l lavoro, o la sua mancanza, è la prima causa di stress nel mondo: in Italia colpisce il 41 % dei lavoratori, un valore superiore a quello di altri Paesi europei come Francia, Spagna, Germania e Inghilterra..

Il lavoro fa male

Il lavoro, o la sua mancanza, è la prima causa di stress nel mondo: in Italia colpisce il 41 % dei lavoratori, un valore superiore a quello di altri Paesi europei come Francia, Spagna, Germania e Inghilterra. I dati provengono dall'ultimo rapporto Eurispes del 2005. Le cause di stress lavorativo sono la noia della routine e la pesantezza del superlavoro. Nel rapporto viene anche evidenziato il fatto che solo poco più della metà degli occupati gode delle tradizionali tutele del lavoratore dipendente. Il superlavoro, come c'era da aspettarsi, è presente in percentuale doppia nel sommerso, rispetto al lavoro regolare. Anche nel mondo del volontariato la percentuale dei superlavoratori è analoga a quella rilevata tra i lavoratori regolari., con una grossa presenza di lavoratori a tempo parziale. Sempre l'Eurispes ha indagato sugli incidenti sul lavoro: il lavoro flessibile, è la conferma ufficiale, comporta un maggior rischio di incidenti e di malattie professionali, che colpiscono soprattutto persone con un età media pari ad anni 27,8. In Italia i lavoratori atipici sono oltre 6 milioni. La crescita dal 2000 si è verificata soprattutto nei co co co, che rappresentano il 39,4% dell'occupazione atipica, seguito dai contratti a tempo determinato (18,1%).