situazione in città è divenuta insostenibile - racconta il giornalista - la gente chiede aiuto all'Onu e ai paesi arabi per interrompere questo assedio che mette in pericolo la vita di 300 mila persone che vivono nella zona".


9,26 - Arriveranno oggi da Nassiriya, all'aeroporto di Roma Fiumicino, tre degli undici bersaglieri italiani feriti ieri negli scontri a fuoco in Iraq. Un altro gruppo di soldati italiani feriti (due o probabilmente quattro) rientreranno domani in Italia, con un volo in arrivo a Roma Ciampino. Lo ha riferito il colonnello Giovanni Cavallo, portavoce della 132.ma Brigata Corazzata "Ariete" di stanza a Pordenone, alla quale tutti i militari feriti appartengono.


9,18 - Quattro morti e sette feriti iracheni in un raid aereo Usa nella notte sul quartiere sciita di Bagdad. Altri tre morti si registrano per le ferite riportate negli scontri dei giorni scorsi. Lo affermano fonti ospedaliere della capitale irachena.


9,00 - All'indomani dei violenti incidenti che hanno gettato nel caos Nassiriya, provocando una quindicina di vittime tra gli iracheni e 11 feriti tra i bersaglieri (un dodicesimo si è sentito male) sembra reggere la tregua che è stata concordata tra italiani e leader locali. "Non ci sono stati altri incidenti durante la notte e ora è tutto tranquillo", dice una fonte militare sul posto. Durante un lungo incontro tra il generale Gian Marco Chiarini, comandante della Task force italiana; Barbara Contini, responsabile della Cpa (l'autorità provvisoria della coalizione) e i maggiorenti locali, erano stati ottenuti risultati giudicati "significativi" dallo Stato maggiore della Difesa. In particolare, è stato raggiunto uno specifico accordo, "quando le condizioni lo consentiranno", per il graduale passaggio del controllo della città alle forze di polizia irachene. Inoltre, è stata decisa una sorta di tregua di 48 ore, per consentire alla stessa popolazione irachena di disarmare e allontanare i rivoltosi di Nassiriya.


8,50 - Almeno otto persone, tra cui cinque iraniani più tre iracheni, sono morte negli scontri susseguitisi per tutta la notte a Karbala, città santa sciita nell'Iraq centrale, tra truppe amerciane e miliziani integralisti fedeli al leader radicale sciita Moqtada Sadr. Lo ha riferito Saleh al-Hasnawi, un funzionario locale del ministero della Sanità responsabile degli ospedali cittadini. I feriti ammontano almeno a sedici.


8,29 - Sale ad almeno 36 morti il bilancio dei morti iracheni a Falluja, teatro nella notte di violenti scontri fra le truppe americane e miliziani anti coalizione. Lo hanno detto fonti ospedaliere della città. Tra le 36 vittime, 25 sono stati travolti dal crollo di una casa distrutta, stando a quanto denunciato da fonti locali, proprio dagli americani: un loro elicottero d'assalto avrebbe infatto lanciato missili aria-terra contro l'edificio, provocandone l'abbattimento. Dentro vi sarebbero state quattro intere famiglie del posto che avevano cercato riparo; i cadaveri di alcune vittime giacerebbero tuttora sotto le macerie dell'abitazione. Nessuna conferma da parte americana.


7,40 - A Ramadi, nel cosiddetto 'triangolo sunnita', secondo quanto ha detto il Pentagono ieri una dozzina di marine americani è stata uccisa e oltre 20 sono stati feriti in combattimenti con guerriglieri anti coalizione, quando 60 o 70 uomini armati di lanciagranate e di armi automatiche ha attaccato le loro posizioni al palazzo del governatore locale.


7,30 - Secondo fonti di un ambulatorio popolare, 30 iracheni sono stati uccisi nei quartieri Julan e Dhubbat quando le truppe americane hanno aperto il fuoco contro queste aree con i cannoni dei carri armati. Alcuni abitanti hanno detto che ai bombardamenti hanno partecipato anche aerei da combattimento.


7,00 - Trenta iracheni sono stati uccisi e altri 25 feriti in combattimenti la scorsa notte a Falluja, a ovest di Bagdad, fra le truppe americane e miliziani anti coalizione. Lo hanno detto fonti ospedaliere della città.
+info
http://www.repubblica.it/diretta/online/esteri-esteri-falluja/index.html

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