ucciso un uomo palestinese mentre nuotava e abbattute molte case nei villaggi palestinesi.

Un uomo palestinese è stato freddato mentre nuotava all’argo della fascia costiera della striscia di Gaza, nelle acque israeliane, nel tentativo di oltrepassare la colinia ebraica Dugit, situata dentro la striscia di Gaza. E’ stato ucciso all’alba, stamattina. L’esercito israeliao ha sparato senza esitazione ritenendo che l’intento dell’uomo fosse quello di compiere una strage tra i bagnanti. Almeno questa è la giustificazione fornita dalle radio israeliane.

Ma gia questa mattina l’esercito di Israele ha fatto saltare in Cisgiordania quattro abitazioni. Il sospetto è che potessero essere abitate da autori di attentati contro Israele. Questa notizia è data da alcune famoglie palestinesi che risiedono in villaggi in Cisgiordania, ma nessun organo di informazione israeliano ha ritenuto opportuno confermare o smentire la notizia.
A Taluza, al nord di Nablus, i militari israeliani hanno fatto saltare l’abitazione di Mashur Hasaideh, kamikaze che si era suicidato il 21 marzo scorso. Sembra che l’esercito israeliano prenda di mira le famiglie e le abitazioni di coloro che quando erano in vita appartenevano ai gruppi armati, forse per scoraggiarne l’eventuale operato di quelli che ancora vivono. In altri villaggi stanno avvenendo arresti ai danni dei parenti di ex attentatori morti suicidi. Anche ad Hebron (situata al sud della Cisgiordania) i soldati israeliani hanno ritenuto utile abbattere altre due abitazioni.