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Dalla terza pista al ponte sullo stretto:mafia e devastazione ambientale
by imc sicilia Saturday, May. 08, 2004 at 9:07 PM mail:

Quarto forum della tre giorni antimafia 2004 di Cinisi: "mafia e devastazione ambientale, dalla lotta contro la terza pista al ponte sullo stretto"

Terminato il quarto, nonchè penultimo, forum della tre giorni antimafia di Cinisi 2004, riguardante il rapporto strettissimo tra gli ecomostri sorti negli ultimi 30 anni in Sicilia e lo strapotere mafioso che ne agevola lo "sviluppo".
Il dibattito è stato aperto da una discussione sul più che discutibile piano regolatore che coinvolge le zone di Castellammare e Scopello, che prevede, tra gli altri punti, la possibilità di ergere veri e propri scheletri archittettonici a poche centinaia di metri dalla zona costiera.
La discussione si è poi focalizzata sul tema tristemente più in auge in Sicilia, ovvero il ponte sullo stretto di Messina: nonostante la volontà del parlamento di Bruxelles di bloccare il progetto sul nascere viste le sue numerose incongruenze ambientali, il ministero delle infrastrutture e il governo non si fermano e portano avanti un'irrealizzabile utopia architettonica.
Terzo punto in ordine di trattazione durante il forum è stato il complesso percorso della distilleria Bertolino di Partinico: un impianto altamente nocivo che riprende le sue attività proprio oggi per istanza del presidente della regione Sicilia, Salvatore Cuffaro, dopo essere rimasto chiuso per oltre un mese.
Portata avanti da comitati cittadini di genitori e ambientalisti, la chiusura è il risultato della lotta della cittadinanza contro un impianto che ha fatto impennare i casi di malattie oncologiche nella zona di Partinico.
Occorre inoltre ricordare il grado di parentela tra Antonina Bertolino, titolare dell'impianto, e Angelo Siino, noto alla magistratura come "ministro" al servizio di Giovanni Brusca. Un intreccio di interessi economico-mafiosi che ha usato come sola arma di difesa, al momento della riapertura dell'impianto, una raffica di querele da parte della stessa Bertolino contro chiuque abbia insinuato legami "particolari" tra la titolare dell'impianto e i poteri forti di cosa nostra.

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