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Un Processo al Movimento un processo Pericoloso, iniziativa di RC | ||
by G.Bruno Saturday, Oct. 30, 2004 at 3:15 PM | mail: | |
Iniziativa alla casa delle culture il giorno giovedì 29 ottobre. La sala della Casa delle Culture era gremita di gente, per il convegno "un processo al movimento, un processo pericoloso" organizzato dal circolo cittadino del PRC. Dietro due enormi bandiere rosse esponenti del partito di Bertinotti hanno parlato sul processo al movimento cosentino e meridionale che partirà il 2 dicembre. Al dibattito era presenta anche la federazione dei senza nomi, che dopo la loro azione diretta, ha assistito al dibattito, a dimostrare che a Cosenza si stà ritrovando una certa unità nel movimento. E' arrivata, inoltre, a Cosenza addirittura la parlamentare Graziella Mascia per partecipare al convegno e dare così una mano agli imputati. Lei ha sempre avuto a cuore questi temi e ha costituito da poco l'osservatorio sul diritto al dissenso.<<La repressione portata al movimento e a tutte le voci di dissenso - spiega la parlamentare - è l'altra faccia della guerra capitalista, che miete migliaia di vittime in Iraq. Le telecamere, spuntate improvvisamente anche a Cosenza, sono un ulteriore strumento della repressione. La questione riguarda non solo il nostro territorio nazionale ma tutta la realtà europea. Per quanto riguarda il nostro paese ci sono ormai segnali allarmanti dal punto di vista democratico, viene minata in diversi modi la privacy delle persone. Un altro aspetto è la facilità con cui oggi s'intercettano le telefonate o le e-mail, per colpa delle leggi varate in questi anni per difenderci dagli attacchi di terrorismo. Ora queste leggi non possono avere una logica che và al di là del bene e del male, le regole di garanzia degli individui non possono essere ignorate>>. Al dibattito era presente anche l'avvocato Giuseppe Mazzotta che da sempre ha difeso gli imputati, gratuitamente, durante le diverse udienze dei vecchi processi. <<Si tratta di un processo politico - interviene l'avvocato - non quindi di un normale caso giudiziario. Proprio per questo la classe politica calabrese non può rimanerne estranea. Questo teorema portato dal pm Fiordalisi e dagli altri magistrati cosentini non deve passare, perché in tal caso nessuno potrà rimanere tranquillo, tutti possono venire arrestati in qualsiasi momento.>> Critica il famoso avvocato cosentino lo stato precario in cui vessa il sistema giudiziario italiano: <<Quotidianamente vedo ingiustizie nei tribunali, c'è qualcosa che non và nei processi se vengono imputati sempre tossicodipendenti, immigrati, disoccupati. Questa è la realtà del nostro paese ed è evidente chiedersi il perché? La sinistra deve ritornare a criticare anch'essa i magistrati e non lasciare fare solo a Berlusconi la critica al sistema giudiziario. Noi inoltre viviamo con una legislatura datata, non è possibile che siano ancora in vigore le leggi fasciste del codice Rocco. Inoltre la durata dei processi è troppo lunga, non è possibile che un imputato deve aspettare dieci quindici anni per essere giudicato colpevole o innocente, passa così tempo che il caso giudiziario non interessa più a nessuno e dove sta la giustizia in questo modo di procedere?>>. |
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unità? | ||
by un nome Monday, Nov. 29, 2004 at 9:00 PM | mail: | |
unità nel movimento perchè si partecipa ad un dibattito con RC? |
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