L'articolo originale e' all'indirizzo http://italy.indymedia.org/news/2004/05/545652.php Nascondi i commenti.
Iraq: torture, foto di sesso e di umiliazioni sessuali | ||
by Ansa Tuesday, May. 11, 2004 at 3:27 PM | mail: | |
http://www.ansa.it/rubriche/mondo/2004-05-11_1701691.html
(ANSA) - WASHINGTON, 11 MAG - Alcune foto in possesso del Pentagono, sugli abusi nel carcere di Abu Ghraib, mostrano le umiliazioni sessuali inflitte ai detenuti.Tra le foto, che per il momento non sono divenute pubbliche, ve ne sono che ritraggono la masturbazione forzata di un detenuto iracheno e la sodomizzazione di un altro con un manganello. Lo riferisce il sito web Drudgereport, senza indicare la fonte. Nessuna decisione e' stata presa sulla diffusione delle immagini che documentano le umiliazioni sessuali. |
||
versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum | ||
Iraq: Unicef, allarmanti notizie sevizie su bambini | ||
by Ansa Tuesday, May. 11, 2004 at 3:30 PM | mail: | |
(ANSA) - GINEVRA, 11 MAG - L'Unicef e' 'profondamente turbato' per le notizie sulla possibile presenza di bambini e minori tra le vittime di abusi in Iraq.'Benche' tali notizie non siano state provate in modo indipendente, sono allarmanti', ha affermato l'Unicef in una dichiarazione resa nota a Ginevra. 'Ogni maltrattamento, - afferma la nota - abuso sessuale, sfruttamento o tortura di bambini in detenzione costituisce una violazione del diritto internazionale e della Convenzione sui diritti del fanciullo'. |
||
versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum | ||
Nei sotterranei degli States | ||
by dal manifesto Tuesday, May. 11, 2004 at 3:31 PM | mail: | |
di Silvia Baraldini |
||
versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum | ||
Iraq: Ciampi, "Le torture sono intollerabili per democrazia" | ||
by Ansa Tuesday, May. 11, 2004 at 3:33 PM | mail: | |
(ANSA) - ROMA, 11 MAG - Carlo Azeglio Ciampi condanna le torture in Iraq, che sono 'lesive della dignita' della persona umana e intollerabili per una democrazia'. 'L'attuale situazione, gia' difficile, - spiega - e' ora drammaticamente aggravata dalle rivelazioni delle torture e degli altri disgustosi comportamenti. Auspichiamo e confidiamo che sia fatta piena luce su tutte le responsabilita'. Il sentimento degli italiani, eredi di Beccaria, e' profondamente turbato'. Ciampi sollecita una nuova risoluzione dell'Onu. |
||
versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum | ||
AMNESTY IMBARAZZA LONDRA. GUERRIGLIA SPARA SU CIVILI | ||
by Agi Tuesday, May. 11, 2004 at 3:37 PM | mail: | |
(AGI) - Londra, 11 mag. - Il "grilletto facile" dei soldati britannici mette in grave imbarazzo Downing Street. Dopo i presunti abusi sui prigionieri commessi dai militari di Sua Maesta', Amnesty International accusa le truppe in Iraq di aver sparato e ucciso civili anche in situazioni che non costituivano un pericolo grave. Il rapporto, che conta tra le vittime di queste sparatorie "non necessarie" anche una bambina di otto anni, punta il dito contro le autorita' militari, colpevoli di non aver indagato a fondo sui fatti. "I soldati britannici nell'Iraq meridionale", si legge nel rapporto, "hanno ucciso civili in circostanze in cui non si presentava alcun pericolo imminente di morte ne' di ferimento per se stessi, ne' per altri. In molti casi l'esercito non ha nemmeno aperto un'inchiesta e quando lo ha fatto, la polizia militare reale ha coperto tutto con il vincolo di massima segretezza e ha fornito alle famiglie delle vittime pochissime informazioni sulle indagini". Intanto i legali di 12 famiglie hanno ottenuto dalla Corte Suprema il riconoscimento del diritto di portare in tribunale Downing Street. Al governo britannico chiederanno ragione della mancata apertura di indagini indipendenti sull'accaduto. Sono 37 i casi di civili iracheni uccisi dai militari britannici dopo la dichiarazione ufficiale della fine delle operazioni belliche, il primo maggio del 2003. La guerriglia ha attaccato un convoglio di 21 mezzi civili che trasportavano forniture ed era diretto dalla Giordania verso Baghdad. Lo ha reso noto una fonte della coalizione militare, precisando che diversi civili (di cui non si conosce la nazionailta') sono dispersi. Sempre a Baghdad un russo e' rimasto ucciso e due altri sono stati catturati. I tre erano dipendenti dell'Interenergoservice, la ditta russa che sta lavorando alla ricostruzione delle forniture energetiche nel Paese. A Kirkuk, il centro petrolifero a nord dell'Iraq torna la violenza: un bomba e' esplosa stamane in un affollato mercato in un quartiere curdo della citta'. L'attentato e' avvenuto a meta' mattinata (alle 09:30, le 07:30 in Italia), in un momento in cui il mercato era molto affollato: tre i morti e almeno 23 i feriti, secondo fonti della polizia. Un soldato olandese e' morto invece nella notte in seguito alle ferite riportate in un attacco con granate nella citta' meridionale di Samawa. Per il contingente olandese in Iraq (1.260 soldati) si tratta della prima vittima. Infine i militari statunitensi hanno ucciso nella notte 13 miliziani a Kufa, fedelissimi del leader radicale sciita Moqtada al Sadr. |
||
versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum | ||
italiani non consegnino prigionieri ad alleati | ||
by zico Tuesday, May. 11, 2004 at 4:07 PM | mail: | |
15.55 - AMNESTY, ITALIANI NON CONSEGNINO PIU' PRIGIONIERI AGLI ALLEATI. L'appello è contenuto in una lettera inviata oggi a Silvio Berlusconi e ai ministri della Difesa e degli Esteri, Martino e Frattini. La sezione italiana di Amnesty International ha chiesto quali passi fossero stati intrapresi per assicurarsi che nei confronti delle persone arrestate venissero rispettate le norme internazionali sui diritti umani. "Chiediamo formalmente - si legge nella lettera - che, in assenza di tali garanzie, le forze armate italiane non consegnino più persone da loro arrestate alle forze della coalizione responsabili per gli interrogatori e i centri di detenzione. Se così non fosse, l'Italia si renderà responsabile di una violazione del diritto internazionale dei diritti umani e del diritto umanitario dei conflitti armati". |
||
versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum | ||