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Scuola Città Pestalozzi
by Assemblea Permanente Tuesday, Jun. 08, 2004 at 9:49 PM mail: pestal@tin.it

Genitori ed insegnanti in assemblea permanente per salvare Scuola Città Pestalozzi

Giovedì 3 giugno l'Assemblea dei Genitori di Scuola-Città Pestalozzi ha dichiarato aperta la mobilitazione per salvare la scuola dal progetto di "normalizzazione" portato avanti da tempo dal Direttore Scolastico Regionale, che questa volta rischia di portare effettivamente alla conclusione dell'esperienza di questa scuola come laboratorio didattico permanente e come scuola sperimentale come tutti noi la conosciamo e come l'abbiamo voluta per i nostri figli.
L'Assemblea è permanente, e si costituisce come un PRESIDIO per difendere Scuola-Città, anche fuori dall'orario normale di scuola. Per questo tutti sono invitati a partecipare alle attività che si terranno nei prossimi giorni nella scuola, anche se la scuola è finita.

Tutti sono invitati dentro la scuola: genitori, insegnanti, alunni e anche semplici cittadini che credono in una scuola libera, pubblica e democratica come elemento fondamentale per la convivenza civile e la crescita della cultura di tutti.

NON ABBANDONIAMO SCUOLA-CITTA'
LOTTIAMO PER FARLA SOPRAVVIVERE


PERCHÉ SALVARE
SCUOLA-CITTÀ PESTALOZZI?

Un paese che crede nella propria società deve investire molto nell'istruzione e nella cultura, che sono la base della formazione civile e democratica.
La scuola pubblica ha un ruolo fondamentale nel promuovere la sperimentazione, la ricerca e l'innovazione.

Scuola-Città, da quasi 60 anni, è un punto di riferimento per chi lavora nella scuola, in Italia e nel mondo.
A Scuola-Città sono stati sperimentati il tempo pieno, l'équipe insegnante, la continuità elementari-medie, la didattica per laboratori, la biblioteca scolastica come alternativa al libro di testo, l'introduzione precoce dell'informatica e dell'inglese, che poi sono passate in tutte le scuole.
A Scuola-Città, da sempre, la partecipazione è comunitaria: insegnanti, genitori e alunni sono presenti nella scuola e lavorano insieme. Qui si impara anche nei fatti la partecipazione democratica: le bambine e i bambini, i ragazzi e le ragazze si riuniscono regolarmente in assemblea e discutono insieme di quanto li riguarda.

Perché interrompere questa esperienza?
Perché tagliare le ali alla scuola attiva, alla scuola del fare per imparare, alla scuola che insegna a pensare, alla scuola dell'accoglienza, alla scuola di tutte/i per tutte/i nessuno escluso?


8 giugno -Comunicato Stampa
SCUOLA-CITTA' PESTALOZZI, CONTENTI DELLE PROMESSE
MA LA MOBILITAZIONE CONTINUA

L'Assemblea permanente di genitori e insegnanti che da giovedì scorso sta "presidiando" Scuola-Città pestalozzi per impedirne la "normalizzazione" apprezza il lavoro del Sindaco di Firenze Leonardo Domenici e dell'Assessore alla Pubblica Istruzione Daniela Lastri, e accoglie con favore la promessa fatta dal Ministro dell'Istruzione Letizia Moratti, che allo stesso Sindaco ha assicurato ieri di voler contattare il Direttore Scolastico Regionale Cesare Angotti perché fosse bloccato il provvedimento di riduzione degli organici preannunciato per Scuola-Città Pestalozzi. Questa svolta positiva, la prima dopo mesi di notizie negative, va certamente salutata con sollievo, consapevoli anche però che questa svolta appare un frutto diretto della mobilitazione di genitori e insegnanti, del presidio dentro la scuola, dell’assemblea permanente e di tutto ciò che con fatica si sta facendo giorno e notte per salvare la nostra scuola.
Questa svolta diventerà però davvero decisiva soltanto nel momento in cui sarà seguita da atti formali che la confermeranno. Per questo, all'unanimità, l'assemblea di ieri sera ha deciso di proseguire la mobilitazione e rimanere in assemblea permanente alzando anzi il livello della protesta. Genitori e insegnanti di Scuola-Città restano insomma in attesa di poter verificare che questa promessa si trasformi in fatti, con la nomina degli insegnanti per il prossimo anno scolastico. Parlando con un quotidiano fiorentino, Cesare Angotti ha dichiarato di essere "pronto a ridefinire uno statuto per la scuola e trovare un progetto che metta insieme la sperimentazione con la novità della riforma". Angotti ha anche ricordato che è già stata aperta procedura per l'utilizzazione degli insegnanti a Scuola-Città. Un passaggio importante e molto delicato, questo, visto che a Scuola-Città si insegna facendo domanda specifica e dopo essere stati indicati dal Comitato Scientifico che richiede la nomina al Direttore Scolastico Regionale. Proprio dalla riduzione e dalla possibile mancata utilizzazione degli insegnanti attualmente al lavoro (pur con un organico ridotto dall'anno scorso rispetto a quanto sarebbe necessario per una sperimentazione vera), nasce questa dura mobilitazione.
Le parole della Moratti e di Angotti sono insomma parole importanti, che però a Scuola-Città non sono ancora arrivate ufficialmente, ma soltanto riportate dalla Segreteria del Sindaco e dai giornali. Ecco perché siamo ancora in mobilitazione. Intanto si è deciso di promuovere un appello fra intellettuali fiorentini e italiani legati al mondo della scuola e della cultura a sostegno di questa esperienza. La nostra lotta non riguarda solo noi: riguarda tutti coloro che credono nella necessità di sperimentare forme di innovazione diverse e che credono in una scuola libera, pubblica e democratica come elemento fondamentale per la convivenza civile e la crescita della cultura di tutti

Assemblea Permanente dei genitori e insegnanti di Scuola-Città Pestalozzi

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