Esprimiamo a pieno la nostra solidarietà ai ragazzi del Paci.
Anche se non intendiamo colpevolizzare con sicurezza quei bastardi dei fasci, come si sa bene "anche se c'è chi preferisce non sapere", sono i loro tipici mezzi quelli usati sta notte.
Questo episodio, come tanti altri che succedono da sempre e ovunque deve farci riflettere.
Deve farci riflettere sul fatto che non possiamo considerarli un insieme di gruppetti isolati e disorganizzati. Purtroppo, dobbiamo ammettere che hanno una rete che permette loro di coordinare attacchi, eventi e iniziative. Che gli da sicurezza e li fa sentire lupi in branco.
Noi, da questo punto di vista, che lo si voglia o no, siamo fragmentati. A volta al punto tale da non conoscere le realtà stesse della nostra zona.
Dal male, come sempre, riteniamo che ne debba derivare qualcosa di positivo. Qui ci permettiamo quindi anche il lusso di proporre un possibile «qualcosa».
Inerentemente a quanto detto proponiamo che si creino insieme delle iniziative volte a creare quella fantomatica rete. Qualcosa che, tra il reale ed il multimediale, dia la possibilità ai vari gruppi, associazioni ecc di conoscersi e cooperare.
La qualità migliore che abbiamo e, purtroppo, anche il peggior difetto, è che, a differenza di quegl'omologati col paraocchi, tra di noi ogni gruppo, ogni singola persona, ha la sua testa, le sue idee, i suoi mezzi, diversi più o meno da quelli di chiunque altro. Così è sicuramente più difficile cooperare. Ma, se ci ritroviamo uniti nell'obbiettivo comune di evitare che queste cose succedano, e che cresca il numero di queste persone, pensiamo che qualcosa si possa fare.
L'invito è esteso a chiunque legga questo messaggio. A chiunque riceva questa proposta.
Dobbiamo svegliarci e smetterla di sottovalutarli.
Rinnoviamo la nostra solidarietà!
I ragazzi del gruppo
informale Officina Shake
di Castellanza
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