*********
vele__primo_cart.jpg, image/jpeg, 551x377
QUESTA MOSTRA E’ DEDICATA ALLE DONNE DELLE VELE DI SCAMPIA, CHE SONO ANCORA OGGI IL SIMBOLO DELLA COMBATTIVITA’ DI QUESTA LOTTA. AD ESSE, IN UNA PARTECIPAZIONE SOPRATTUTTO FEMMINILE E, IN PARTICOLARE , NEL RICORDO DELLE SIGNORE ENZINA, TITINA, MARIA ANTONIETTA, CARMELA E LE TANTE ALTRE CHE L’ATTESA DEL RISULTATO NON LO HANNO VISTO REALIZZATO. A LORO, CHE LA FATICA DELLA VITA E DELLA LOTTA HA RESO VULNERABILI, PIU’ CHE GLI UOMINI, NEL FISICO MA NON NELLO SPIRITO, VA LA NOSTRA GRADITUDINE PER IL CONTRIBUTO DATO.
PANNELLO 1: ECCO LE BIDONVELE ….. Palazzoni, alveari dove sono stati costretti a sopravvivere 1200 famiglie, cioè 9000 persone. Le vele nascono per dare una risposta alla fame di alloggi negli anni 70. ….. Costruite con pannelli prefabbricati pesanti, dall’esterno possono sembrare simili ai tantissimi « palazzi alveare » dei quartieri dormitorio delle periferie metropolitane. …… Progettate dall’arch.Di Salvo « dovevano riprodurre il vicolo napoletano », idea di per sè discutibile poichè assumeva il vicolo come il migliore dei mondi possibili. ……. Ma è una volta entrati nel ventre di questi mostri che ci si sente soffocare : non esiste portone di ingresso, un ballatoio in ferro lungo fino a cento metri, su sui si affacciano vere e proprie celle (appartamenti) da una parte e dall’altra, a salire e a scendere proprio come il braccio di un carcere. … Nonostante questi corridoi siano all’aperto non un raggio di sole trova un varco e in tutte le cucine, in alcuni casi anche in altre stanze, la luce deve restare accesa anche di giorno.
|